Design per tutti
Renato De Fusco
Il titolo è in primo luogo un auspicio, quello che in futuro si abbia una maggiore qualità diffusa dei beni di consumo nella sfera sociale più vasta, vale a dire nella [...] che, nonostante il variare delle tendenze, l’unione di un basso prezzo con un buon design funzionale non va mai fuori moda. Il nome IKEA è l’acronimo di Ingvar Kamprad (il fondatore dell’impresa), Elmtaryd e Agunnaryd (rispettivamente la fattoria e ...
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Termine inglese riferito alla progettazione di oggetti prodotti industrialmente (➔ disegno industriale). Con riferimento ad altri settori operativi: graphic d., la ricerca creativa e la progettazione [...] di città, ad attrezzature collettive, a parchi pubblici; visual d., la progettazione d’immagini per la informazione visiva: cartelli, simboli, segnali; fashion d. progettazione nel settore della moda, attività dello stilista ( fashion designer). ...
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Si tende ormai a non definire i settori culturali, i campi della conoscenza, le dottrine, essendo ogni sorta di sapere soggetta a mutamenti continui, a trasformazioni talvolta radicali; al posto di una [...] il linguaggio pittorico si può inoltre riconoscere in ogni elemento bidimensionale dell'arredo; si riscontrano legami con la moda, tra l'altro, nella tappezzeria, nel rivestimento dei mobili, nei tendaggi; le tradizionali arti del vetro, dei metalli ...
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di Andrea Branzi
Con il termine design si indica l'attività di progettazione di oggetti, prodotti o strumenti, domestici o di lavoro, che possono essere realizzati in maniera artigianale o industriale, [...] 'caso Italia'
L'Italia è il Paese che più a lungo ha detenuto la leadership mondiale nel mercato dei beni estetici, quindi della moda e del design. A cominciare dagli anni Cinquanta, fino alla fine del 20° sec., il made in Italy ha rappresentato un ...
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déco (arts déco) Termine usato per designare lo stile diffuso in Europa e negli Stati Uniti dagli anni 1920, caratterizzato da forme classiche e misurate, di gusto modernista, geometrico e prezioso. Giunto [...] imitazione degli stili storici.
Soprattutto per merito del sarto P. Poiret, noto per le sue rivoluzionarie collezioni di moda illustrate da disegnatori come Erté, P. Iribe e G. Lepape, furono introdotti in Francia nuovi criteri di progettazione ...
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Il complesso ambito delle a. a. va posto in relazione con le diverse espressioni utilizzate per indicare le arti quando il processo creativo non è fine a sé stesso ma è volto alla realizzazione di oggetti [...] gli artisti si confrontano dialetticamente con i materiali e creano oggetti che, pur svincolati dalle esigenze del mercato e della moda, e caratterizzati da uno stile personale, possono rientrare nel novero delle a. a. in quanto dotati di una reale ...
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arti decorative
Eugenia Querci
La creazione artistica dalla bottega artigiana al prodotto industriale
La pagina di un libro illustrato. La vetrata colorata di una chiesa. Un tappeto fitto di disegni. [...] , dove conta molto l'esperienza. E poiché il Medioevo viene considerato un periodo ideale per l'arte, torna di moda lo stile gotico, sia nell'architettura sia nelle arti ornamentali. Un altro inglese, William Morris, rivendica l'importanza delle ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...