AMIGONI (Amiconi), Iacopo
Maria Cristina Pavan Taddei
Le fonti più antiche (Zanetti, Zani) danno questo pittore e incisore nato a Venezia nel 1675. È ormai comunemente accettata invece la sua nascita [...] mezzotinto" dall'effetto più pesante, già da tempo largamente di moda in Inghilterra. Molte opere dell'A. furono incise dal Volpato mitologico fu riprodotta nella decorazione del vasellame di gran moda nel Settecento europeo.
Anche la sorella di lui, ...
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COCCETTI, Pietro Paolo
Werner Oechslin
Come F. Carapecchia o F. Cesari, appartiene ad un gruppo di architetti della fine del Seicento e del primo Settecento a Roma, che si conoscono meglio attraverso [...] ). Tali indicazioni sembrano testimoniare l'interesse antiquario degli inglesi in un momento piuttosto precoce rispetto all'emergere della moda archeologica internazionale degli anni '40 e '50, ma si spiega sufficientemente con gli stimoli offerti ai ...
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CRESCIMBENI, Angelo
Clara Roli Guidetti
Nacque a Bologna nel 1734, figlio di una sorella del pittore Giuseppe Pedretti, di cui fu allievo. Si dedicò esclusivamente al ritratto, legandosi al pittore [...] in numero esiguo riducono al minimo le possibilità odierne di documentazione. La sua attività risulta muoversi entro i dettami della moda propria del ritratto di parata, con "gentiluomini" che posano secondo un cliché dove lo sfoggio è garbato ma ...
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DUDOVICH, Marcello
Francesca Zannoni
Figlio di Antonio e di Elisa Cadorini, nacque a Trieste il 21 marzo 1878. Ricevette la prima formazione nell'ambiente dell'intelligencija triestina fin-de-siècle, [...] cataloghi delle mostre citate cfr. V. Pica, Attraverso gli albi e le cartelle, Bergamo 1904, pp. 365 s.; 50 anni di moda nei disegni di M. D. (catal., galleria Sagittarius), Roma 1956; M. Leva Pistoi, La grafica liberty, in Arte figurativa, XI (1963 ...
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BOSELLI (Boselly), Giacomo (Jacques)
Piero Torriti
Nacque a Savona il 5 dic. 1744 da una Paola e da Giuseppe proprietario di fornace, discendente da antica e nobile famiglia bergamasca. Dal padre egli [...] gusto cinese. Tuttavia, le pagode, gli omini dai lunghi baffi, col codino e con costumi che solo apparentemente imitano la moda cinese, campeggiano in fragili paesaggi che nulla o quasi hanno dell'esotico ma che invece, sia nei colori sia nel disegno ...
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GRISONI, Giuseppe
Maria Elena Massimi
Figlio di un fiammingo originario di Mons, nacque a Firenze nell'aprile del 1692 (Gabburri, 1739, cui si fa riferimento quando non altrimenti indicato; Griffo).
Dopo [...] testimonia la Mascherata al King's theatre di Haymarket (1724 circa: Londra, Victoria and Albert Museum), soggetto alla moda condotto dal pittore con un gusto per le macchiette di chiara ascendenza fiorentina.
Presso il duca di Chandos, James ...
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DAL POZZO, Francesco
Paola Pallottino
Nacque a Bologna il 3 febbr. 1891 da Emilio. Dopo aver studiato nel collegio Venturoli, nel corso del 1907 passò alla locale Accademia di belle arti dove si diplomò [...] esaltato dal cromatismo delle vivide suggestioni africane. Nel 1923 iniziò la sua collaborazione a Novella e come illustratore di moda e di arredamento alla rivista Lidel, allora diretta dalla moglie Anna Gaggiotti, di cui egli assumerà la direzione ...
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DUCATI, Pericle
Nicola Parise
Nacque a Bologna l'ii luglio 1880 in una famiglia di origine trentina, da Angelo, avvocato, e da Efisa Mazzetti. Compiuti gli studi classici, si laureò in lettere nell'ateneo [...] illustrata (Roma-Milano) si assicurava la collaborazione del D. e di Giulio Quirino Giglioli per un nuovo testo di Arte etrusca.
Indubbiamente l'Etruria era di moda (Reinach, luglio-dicembre 1927, p. 314); ma per il D. non si trattava di seguire una ...
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GIOLI, Francesco
Giovanna Uzzani
Nacque a San Frediano a Settimo, frazione di Cascina (Pisa), il 29 giugno 1846, da Ranieri e da Rosa Del Panta.
Primogenito di una famiglia benestante, studiò presso [...] la sua opera, p. 9). In queste opere, abbandonata la vena di soggetto storico, l'artista si lasciò attrarre dalla moda del quadro di genere ambientato nel secolo XVIII, tema che stavano diffondendo G. Boldini o i pittori seguaci del cosiddetto "stile ...
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DEABATE, Teonesto
Laura Castagno
Nato a Torino il 17 giugno 1898, da Giuseppe e da Margherita Allemano, studiò alle scuole tecniche e poi si iscrisse alla Accademia Albertina. Nel 1917 partì volontario [...] Emanuele Filiberto e al decennale della Vittoria) realizzò decorazioni parietali per il teatro del padiglione delle feste e della moda (architetti G. Pagano Pogatschnig e G. Levi Montalcini: cfr. Sette padiglioni d'esposizione, Torino 1928,pref. di R ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...