Pseudonimo dello scrittore francese Ernest-Maurice Tessier (Parigi 1885 - ivi 1973); autore di romanzi che, nel periodo tra le due guerre mondiali, furono di moda e conobbero una fortuna superiore al valore [...] artistico. Tra i più noti Minuit ... Place Pigalle (1923) e Sérénade au bourreau (1928). Da ricordare anche Fusillé à l'aube (1931) e, dopo l'ultima guerra, di genere poliziesco: L'Amazone de Pretoria ...
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Perrault, Charles
Ermanno Detti
Fiabe alla corte del re di Francia
Nella Francia del Seicento, alla corte di Luigi XIV, il Re Sole, nacque la moda letteraria delle storie di fate. Lo scrittore Charles [...] con feste, eleganza raffinata, ricerca di una cultura al passo con i tempi. E proprio a corte cominciò a diffondersi la moda letteraria dei cosiddetti racconti di fate. Così dame e gentiluomini di corte, letterati e studiosi, si misero a scrivere e a ...
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Scrittore tedesco (Ulma 1750 - ivi 1814); noto soprattutto per i suoi romanzi sentimentali, in cui al motivo wertheriano dell'amore infelice è congiunto quello, allora di moda, della lotta tra figli innamorati [...] e genitori tiranni (Siegwart, eine Klostergeschichte, 1776; Beitrag zur Geschichte der Zärtlichkeit, 1776; Briefwechsel dreier akademischer Freunde, 1776-77). Fra le sue poesie, le più felici sono quelle ...
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Pittrice, illustratrice e scrittrice britannica (Londra 1846 - ivi 1901), famosa per le sue illustrazioni di libri per bambini, che ebbero tanta fortuna e tanta diffusione da creare una moda, e furono [...] molto apprezzate anche da J. Ruskin. Fra i suoi successi: Under the window, con silografie e versi scritti da lei stessa, e i Kate Greenaway's almanacs (1883-97) ...
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Poligrafo (Bassano del Grappa 1719 - ivi 1786). Gesuita, fu celebrato predicatore e insegnò nei collegi della Compagnia; soppressa questa, ritornò nella sua città natale. Scrisse poemetti didascalici (La [...] moda, 1746; Le perle, 1756), favole esopiane, orazioni sacre, discorsi accademici (tra cui un'Orazione agli studiosi dell'Accademia Clementina, del 1758, che esalta l'arte italiana, in polemica con J.-B. d'Argens), trattati morali. I più notevoli tra ...
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Prelato (m. 840 circa). Visse alla corte di Carlomagno accanto ai maggiori rappresentanti della cosiddetta rinascita carolingia e condivise con essi l'amore per i classici antichi (seguendo una moda diffusa [...] volle chiamarsi Naso). Dall'815 vescovo di Autun. Poeta, conosciamo di lui due egloghe dedicate a Carlomagno (804; 814) e un'epistola consolatoria in distici ...
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Romanziere francese (Trappes, Yvelines, 1901 - Parigi 1992). Di convinzioni monarchiche, dopo una vita avventurosa si consacrò alla scrittura, mostrando particolare compiacimento nel sottolineare il gusto [...] d'andare contro la moda e le correnti. Tra le sue opere: Le caporal épinglé (1947); Bande à part (1951); Mutinerie à bord (1953); Rôle de plaisance (1957); Les biffins de Gonesse (1961); Le vilain temps (1964); La compagnie des eaux (1969) e una ...
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Poeta russo (Mosca 1779 - Pietroburgo 1840). Mentre i suoi racconti poetici (Černec "Il monaco", 1825; Knjaginja Natal´ja Barisovna Dolgorukaja "La principessa N. B. D.", 1828) costituiscono un tributo [...] alla moda romantica dei tempi, alcune delle sue liriche (K Svetlane "A Svetlana", 1821), ripetutamente musicate, sopravvivono tuttora per la loro freschezza e melodiosità. Notevole è stata la sua attività di traduttore (Mickiewicz, Moore, pagine di ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] della «utilità» messo a confronto e preferito alla storia quando ancora si parlava di romanzo solo in generale, e non era moda il nome di Walter Scott. Si può dire che l'esempio, ed alcune sentenze, del Foscolo fossero presenti ai primi osservatori ...
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Protagonista dell’Illuminismo
Geniale e versatile scrittore dell’Illuminismo francese, François-Marie Arouet detto Voltaire praticò, per oltre un sessantennio e con costante successo, i più vari generi [...] letterari di moda nel Settecento. Si dedicò, infatti, a poesia, tragedia, satira, epistola, commedia, storiografia politica e di costume, trattato e racconto filosofico, divulgazione scientifica, saggio e dialogo di propaganda politico-ideologica, ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...