BELLI, Onorio
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza, con tutta probabilità verso la metà del sec. XVI, da Elio, figlio dell'incisore Valerio: e fu, come il padre, medico insigne. Ma si dedicò ben presto [...] modo con il Clusio (cfr. C. Clusio, Rariorum plantarum historia, Antverpiae 1601, pp. 299-314) -, e di architettura, seguendo la moda dei dotti vicentini e l'esempio del cugino paterno, Silvio. Nel 1579 l'Accademia Olimpica lo iscrisse tra le sue ...
Leggi Tutto
Becker, Jacques
Marco Pistoia
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico francese, nato a Parigi il 15 settembre 1906 e morto ivi il 21 febbraio 1960. Attivo solo per un ventennio, divenne tuttavia [...] fu uno degli amministratori della società di accumulatori Fulmen, la madre, di origini scozzesi e irlandesi, diresse una casa di alta moda a Parigi. Compiuti gli studi al Lycée Carnot e all'École Bréguet, lavorò per un breve periodo presso la società ...
Leggi Tutto
Basinger, Kim (propr. Kimila Ann)
Guglielmo Siniscalchi
Attrice cinematografica statunitense, nata ad Athens (Georgia) l'8 dicembre 1953. Si è messa in luce negli anni Ottanta interpretando ruoli che [...] Donaldson, remake dell'omonimo film del 1972 di Sam Peckinpah. Nel 1997, dopo alcune parti minori fra cui quella della cronista di moda Kitty Potter in Prêt-à-porter (1994) di Altman, ha offerto la sua prova più matura e convincente con il torbido ...
Leggi Tutto
Verdone, Mario
Eusebio Ciccotti
Storico del cinema, scrittore e documentarista, nato ad Alessandria il 27 luglio 1917. Studioso del Futurismo e delle avanguardie storiche, critico dello spettacolo, [...] suoi numerosi saggi vanno ricordati La valeur expressive du costume dans le style des films (1949, realizzato con J.G. Auriol), La moda e il costume nel film (1950), Gli intellettuali e il cinema (1952), La scena e il costume nel film (1956), Cinema ...
Leggi Tutto
Poligrafo tedesco (Rostock 1590 - Sorø, Danimarca, 1658). Figlio di un professore di medicina all'università di Rostock, iniziò nel 1608 gli studî nella città natale, poi per 6 anni (1612-17) fu in Olanda, [...] come satirico in basso tedesco coi Veer Schertzgedichte (1652) in cui con vigore frusta le varie stoltezze che la moda detta nella foggia del vestiario, nei costumi, nel linguaggio, fornendo così una succosa panoramica del suo tempo. Ha scritto ...
Leggi Tutto
Scrittrice russa (Pietroburgo 1819 - ivi 1893). Sposò dapprima lo scrittore I. I. Panaev e successivamente N. A. Nekrasov. Il suo primo romanzo, Semejstvo Tal´nikovych ("La famiglia T.", 1847), fu accusato [...] le sue opere più riuscite è da segnalare il romanzo Ženskaja dolja ("Destino di donna", 1862), scritto sotto l'influsso delle idee di N. G. Černyševskij. Nella rivista Sovremennik ("Il contemporaneo") tenne per oltre vent'anni una rubrica di moda. ...
Leggi Tutto
CHETI, Fede
Piera Antonelli
Nacque a Savona il 10 nov. 1905 da Emanuele e Gemma Sanvenero. Rimasta orfana di padre molto giovane, si trasferì a Milano dove, con l'aiuto della madre, che sarebbe stata [...] le sue nuove collezioni (cfr. Svenska Dagbladet, 27 luglio 1947). Dopo il 1950 le stoffe d'arredamento della C. diventarono di gran moda, soprattutto il cinz, il tessuto lucido di cotone cui più è legato il suo nome e su cui realizzò i suoi grandi ...
Leggi Tutto
Stilista (n. Piacenza 1934). Ha iniziato la sua attività nel 1975 lanciando con il suo nome una linea di prêt-à-porter maschile e femminile, già caratterizzata da giacche destrutturate, avvio della rivoluzionaria [...] . Il gusto per uno stile sofisticato e lussuoso ha sollecitato A. a debuttare a Parigi con la linea di alta moda Armani Privé (primavera-estate 2005). Nel corso degli anni, A. ha dimostrato una crescente abilità imprenditoriale, estendendo la sua ...
Leggi Tutto
Scrittore americano (White Oak, Georgia, 1903 - Paradise Valley, Arizona, 1987). Sperimentò ogni genere di lavoro finché riuscì a frequentare per qualche tempo le università della Virginia e dell'Alabama. [...] e saggi: Journeyman (1935), You have seen their faces (1937, con M. Bourke White: una delle prime "inchieste fotografiche", venute di moda in America in quegli anni), Trouble in july (1940), All night long (1942), A house in the uplands (1946), This ...
Leggi Tutto
LEVI MONTALCINI, Luigi (Gino)
Massimiliano Savorra
Nacque a Milano il 21 apr. 1902 da Adamo Levi, ingegnere torinese, e da Adele Montalcini.
Si laureò in architettura presso la R. Scuola di ingegneria [...] uffici Gualino (1928-30) e gli uffici Salpa a Sesto San Giovanni (1930).
A proposito del padiglione delle Feste e della Moda, De Seta (p. 169) ha affermato che nel padiglione si è "in piena atmosfera mitteleuropea: sia all'interno che all'esterno ...
Leggi Tutto
moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...