SOCIALISMO (XXXI, p. 990)
Franco LOMBARDI
Ideologia del movimento socialista: carattere del nuovo socialismo; vecchio e nuovo socialismo; socialismo e comunismo. - Dopo i movimenti avutisi già nel primo [...] già a tempo di Marx gli artigiani comunisti motteggiavano che gli umanisti trassero il loro nome da Humaine, il sarto alla moda di Parigi. Allo stesso modo, la serietà della decisione, l'impegno nell'azione e la dedizione alla causa si trasforma o ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] , secondo una formula che ritroviamo nel Convivio di Dante); la diffusione della letteratura genealogica, in parallelo con la moda dei poemi cavallereschi. Questi ultimi erano a loro volta la manifestazione di quello che molti studiosi considerano il ...
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Antonio Martino
Forze Armate
Il mestiere delle armi
Professionisti per le Forze Armate
di Antonio Martino
9 dicembre 2004
Con l'ingresso delle ultime 800 reclute nell'Esercito si conclude la coscrizione [...] di personale volontario di truppa, forse per mancanza di attrattiva, dopo lunghi anni in cui il mestiere militare non era di moda o per l'incertezza sullo status al termine della ferma.
A metà degli anni Novanta, il modello di riferimento era ancora ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Difesa e scienza in America
Robert Seidel
Difesa e scienza in America
Le ricadute positive della guerra
Sir Gavin de Beer (1899-1972), nell'opera [...] , sin da prima che il conflitto fosse terminato, come strutture che potevano avere una duplice utilizzazione.
Si era diffusa la 'moda di trasformare le spade in vomeri' e i fisici avevano davanti a sé numerosi campi nuovi da sviluppare, primo fra ...
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CANOBBIO, Alessandro
Gino Benzoni
Primo dei cinque figli di "Zuan da Milan" e di Caterina, nacque tra il 1532 e il 1535.
Mediatore dal modesto giro d'affari, il padre si era trasferito, certo non prima [...] perché così variatamente sia celebrata la Pasqua di Resurrezione insieme con le altre feste mobili (Verona 1597), argomento allora di moda sul quale, per rimanere nell'area veneta, disse la sua anche il bellunese Giovanni Nicolò Doglioni.
Ci sono poi ...
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LATTANZI, Giuseppe
Lauro Rossi
Nacque a Nemi, presso Roma, il 6 marzo 1762 da Giovanni Battista e da Anna Maria Pozzi. Suo padre, "ministro di campagna" prima dei Frangipane e poi dei Braschi, lo avviò [...] , a Milano, il Corriere delle dame, mantenendo tuttavia un'azienda per la fornitura e spedizione di oggetti e mercanzie di moda, cui poco dopo aggiunse una società di commercio di tappeti ad Ancona. Nel novembre dello stesso anno il suo nome appare ...
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CAVRIANI, Federico
Renzo Paci
Decimo di tredici figli, nacque a Mantova il 16 sett. 1762 dal marchese Ferdinando e da Maria Rosa, Bentivoglio D'Aragona. La famiglia antica e illustre era anche, secondo [...] l'attesa per la traduzione del Pindemonte assai viva nel mondo letterario italiano di quegli anni, rendeva, per così dire, di moda.
Con più vaste ambizioni furono invece concepiti i due massicci volumi Delle scienze, lettere ed arti dei Romani dalla ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Franchi
Marco Ricci
I franchi
Il nome Franchi (dal germanico antico frekkr, fri, “coraggioso”, “ardito”) compare [...] d’oro recante il titolo, il nome e il ritratto. Secondo le più recenti ricerche i materiali di corredo riflettono la moda dell’aristocrazia militare “barbarizzata” dell’Impero d’Occidente alla fine del V secolo e proverrebbero da un atelier italiano ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli fuori dei confini dell'impero. Gli Slavi orientali e meridionali
Ciro Lo Muzio
Gli slavi orientali e meridionali
Definizione con la quale si designa l’insieme [...] loro distribuzione regionale e delle loro trasformazioni tipologiche porta invece a concludere che tutti i tipi di fibule ad arco slave erano di moda intorno al 600 d.C. in quasi tutto l’areale della loro diffusione e che non v’è un solo tipo che ...
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ERIZZO, Giusto Antonio
Giuseppe Gullino
Secondogenito di quattro maschi, nacque a Venezia il 30 ag. 1679 da Battista di Giacomo e da Giulia Belegno di Giusto Antonio del procuratore Paolo. La famiglia, [...] amata e custodita "come la gioia più preciosa della casa", ma non dovrà avere gondola propria, né seguire la moda, né ricevere visite. Suppergiù allo stesso rigore dovrà improntare l'educazione dei figli, che terrà lontani dai collegi e soprattutto ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...