ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] le future generazioni. Anche la monetazione costantiniana rivela forti tracce di un adeguamento al programma traianeo; d'altronde la stessa moda del volto rasato, contro la tradizione codificata nel sec. 3°, parla in tal senso. In questo modo l'opera ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] uno alla borgognona, che il pittore ha corretto in rosso con pittura a secco. Quando? Le ultime testimonianze di questa moda nelle Fiandre risalgono agli anni Cinquanta del XV secolo99.
Non è improbabile che il programma iniziale finisse qui. Come si ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO (v. vol. v, pp, 209-240)
M. L. Morricone
1) il mosaico ornamentale nell'ultimo secolo della repubblica. - Le origini del m. ornamentale e del tessallato [...] vario ma sempre come riquadratura o di impluvî o di campi ornamentali (vi, 15, 5) o di centri di lastre marmoree, venuti di moda verso la metà del I sec. d. C. Ma per la prima volta nella storia di questo ornato la treccia semplice assume la funzione ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (Κυρήνη, dorico Κυράνα, lat. Cyrene e Cyrenae)
G. Pesce*
G. Sgatti
E. Paribeni
Antica città nella regione che da essa ebbe il nome di Cirenaica, nella [...] a corona intorno al capo dell'Efebo biondo, dello Zeus di Histiaea e dell'Apollo dell'omphalòs corrispondono ad una moda ben nota in Attica), possiamo attribuire questa scultura ad un artista di prim'ordine, formatosi nella stessa cerchia dello ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] , galanti o di gioco che decorano il labbro del calato di un altro capitello, nelle teste coronate o acconciate alla moda, in snelle figurine di giovani paggi che spuntano tra i crochets o fanno da mensola e sembrano raccordarsi alla ritrattistica ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] pp. 87-95; id., I corali di San Gimignano. III. Le miniature di Lippo Vanni, ivi, 1976d, 321, pp. 67-78; L. Bellosi, Moda e cronologia. B) Per la pittura di primo Trecento, Prospettiva, 1977, 11, pp. 12-27; E. Carli, Affreschi senesi del Dugento, in ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] nel concetto che fosse la poesia a ispirare la scultura e non viceversa: "il Canova dirà che senza le favole disprezzate per moda tedesca in Italia, la sua Psiche, l'Ebe e le sue Grazie si starebbero tuttavia incarcerate dietro i macigni e attaccate ...
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Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] . Questo modello passerà poi nel repertorio abitativo anche in seguito all’introduzione, nel II secolo d.C., della moda del letto tricliniare a ferro di cavallo (stibadium), che comporterà una funzione mista tricliniare e/o di rappresentanza di ...
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Informale
Marisa Volpi Orlandini
di Marisa Volpi Orlandini
Informale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'informale in Europa. 3. L'informale in Nordamerica. 4. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
‛Informale' [...] la cui realtà è evidente in se stessa; prive di puntelli o grucce che evochino associazioni con immagini fuori moda [...] ci stiamo liberando degli ostacoli della memoria, dell'associazione, della nostalgia, della leggenda, del mito, o di ciò che ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] e ricchezza inventiva eccezionali che mettevano fuori gioco l'impiego, ormai usurato, della grottesca, a fissare una nuova moda. Agli affreschi e agli stucchi della grande galleria si ispirarono stampe, arazzi, oggetti, persino abbigliamenti, che ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...