Dickens, Charles
Gianna Marrone
La voce della vecchia Londra
Ironia e satira, un senso di ribellione, ma anche di impotenza, verso le ingiustizie della società inglese ottocentesca sono i mezzi che [...] il secondo aspetto che ampliò il successo, portando la tiratura da 400 a 40.000 copie. La dispensa diventa una moda che caratterizzerà molta produzione letteraria ottocentesca e sarà comunque utilizzata da Dickens per la pubblicazione di tutte le sue ...
Leggi Tutto
CACCIA, Antonio
Benito Recchilongo
Di antica famiglia della cospicua borghesia del Canton Ticino, nacque a Morcote (Lugano) il 22 genn. 1806 da Lorenzo e da Marianna Scaramuzzi. Compiuti i primi studi [...] anni il C. collaborava anche a diversi giornali, come il Times e la Berliner Zeitung;scrisse inoltre, seguendo la moda dilagante, un romanzo storico-patriottico (Il castello di Morcote, Milano 1861) ed alcuni versi occasionali sempre di intonazione ...
Leggi Tutto
BORROMEO (Boromeo, Borromei), Francesco
Gianni Ballistreri
Nato probabilmente a Padova verso la fine del sec. XV, il B. ci è noto per una raccolta manoscritta delle sue opere poetiche esistente alla [...] scritti, mediocri anche sul piano formale, sembrano comporre l'immagine di un dilettante senza impegno, spinto alla poesia più da una moda che da una reale vocazione d'artista.
Bibl.: G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 3, Brescia 1762, p ...
Leggi Tutto
Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F.T. Marinetti. Il f., attraverso tutta una serie di ‘manifesti’ e di clamorose polemiche, propugnò un’arte e un costume che avrebbero dovuto [...] l’attività della seconda generazione futurista in ambiti che vanno dalla scena urbana all’arredamento e alla moda, dalla tipografia alla pubblicità, all’arte postale, dalla scenografia al teatro aereo, all’aeropittura, («diretta a esprimere ...
Leggi Tutto
Pseudonimo dello scrittore austriaco Theodor Tagger, nato a Vienna il 26 agosto 1891, morto a Berlino il 5 dicembre 1958. Figlio di un industriale, e di madre francese, studiò a Vienna e Parigi. Aperto [...] varianti sul tema dell'alienazione nel mondo contemporaneo: una la disumanizzazione della donna nel freddo e mostruoso cerimoniale della moda che la rende schiava, l'altra la tremenda potenza seduttrice del denaro che paralizza e asserve l'individuo ...
Leggi Tutto
CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] ogni faciloneria formale gabbate per modernità e per arte.
Il primo intervento polemico del gruppo contro il romanticismo e la moda straniera, ritenuti causa di corruzione e di decadenza, trovò pretesto nella comparsa di un innocuo libretto di versi ...
Leggi Tutto
CESSI, Camillo
Piero Treves
Nacque a Rovigo da Riccardo e Clementina Moretti il 23 luglio 1876, in una famiglia "umanistica" donde insieme, con lui dovevano emergere, fra i numerosi suoi firatelli gli [...] di letteratura greca (Aquila 1908), una breve serie di scarsamente importanti "contributi" già editi.
Il C. era in sintonia con la moda e le tendenze del tempo suo, in Italia e fuori d'Italia (più specialmente, o quasi esclusivamente, la Germania del ...
Leggi Tutto
FASANO, Gabriele
Maria Giuseppina Marotta
Figlio, probabilmente, di Alessandro e di Livia de Murena, nacque a Solofra (od. prov. di Avellino) nel 1645. Nulla si sa del suo corso di studi. Si sa, invece, [...] scelta della Gerusalemme, al di là della nascita sorrentina del Tasso e del fatto che l'imitazione di quel poema era una moda diffusa (si ricordi almeno la traduzione in bolognese di F. Negri), non nasce da un interesse specifico per l'argomento da ...
Leggi Tutto
CELANO, Carlo
Rosalba Galvagno
Figlio di Salvatore e di N. Picciacchi, nacque a Napoli nel 1617.
Si dedicò non soltanto agli studi giuridici nei quali conseguì la laurea nel giugno del 1642, ma anche [...] antioccultista a quella letteraria che occupa il maggior posto nel libro, a quella contro i censori, il vestire alla moda, le feste, i buffoni di casa, ecc.
Questi Avanzi appartengono a un genere letterario - quello inaugurato dai Ragguagli del ...
Leggi Tutto
BOLDONI, Sigismondo
Graziella Federici Vescovini
Appartenente all'antica e illustre famiglia di Bellano, sul lago di Como, il B. nacque a Bellano il 5 luglio 1597 da Ottavio, giureconsulto, figlio unico [...] amici, portò a termine l'ottavo canto della Caduta dei Longobardi. Il poema eroico, condotto secondo la esuberante moda letteraria del Seicento, sarà edito con rimaneggiamenti dal fratello Giovanni Nicolò (Milano 1656).
Sulla fine del 1628 cominciò ...
Leggi Tutto
moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...