BELVEDERE, Andrea
Carla Guglielmi Faldi
Ada Zapperi
Si ritiene che la data di nascita di questo pittore, letterato e filodrammatico, invece che nell'anno 1646, riferito dal De Dominici, sia da porre [...] si identificò subito in una aperta rivalità con Carlo Celano, scrittore di drammi molto in voga, naturalmente composti secondo la moda spagnoleggiante. Il Celano aveva un gran numero di "parziali" che lo sostenevano a spada tratta contro il B. e i ...
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DAL PONTE, Iacopo, detto Bassano
William R. Rearick
Figlio del pittore Francesco il Vecchio e, verosimilmente, della sua prima moglie Lucia Pizzardini, nacque a Bassano del Grappa (in prov. di Vicenza) [...] isolamento e la sua rara sensibilità pittorica gli permisero audacie che non sarebbero state tollerate tra gli artisti alla moda.
Dopo il 1545 il D. allentò gradatamente il suo confronto con il manierismo; nella piccola Salita al Calvario (Cambridge ...
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GENTILE di Niccolò di Giovanni di Massi, detto Gentile da Fabriano
Marco Bussagli
detto Gentile da Fabriano Non si conosce la data di nascita esatta di questo pittore marchigiano, figlio di Niccolò [...] Pittore di tanta reputazione che avendo provisione un ducato il giorno, vestiva a maniche aperte" (p. 325), ovverosia, vestiva alla moda. In definitiva si devono sistemare le prime opere di G., realizzate dopo la tavola di Berlino, nell'arco di tempo ...
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CRESCENZI, Giovanni Battista
Luigi Spezzaferro
Nato a Roma il 17 genn. 1577 da Virgilio e Costanza Del Drago, risulta citato nel testamento del padre (1592) come il quarto di sei fratelli: Giacomo, [...] di tipo nordico, rappresentazioni di oggetti insoliti, gli interessi manageriali del C. lasciano pensare che egli, seguendo una moda ormai consolidata sul mercato, abbia dapprima fatto produrre ai suoi giovani protetti nature morte di questo tipo e ...
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GIOLFINO, Nicola
Alessandro Serafini
Nato a Verona nel 1476, dall'intagliatore Nicolò e da Tommasina, è registrato nel 1490 - con il nome di Nicola e non di Nicolò - nell'anagrafe della contrada veronese [...] della sua costruzione, a partire dal 1627, le sette figure femminili segnano un ulteriore avvicinamento del G. alla moda armoniosa del raffaellismo. Particolarmente riuscita è la Musica, una fanciulla che canta accompagnandosi col salterio, mentre da ...
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LAMPI, Giovanni Battista
Roberto Pancheri
Nacque il 31 dic. 1751 a Romeno, piccolo villaggio del Trentino, all'epoca territorio del principato vescovile di Trento, quattordicesimo figlio di Matthias [...] commissioni di rilievo portate a termine dal pittore, la cui fama stava ormai declinando a favore di pittori più alla moda come G.B. Isabey e T. Lawrence. Eseguì i ritratti dell'inviato pontificio Ercole Consalvi (Esztergom, Museo cristiano) e del ...
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CISERI, Antonio
Ettore Spalletti
Nacque a Ronco sopra Ascona, in Canton Ticino, il 25 ottobre del 1821, da Giovanni Francesco e da Caterina Materni. Nel 1833 egli si trasferì a Firenze, condottovi dal [...] ) e, nel 1870, quello di Alexandre Cabanel, pittore questo che egli giudicò assai severamente perché artefice di opere troppo "alla moda" e di esecuzione "non vera e fiacca" (Spalletti, 1975, pp. 632, 664 s.).
L'ultimo ventennio di attività del C ...
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CASALI, Andrea
Olivier Michel
Nacque a Roma 17 nov. 1705 da un modesto sarto lucchese, Giovanni Antonio, e da Maddalena Giovanna Luciani, originaria di Fermo nelle Marche. Trascorse un periodo di tirocinio [...] . Non fu per l'artista che una gloria effimera, poiché William Beckford figlio - lo scrittore - affascinato dalla moda del neogotico, disprezzando queste "dauberies alla Casali", disperse l'arredo della villa settecentesca prima di farla demolire. I ...
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LORENZO di Credi (Lorenzo d'Andrea d'Oderigo)
Michele Di Monte
Nacque a Firenze tra il 1456 e il 1460 dall'orafo Andrea d'Oderigo e da una non meglio identificabile monna Lisa.
Non è possibile definire [...] della città, benché databile ancora intorno al 1510, denuncia la fissità di quelle formule che si avviavano allora a passare di moda. Su questa stessa linea si collocano pure le opere più tarde, come il S. Michele Arcangelo realizzato per il duomo ...
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GIOVANNI ANTONIO da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo incisore, di cui nessuna fonte cinquecentesca menziona il nome e sul quale non esistono riferimenti documentari. [...] e uno copiato da Nicoletto da Modena (la Victoria Augusta), che con il loro repertorio decorativo, legato alla moda delle grottesche e forse suggestionato dalle ricerche che nello stesso campo stavano svolgendo Amico Aspertini e Giovanni Pietro da ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...