Moda
Parte introduttiva
di Umberto Galimberti
Il simbolismo dell'abbigliamento
In una pagina delle Vorlesungen über die Ästhetik dedicata all'abbigliamento G.W.F. Hegel scrive che "vestire non è altro [...] di un cimitero di Parigi: "Ieri ero quello che sei, domani sarai quello che sono" (1967, trad. it. 1970, p. 275).
Gli sviluppi della moda tra la fine del 20° sec. e gli inizi del 21°
di Sofia Gnoli
Tra la fine degli anni Novanta del 20° sec. e l ...
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Fin dai suoi albori il c. è stato strettamente connesso con la moda. L'abbigliamento infatti riveste un ruolo fondamentale in un film dal momento che il suo compito principale è quello di esprimere la [...] costume, il costume nella vita, a cura di U. Tirelli, M.C. Poma, Milano 1986.
R. Campari, Film e moda, in La moda italiana, I. Le origini dell'alta moda e la maglieria, a cura di G. Bianchino, Milano 1987, pp. 198-211.
G. Lipovetsky, L'empire de l ...
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Roselina Salemi
Moda. Vestiti di bottiglie
Come coniugare ecologia e moda: grandi stilisti si cimentano con la nuova generazione di fibre sintetiche ottenute dalla plastica, come il Newlife. E, per finire, [...] i primi abiti di plastica che si sciolgono a contatto con l’acqua. E addio vestiti smessi.
Torna il foulard
Sembrava fuori moda. Un reperto degli anni d’oro di Audrey Hepburn, di Grace Kelly, di Jackie Kennedy o Brigitte Bardot. Invece il foulard ...
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Creatore di moda italiano (Napoli 1914 - Firenze 1992). Negli anni Cinquanta P. è stato il maggiore protagonista della nascente moda-boutique, settore di abbigliamento tipicamente italiano che rappresentava [...] -35) e il Reed College di Portland (1935-37); nel 1949 aprì un proprio atelier a Firenze. Si avvicinò al mondo della moda in maniera del tutto casuale nel 1947, quando alcuni suoi modelli di abiti da sci colpirono la fotografa T. Frissell, che nel ...
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Creatrice di moda italiana (Roma 1890 - Parigi 1973). Nelle sue eccentriche creazioni, S. si è spesso avvalsa della collaborazione di artisti come Ch. Bérard, J. Cocteau e S. Dalì, imponendosi come uno [...] ; nello stesso anno la maison ha riaperto la storica boutique di Parigi in cui la stilista esponeva le sue linee di alta moda, dando nuova vita al marchio italiano. Nel 2022 il Musée des Arts Décoratifs di Parigi ha dedicato alla stilista la mostra ...
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Creatore di moda italiano (n. Voghera, Milano, 1932). V. va annoverato tra i più i raffinati stilisti al mondo. Tra i fili conduttori dello stile di V., i cui modelli sono contraddistinti da una perfetta [...] divenuto suo socio. Nel 1962 ha debuttato sulla passerella di palazzo Pitti affermandosi rapidamente nell'ambito dell'alta moda internazionale. Abbandonate le passerelle fiorentine, nel 1966 V. ha iniziato a sfilare nella sua sartoria romana. Con la ...
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Creatore di moda britannico di origine turco-cipriota (n. Nicosia 1970). Ha compiuto i suoi studi in Inghilterra alla St. Martin's school of art. Le sue opere sono vicine all'arte concettuale, con sfilate [...] simili a delle performance artistiche (Living room collection, 2000). Nel 2005 il museo di Groningen ha dedicato a C. una retrospettiva, mentre altre sue istallazioni si sono tenute a Los Angeles (2006, ...
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Azienda di moda francese di pelletteria, profumi, abiti e oggetti d'arredo. Nel 1838 Thierry (1801-1878) aprì a Parigi una manifattura di selle e finimenti da cavallo. Tra gli anni Venti e il decennio [...] successivo suo nipote Émile-Maurice (1871-1951) ampliò la produzione dell'azienda affiancando ai prodotti in pelle accessori di lusso, gioielli, foulard e borse, ispirati al mondo equestre. Risalgono ad ...
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Azienda di moda, fondata a Firenze nel 1921 da Guccio Gucci (1881-1953), che aprì un negozio-laboratorio di articoli da viaggio e da selleria. Già prima della seconda guerra mondiale Guccio G. era affiancato [...] nella sua attività dai figli: Ugo (1899-1973), Aldo (1905-1990), Vasco (1907-1974) e Rodolfo (1912-1983). I prodotti della griffe: dalla borsa con il manico di bambù (1947) al mocassino con il morsetto ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...