CRISTINA di Lorena, granduchessa di Toscana
Luisa Bertoni
Figlia di Carlo III duca di Lorena e di Claudia di Francia, nacque nell'anno 1565 a Bar-le-Duc (nel dipartimento della Mosa) e venne battezzata [...] 30 aprile. Portava con sé un ricchissimo corredo di vesti di foggia francese che abbandonò subito per adottare la moda fiorentina, onde accattivarsi i favori dei suoi nuovi sudditi. In occasione del matrimonio furono allestite nel teatro mediceo agli ...
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BARONI, Eleonora (Leonora, Lionora), detta anche l'Adrianella o l'Adrianetta
Liliana Pannella
Figlia di Muzio, gentiluomo calabrese, e di Adriana Basile, la "bella Adriana", nacque a Mantova nel dic. [...] L. B.:è un omaggio quanto mai significativo che, alle eccezionali capacità interpretative della "virtuosa", tributarono i poeti allora alla moda, più o meno noti (F. Testi, F. Bracciolini, L. Guidiccioni, C. Achillini, ecc.), e i più bei nomi dell ...
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GREPPI, Paolo
Elena Puccinelli
Nacque il 23 sett. 1748 a Cazzano Sant'Andrea, in Val Gandino, ultimo dei cinque figli maschi di Antonio e Laura Cotta giunti all'età adulta. Nella stessa Cazzano, che [...] da Antonio, merci spagnole quali vino, uva secca, prosciutto e olive, oppure oggetti d'arredamento esotici e alla moda tra i quali stuoie, quadri, tappezzerie di carta e cineserie. Dai primi anni Ottanta fu particolarmente attiva sul mercato ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] corte del castigliano e del catalano favori quello del dialetto napoletano, e in particolare promosse negli ambienti di corte la moda di una poesia dialettale in cui si fondevano la tradizione colta e quella popolare, in modo non dissimile da quanto ...
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FERDINANDO di Borbone, duca di Parma, Piacenza e Guastalla
Marina Romanello
Nacque a Parma il 20 genn. 1751, secondogenito e primo maschio del duca di Parma Filippo di Borbone e di Luisa Elisabetta [...] en Italie, Paris 1803, cit. in Pezzana, Memorie, p. 559). Circondato così da alcuni degli intellettuali più validi che la moda filosofica francese avesse prodotto e controllato da lontano dallo stesso avo Luigi XV, che per legami affettivi e politici ...
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DEGNI, Demetrio
Salvatore Adorno
Nacque a Barletta nel 1648. Nel 1671 si trasferì a Modena dove, dopo un breve periodo d'inattività, installò una tipografia nella quale stampò parecchi libri e soprattutto [...] in quel periodo sia a Bologna, sia a Rimini e a Venezia, e che il D. seguiva anche in questo caso la moda del tempo.
L'attività pubblicistico-editoriale del D. si caratterizza in questo periodo anche per la pubblicazione di volumi a stampa di ...
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CASTELVETRO, Giovanni
Albano Biondi
Primogenito di Niccolò e di Liberata Tassoni, fratello di Giacomo e Lelio perseguiti per eresia, nacque a Modena nel 1532.
Questa data si desume da una richiesta [...] spesa sii possibile" sarà portato "nella chiesa di S. Francesco et reposto nella sepoltura de' miei maggiori". La moda delle sepolture sobrie era stata introdotta nel Cinquecento dai dissenzienti dell'Accademia luterana, ma ormai non era più tanto ...
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DEVINCENZI, Giuseppe
Paolo Coppini Romano
Nacque a Notaresco (Teramo) il 4 marzo 1814, in una famiglia della borghesia agraria con vasti possessi nel Teramano. Dopo gli studi secondari nel collegio [...] , nouvel art de graver au relief sur métal, una sua invenzione. L'interesse per nuove tecniche di stampa era largamente alla moda; vi si interessava tra gli altri C. Ridolfi, con cui il D. manteneva un'amicizia che risaliva alla partecipazione ai ...
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BENDIDIO, Lucrezia
Remo Ceserani
Nacque a Ferrara l'8 apr. 1547.
La famiglia dei Bendidio, o Bendedei, era fra le più nobili e in vista della città; abitava in un bel palazzo rinascimentale in via della [...] dai documenti del tempo, quelle per la B. non dovettero essere molto più che poesie di "celebrazione", secondo la moda cortigiana: celebrando lei il Tasso celebrava la sua protettrice Leonora d'Este, celebrava la splendida corte ferrarese nella quale ...
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LATTES (Lattes Ajò), Dante
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Pitigliano il 13 sett. 1876 da David e da Emilia Ajò.
Il padre, rimasto vedovo, si era risposato solo secondo il rito ebraico. Pertanto il L. [...] il reale valore dell'idea di Israele. Dall'altro agli ebrei assimilati e integrati nelle società europee, che per moda o per convenienza negavano alla cultura e alle tradizioni ebraiche un valore moderno, considerandole un oscuro retaggio di ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...