Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F.T. Marinetti. Il f., attraverso tutta una serie di ‘manifesti’ e di clamorose polemiche, propugnò un’arte e un costume che avrebbero dovuto [...] l’attività della seconda generazione futurista in ambiti che vanno dalla scena urbana all’arredamento e alla moda, dalla tipografia alla pubblicità, all’arte postale, dalla scenografia al teatro aereo, all’aeropittura, («diretta a esprimere ...
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JAZZ
Antonio Lanza
(XVIII, p. 662; App. III, I, p. 822)
Nel corso degli anni Cinquanta il quadro jazzistico internazionale era caratterizzato da una straordinaria pluralità di correnti e di stili, spesso [...] affiancavano giovani talenti come il sassofonista Scott Hamilton (n. 1954) e il pianista Monty Alexander (n. 1944). Tornavano di moda le grandi orchestre grazie alle formazioni di Thad Jones (1923-1986, tromba) e Mel Lewis (1929-1990, batteria); di ...
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PANDOLFI, Domenico
Fabrizio Longo
PANDOLFI (Pandolfi Mealli), Domenico (in religione Giovanni Antonio). – Secondogenito di Giovanni Battista Pandolfi e quartogenito di Verginia Bartalini, fu battezzato [...] dal di lui abbigliamento «alla francese»: i rivoltosi locali avevano infatti accolto i soccorritori francesi adeguandosi alla loro moda, a differenza dei lealisti come don Giovanni Antonio La Rocca principe d’Alcontres, il dedicatario delle Sonate di ...
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AZZAIOLO, Filippo
Riccardo Nielsen
Vissuto nel XVI secolo, della sua vita si hanno scarsissime notizie, che si possono desumere soltanto per induzione dalle date di pubblicazione delle sue opere e da [...] nella musica nel Primo libro delle Villotte di Alvise Castellino (Venezia 1541); la quarta, Prima hora della notte, assai di moda a quell'epoca, interessante per l'innesto nella seconda parte di un'altra canzone, O Turisan che cant' in turisella;la ...
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Martin, Dean
Manuela Maggi
Nome d'arte di Dino Crocetti, cantante e attore cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a Steubenville (Ohio) il 17 giugno 1917 e morto a Los Angeles il 25 [...] (1966; Matt Helm il silenziatore) di Phil Karlson e dei successivi tre sequels, risposta hollywoodiana, poco convincente, alla moda che si stava affermando in quel periodo del genere spionistico britannico.
A dispetto dell'aria noncurante e sorniona ...
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BERNARDI, Enrico
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Nacque a Milano l'11 marzo 1838. Giovanissimo riuscì ad entrare al Teatro alla Scala come suonatore di trombone e come copista presso la Casa Ricordi. Dedicatosi contemporaneamente [...] qualche tempo.
Morì a Milano il 17 luglio igoo, lasciando, oltre alle opere citate, un gran numero di ballabili alla moda (molti stampati presso le principali case editrici milanesi, Ricordi, Lucca, G. Canti, ecc.), musica per riviste in dialetto (A ...
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MUSICA
Leonardo Pinzauti
Ernesto Assante
Salvatore de Salvo
Salvatore de Salvo
Ermanno Comuzio
(XXIV, p. 124; App. II, II, p. 372; III, II, p. 186; IV, II, p. 541)
Musica classica. - Alla fine degli [...] diventa rapidamente un fenomeno di costume globale, influenzando assai più del rock and roll americano il mondo giovanile nella moda, nei comportamenti e nel linguaggio. Il beat stesso è alla radice di tutto il pop britannico seguente, che continuerà ...
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SPAGNA
Claudio Cerreti
Giannandrea Falchi
Aldo Albònico
Ramón Santiago
Otello Lottini
Giulia Baratta
Juan Angel Blasco Carrascosa
Juan Bassegoda Nonell
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXII, [...] politico, la pornografia venale e un linguaggio alla moda quali ingredienti di ambigui e spregiudicati compromessi con , e gli stili da essi adottati furono quelli allora di moda: una certa continuità basata sul razionalismo di Le Corbusier, sempre ...
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LILLO, Giuseppe
Francesco Esposito
Nacque a Galatina, presso Lecce, il 26 febbr. 1814 da Giosuè e Maria Rosaria Ayroldi.
I rapidi progressi negli studi musicali conseguiti prima sotto la guida del padre [...] riportato da Florimo (p. 379), secondo il quale il L. sarebbe divenuto in breve tempo un pianista celebrato e alla moda, le cui lezioni venivano contese dalla migliore società cittadina. A partire dal 1845 iniziò anche la sua attività didattica come ...
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Berlin, Irving
Riccardo Martelli
Nome d'arte di Israel Isidore Beilin, compositore russo di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato l'11 maggio 1888 in Bielorussia e morto a New York il 22 [...] di Edmund Goulding, con Douglas Fairbanks; ma i produttori di quest'ultimo film, convinti che i musical fossero ormai fuori moda, fecero tagliare in fase di montaggio quasi tutte le sue canzoni, e B., irritatissimo, abbandonò il cinema. Fu costretto ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...