FLORIO, Lavinia
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Udine il 13 sett. 1752 dal conte Daniele, noto poeta friulano, e da Vittoria dei conti di Valvason-Maniago Arcoloniani, dama di notevole cultura e spiritualità. [...] invano a lungo richiesto ai corrispondenti veneziani, perché "fuori moda". Le conversazioni, allietate da libagioni di Picolit e , nome arcadico di Fortunata Sulgher Fantastici, era venuto di moda fra gli eleganti colti, ed anche il Foscolo lo aveva ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Anna, detta, dal feudo paterno, Mademoiselle d'Atrie
Elena Fasano Guarini
Figlia di Giovan Francesco, fu allevata in Francia alla corte di Caterina de' Medici, che l'ebbe particolarmente [...] cantato dai molti poeti che gravitavano intorno a Carlo IX, nello stile classicheggiante intessuto di metafore petrarchesche allora di moda. Lo stesso Ronsard scrisse per questa occasione un intero gruppo di poemi elegiaci, i Vers d'Eurymédon et de ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] e francese, nuovi temi di poesia; l’Arcadia inaugura una nuova sezione, che sarà detta lugubre; s’impone rapidamente la moda della poesia sepolcrale sulle orme degli inglesi E. Young e T. Gray, della quale peraltro gli Italiani spesso si servono per ...
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Rinascimento
Michele Ciliberto
Dopo l'Umanesimo civile
L'interpretazione dell'epoca umanistica e rinascimentale in chiave di 'Umanesimo civile' ha svolto un ruolo decisivo dalla fine degli anni Venti [...] il problema dei caratteri, e della 'crisi', del mondo moderno stanno le radici sia dell'ascesa sia della caduta della 'moda' ermetica, magica e astrologica. Pervenuta a un punto di massima intensità negli anni Settanta, essa si è conclusa nei decenni ...
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GRATAROL, Pierantonio
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1738, unico figlio di Giuseppe di Andrea (1682-1750) e della seconda moglie Regina Lesilion, sposata nel luglio 1736. Fu battezzato nella [...] e sguardo accattivante (come lo mostra un'incisione di V. Giaconi, 1797), vestito impeccabilmente di variopinte sete e rasi alla moda francese, di modi ricercati e manierosi ma non scevri di una certa arrogante presunzione di sé, il G. sembrò quasi ...
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Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] che sarà chiusa dai Kongsemnerne («I pretendenti alla corona», 1863). Con essi la N. pagava il suo debito alla moda romantica del dramma storico.
Dei due diversamente grandi che dominarono il secondo 19° sec. norvegese, Ibsen e Bjørnson, quest ...
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mudéjar In Spagna, i musulmani rimasti fedeli alla loro religione anche dopo la riconquista cristiana.
Ai m. si deve la continuazione dell’arte ispano-araba, pur con qualche variante dovuta alla sua utilizzazione [...] solo nel materiale di costruzione, mentre il chiostro è di ispirazione islamica. Nell’architettura civile si propaga la moda dei palazzi all’andalusa; stucchi e decorazioni alleggeriscono le sale di palazzi e castelli (Alcazar di Siviglia, castelli ...
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Marco Bozzer
Barcellona
«Barcelona! Abre tus puertas al mundo» (Freddie Mercury)
Barcellona e l’Italia
di Marco Bozzer
3 gennaio
Un’inchiesta pubblicata dal quotidiano El Periodico rivela che la comunità [...] in Italy della creatività ha fatto scuola anche qui. Se ci allontaniamo dall’architettura ed entriamo nell’universo design e moda, altri punti forti dell’immagine italiana, troviamo che una delle accademie più prestigiose del nostro paese, l’Istituto ...
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CARACCIOLO, Tommaso, detto Masillo
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Nacque a Napoli il 28 genn. 1612 da Fabio, principe di Forino, e da Aurelia Caracciolo.
Quando nel 1634 fu ucciso uno dei suoi fratelli, Ottavio, cominciò fra la [...] attaccato alle sue idee, tanto che obbligò un suo figlio a sostituire all'abito di fraticello, precedentemente impostogli, quello alla moda francese.
Oltre alla data della morte, 7 marzo 1670, e il luogo della sepoltura, la chiesa del Gesù Nuovo a ...
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De arte venandi cum avibus
Anna Laura Trombetti Budriesi
Il trattato De arte venandi cum avibus, relativo alla caccia praticata con l'ausilio di uccelli rapaci, compilato da Federico II nel corso di [...] . Strettamente correlata all'esaltazione dell'astuzia e della destrezza, la caccia al cervo con l'arco divenne una moda sempre più diffusa tra le aristocrazie nei secoli centrali del Medioevo, in quanto sinonimo di intelligenza piuttosto che di ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...