BONIVENTI (Boneventi), Giuseppe
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Nacque a Venezia intorno al 1660.Formatosi alla scuola di G. Legrenzi, maestro di cappella di S. Marco, si distinse per buone doti di compositore, dal 1690 concretate [...] del periodo della sua attività (1690-1721) con la coeva crisi del teatro veneziano farebbe supporre anche il B. seguace della moda operistica di allora e se ne potrebbe dedurre - insieme col Giazotto - che forse anche al B. siano toccati, in parte, i ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] nel 1621, dopo una vita di penosi contrasti, ci si presenta come Decano di San Paolo a Londra, e, predicatore di moda, nel 1631 predica per l'ultima volta su Death's Duell, uno dei capolavori del secentismo macabro. La passione del Rinascimento per ...
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Cantante italiana (n. Firenze 1984). Incoraggiata dalla famiglia a coltivare l’amore per il canto, nel 2010 ha vinto il talent show condotto da M. De Filippi Amici. Nello stesso anno il singolo Calore [...] , nel 2011 si è classificata seconda al 61° Festival di Sanremo con Arriverà (in duetto con il gruppo pop rock dei Modà), aggiudicandosi il primo posto all'edizione dell'anno successivo con il brano Non è l'inferno. Nel 2015 è tornata al Festival di ...
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Cantante, attrice e politica italiana (n. Genova 1943). Tra gli anni Sessanta e Ottanta è stata un volto televisivo e cinematografico molto noto e amato dal pubblico; nello stesso periodo ha anche interpretato [...] -99) e presidente della Provincia di Milano (1999-2004). Già senatrice per il Popolo della libertà (nella XV e XVI legislatura), nel 2012 C. è stata sottosegretario del presidente alle Pari Opportunità, moda e design della giunta regionale lombarda. ...
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GABUSSI, Vincenzo
Raoul Meloncelli
Nato a Bologna nel 1800, dal medico chirurgo Luigi e da Cecilia Sandelli, fu avviato giovanissimo allo studio della musica e fu allievo per la composizione di padre [...] attività di insegnante di canto, che gli consentì di entrare nel mondo dell'alta società londinese "sull'onda della moda per l'Italian teacher" (Carli Ballola), che permise a molti compositori italiani di affrontare una carriera, forse meno brillante ...
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ARANGI-LOMBARDI, Giannina
Ada Zapperi
Nata a Marigliano (Napoli) nel 1891, studiò canto al conservatorio di S. Pietro a Majella in Napoli con B. Carelli, diplomandosi anche in pianoforte.
Iniziata la [...] doti drammatiche oltre che per la sua tecnica vocale. Fu proprio in questa occasione che l'A., forse per seguire la moda del tempo che richiedeva soprani con inflessioni da mezzo-soprano, spostò la sua voce su un registro più acuto, acquistando così ...
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Musicista (Venezia 1686 - Brescia 1739). Tra i suoi lavori più celebri vi fu l'Estro poetico-armonico (1724-26), una parafrasi dei primi 50 salmi di Davide. Questo ciclo, da una a quattro voci con basso [...] Accademico ..., 1705; Arato in Sparta, libretto d'opera, 1709; Trattato delle consonanze armoniche, 1717; Sonetti, 1718; Il teatro alla moda, satira, 1720 circa; sonetti A Dio, 1732. L'opera musicale più importante è l'Estro poetico-armonico, in cui ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] diffonde in Germania nel contesto di un vivo interesse per le leggende e i canti popolari dei popoli nordici (si pensi alla moda ossianica) e per l’epos cavalleresco dell’età medievale. Soprattutto con J.G. von Herder questo interesse per ‘il modo di ...
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(fr. Paris) Città capitale della Francia (10.900.952 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sulle rive della Senna, al centro dell’Île-de-France, e alla confluenza nella [...] , mentre una tenuta positiva è stata dimostrata da produzioni di carattere specialistico, come l’oreficeria, la gioielleria, la moda e l’editoria. A fronte di un generalizzato calo demografico, l’aumento del tasso di disoccupazione (8% nel ...
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«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] le qualità che possono brillare in un’opera, in un quadro, in una statua, quella che ci rimette di più a non essere alla moda, è la grazia. Il sentimento comune degli uomini disprezza facilmente la grazia. Ciò che è energico e forte piace più a lungo ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...