GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] ", dalle prerogative della Corona. E ciò, in realtà, per significare la propria avversione al totalitarismo "integrale" così di moda nel fascismo di fine anni Trenta, che giudicava troppo incline all'imitazione dei camerati del Führer.
Scoppiata la ...
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BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] ad una polemica parimenti decisa contro coloro che volevano ricostruire il passato "spillando" gli archivi. "So che è di moda lo spillar gli archivi (scriveva il 19 marzo 1834 ad Aurelio Bianchi Giovini)... ma questi spillatori, se si dee giudicare ...
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BOGINO, Giovanni Battista Lorenzo
Guido Quazza
Nacque a Torino il 21 luglio 1701 da Giovanni Francesco, notaio collegiato e commissario alle ricognizioni, e da Giulia Petronilla Cacciardi. Negli anni [...] manifestazione di appoggio ai dotti, ai quali il governo di Vittorio Amedeo III prepara giorni non propizi.
Se è omaggio alla moda il gusto per i versi dialettali che il Borrelli dedica al SôrCônt Bogin e per i quadri che Giovanni Michele Graneri ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ruggiero Romano
Miguel Gotor
Tra gli storici e gli organizzatori culturali più originali e cosmopoliti del secondo Novecento, Ruggiero Romano è stato attivo in Italia, Francia, America Meridionale e [...] ’11° sec., attraverso un intreccio sempre più fitto e stratificato di elementi umani, sociali e culturali (dal giardinaggio alla moda, dalla moneta alla mercatura, dalla cucina alla musica) che nel tempo hanno forgiato il carattere degli italiani e ...
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BONA Sforza, regina di Polonia
Henryc Barycz
Figlia di Gian Galeazzo Sforza, duca di Milano, e di Isabella d'Aragona, figlia del re di Napoli Alfonso II, nacque il 2 febbr. 1494 nel castello di Vigevano. [...] molto anche a migliorare e raffinare la vita sociale e i costumi. Amante dei bei vestiti e delle stoffe, B. propagò la moda del suo paese d'origine, e in ogni campo della vita civile estese la possibilità di influenza italiana e di sviluppo dei ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] Strozzi, in cui vengono analizzati sotto tutti gli aspetti possibili i buccheri (vasetti aromatici divenuti in quel periodo di gran moda; attirarono anche l'attenzione di L. Bellini, che nel 1699 recitò presso l'Accademia della Crusca il ditirambo La ...
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moneta
Strumento che funge da intermediario degli scambi e da comune misura dei valori. Con l’ampliarsi dei mercati e il progredire della divisione del lavoro nella storia sono andate crescendo l’esigenza [...] Paolo, e facevano riferimento al pontefice in carica attraverso il suo stemma. Ma presto anche lo Stato pontificio aderì alla moda del ritratto, e Sisto IV (1471-1484) fece raffigurare il proprio. Altrettanto alta la qualità dei ritratti che Ferrante ...
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PIETRO PICCOLO DA MONTEFORTE
AAndrea Labardi
Nacque con ogni probabilità tra il 1306 e il 1308, ossia prima che a Carlo II d'Angiò, il sovrano che proprio nel 1306 promulgò solennemente le Consuetudini [...] che nel proemio entra nella disputa concernente i titoli di "dominus" e di "magister", più che in ossequio alla moda erudita della corte angioina, percorrendo un locus piuttosto frequentato dai giuristi dell'età di mezzo. Non solo infatti il suo ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Terzo di questo nome nel casato, nacque il 2 genn. 1370 da Galeotto e Gentile da Varano. Signore di Fano, Mondolfo e Scorticata dal 1385, anno della [...] un personaggio elegante e raffinato che aveva saputo creare a Brescia e a Fano una corte cosmopolita, allineata alla moda del tempo e aperta alla novità, munifica e disponibile verso letterati, copisti, miniatori di elevata capacità, pittori, di cui ...
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GUALDO PRIORATO, Galeazzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Vicenza il 23 luglio 1606 da Niccolò, conte di Comazzo, e Antonia Roma. Il mestiere delle armi era tradizionale in famiglia, per cui, appena quindicenne, [...] a cura di L. Antonielli - C. Capra - M. Infelise, Milano 2000, pp. 331, 336; D. Colombo, Appunti sul "secolo alla Moda", ibid., pp. 357, 363-365; M. Infelise, Prima dei giornali. Alle origini della pubblica informazione (secoli XVI e XVII), Bari 2002 ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...