Vedi VILLA dell'anno: 1966 - 1973
VILLA (villa; vella, in Varr., Re rust., i, 2, 14; connesso con vicus)
G. A. Mansuelli
Il termine latino indica l'edificio per abitazione e attività agricola, isolato [...] i moralisti. La pluralità dei possessi portava ad allestire più ville per la temporanea dimora del dominus, fino alla moda della v. esclusivamente di soggiorno in luoghi paesisticamente piacevoli e di v. che consentissero ai grandi proprietarî di ...
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ARALDICA
G. Oman
Scienza che ha per oggetto lo studio degli stemmi nobiliari o armi. È una disciplina relativamente misconosciuta, che non sempre ha goduto della considerazione che merita, per tutto [...] una regione, di un'epoca, di una classe sociale. Interpretando i risultati ottenuti, essa mette in luce fenomeni di successo, di moda e di gusto utili allo studio della c.d. psicologia collettiva. L'esame della frequenza dei colori nell'insieme degli ...
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DAMINI
Giovanna Nepi Scirè
Famiglia di pittori del sec. XVII, tutti figli di un Damino: Pietro, Giorgio e Damina.
Pietro, secondo la biografia del Ridolfi (1648), attendibile perché scritta a meno di [...] il 20 dic. 1619, è tradotto con efficace immediatezza, mentre i personaggi, nei loro costumi all'ultima moda, costituiscono altrettanti ritratti, ispirati a Leandro Bassano.
Committenti del pittore erano soprattutto i domenicani, che alla fine ...
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Vedi CODICE dell'anno: 1959 - 1994
CODICE (Codex)
Red.
Come forma di libro, il c. si può definire una collezione di fogli piegati e riuniti insieme e protetti, generalmente, da una copertina. Il c. cominciò [...] su tre e anche su quattro colonne: anche c. cristiani, che assai difficilmente potevano essere derivati da rotuli, accolsero questa moda. (Per un accenno a tale caratteristica a proposito di un c. del Vecchio e del Nuovo Testamento, il Syr. 341 ...
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Vedi AGORA dell'anno: 1958 - 1994
AGORÀ (ἀγορά)
G. Becatti
Il nome deriva dalla stessa radice di ἀγείρω = raduno, e indica nel mondo omerico l'assemblea dei liberi; più tardi passò a significare il luogo [...] con un piano sistematico. La fondazione del portico del Pecile, forse sul lato N, inizia una delimitazione e una regolarizzazione alla moda ionica, con uno sviluppo verso la metà del V sec. dopo i grandi lavori dell'Acropoli, e un altro portico (Stoà ...
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TETRARCHI
F. Zevi
Col nome di T. si indicano solitamente nella letteratura archeologica due gruppi di immagini in porfido, a Roma (Vaticano) e a Venezia (S. Marco).
Queste immagini sono state poste [...] i gruppi di Roma. La barba, sul viso di tutti gli imperatori, costituisce un preciso dato cronologico: è una moda antica che, salvo occasionali reviviscenze, può considerarsi tramontata con Costantino; e nella stessa epoca anche la corona di lauro ...
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PAUSANIA (Παρσανίας)
D. Mustilli
2°. - Autore della Periegesi della Grecia (Περιήγεσις τῆς ῾Ελλάδος): con questo titolo l'opera era già nota a Stefano di Bisanzio e non vi è, quindi, motivo di mutarlo [...] Grecia. Questo scopo non viene nemmeno escluso dagli intenti letterarî, rivelati dallo stile. P. modella la sua prosa, secondo una moda abbastanza diffusa nel suo tempo, su quella di Erodoto: del tutto infondata appare l'ipotesi che egli abbia tratto ...
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JAPPELLI, Giuseppe
Alberta Campitelli
Ultimo dei nove figli di Domenico, bolognese chiamato in Veneto come segretario del priorato del S.M. Ordine di Malta, nacque a Venezia il 14 maggio 1783. Fu forse [...] di ritrovo, borsa, gabinetto di lettura, sala da ballo e da cerimonia.
La sua fama come progettista di giardini alla moda gli valse l'incarico, da parte del principe Alessandro Torlonia, che aveva visitato il giardino da lui creato a Saonara, per ...
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Barocco
Stella Bottai
Raffaele Pozzi
Il grande spettacolo dell'arte
Il Barocco è uno stile che si sviluppa nel 17° secolo, il secolo delle scoperte astronomiche, dei sovrani assoluti, della Controriforma. [...] Nicolas Poussin e Claude Lorrain. Ma è soprattutto la pittura del Caravaggio a godere di una vasta fortuna; diventa quasi una moda nelle città che il Caravaggio raggiunge durante la fuga da Roma, accusato di aver ucciso un uomo. A Napoli, a Malta ...
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scultura
Simona Rinaldi
Forme e figure in rilievo
In quanto lavorazione di materiali come marmo e bronzo, per molto tempo la scultura è stata ritenuta frutto di un’altissima abilità artigianale, piuttosto [...] deriva la denominazione di tecnica di fusione a tasselli, diffusa largamente nel corso del Seicento anche per la moda di collezionare copie in bronzo di famose statue antiche e ben illustrata nelle tavole della Encyclopédie settecentesca di Denis ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...