Stilista e imprenditore italiano (Biella 1930 - Vercelli 2022). Ereditata si da giovanissimo l’attività di famiglia nell’industria tessile, ha investito nella ricerca di nuovi materiali e nel design creando [...] la sua prima linea di abbigliamento la Hitman. Nel suo Lanificio Fratelli Cerruti ha scoperto diversi talenti della moda, come G. Armani e nel corso degli anni il marchio Cerruti 1881, garanzia di qualità e di tradizione made in Italy, si è diffuso ...
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INDUSTRIALE, DISEGNO
Hilda Selem
Maristella Casciato
(App. IV, II, p. 181)
Il d.i., inserendosi in un processo progettuale che coinvolge forma, tecnologia e tipo, nell'ambito del ciclo produzione-distribuzione-consumo, [...] per il commercio dei suoi abiti come piacevole luogo d'incontro e non solo di vendita, che farà scuola al pari della sua moda. Gli abiti della Quant hanno a tal punto simbolizzato la Londra degli ultimi anni Sessanta che nel 1973-74 il London Museum ...
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sigaretta Tubetto cilindrico di speciale carta sottilissima e facilmente combustibile riempito di tabacco trinciato molto fine, che, acceso a un’estremità, si fuma aspirando attraverso di esso l’aria.
Caratteristiche [...] e classificazione
La s. può avere forma e dimensioni (calibro e lunghezza) diverse, mutevoli con la moda, con il gusto e con l’esigenza dei tempi. La forma di una s. è definita dalla sua sezione normale all’asse, che può essere rotonda od ovale, più ...
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Stilista britannico (n. Grantham 1968). Di origini italiane, negli anni Novanta ha lasciato il piccolo centro della campagna inglese dove è nato per frequentare il Saint Martins College di Londra e lavorare [...] assistente di J. Galliano. Dopo aver creato il marchio Antonio Berardi (1994), è diventato primo stilista della casa di moda Extè (1999-2001) per poi passare alla Gibò. Le sue collezioni si distinguono per la sperimentazione sui materiali (talvolta ...
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Chiara Gamberale
Julia Bluhm. Una ragazzina contro Photoshop
Anoressia e bulimia: parole che suonano come una condanna. Finalmente una quattordicenne americana ha deciso di fare la guerra al modello [...] di donna imposto dalla società. Nasce così il movimento SPARK, con il motto ‘aboliamo il photoshop dalle riviste di moda’.
Julia Bluhm vive nel Maine, ha quattordici anni, gli occhi blu con due lampadine dentro, lentiggini che corrono per tutta la ...
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Stilista britannica (n. Parigi 1973). Ultimati gli studi al Central Saint Martins College of Arts and Design di Londra, nel 1997 è stata scelta come prima assistente di S. McCartney da Chloé. Quattro anni [...] più tardi è diventata direttore creativo del marchio e in breve tempo si è imposta tra i grandi della moda: dopo aver vinto il prestigioso British Designer of the Year Award (2005), ha lasciato Chloé (2006) e nel 2008 è stata chiamata da LVMH come ...
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Stilista italiano (Milano 1935 - ivi 2015). Dopo aver collaborato alla gestione del negozio di calzature del padre, nel 1962 ha esordito con successo lanciando le galosce in plastica colorata. Recatosi [...] Londra nel 1965 è stato influenzato dall'antimoda inglese. Nel 1967 a Milano ha inaugurato un grande negozio dedicato alla moda giovane. Il successo, in virtù dell'accessibilità dei costi, della qualità elevata e della varietà dell'offerta, non tardò ...
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Stilista inglese (n. Londra 1930 - m. Surrey 2023). Dopo gli studi di design al Goldsmith's college of art, nel 1955 aprì, insieme al suo futuro marito A. Plunket Greene, la boutique Bazaar in King's Road, [...] abbigliamento inglese degli anni Sessanta. Nel giro di dieci anni la Q. divenne proprietaria di una sorta di impero della moda giovane che produceva abiti, accessori e cosmetici. Il nome della Q. è rimasto legato soprattutto alla minigonna, di cui si ...
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Stilista statunitense (n. New York 1949). Di origini cinesi, ultimati gli studi in Storia dell’arte ha scritto per Vogue sino al 1985, quando è diventata design director in Ralph Lauren. Dopo pochi anni [...] ha fondato il marchio Vera Wang (1990), specializzandosi nella confezione di abiti da sposa. Le linee moderne ed eleganti hanno conquistato molte celebrities, facendo di W. un’icona della moda contemporanea. ...
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Stilista statunitense (n. New York 1948). Dopo gli studi alla Parsons School of Design di New York, ha iniziato a lavorare come assistente di A. Klein. Alla morte di quest'ultima (1974) è stata nominata [...] utilizzando il cognome del suo primo marito. Alla prima linea di abbigliamento femminile ha presto accostato altre linee di moda, accessori e profumi. K. ha raggiunto la notorietà con uno stile dinamico ed essenziale caratterizzato da pochi capi ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...