BIANCHI, Antonio
Gian Franco Torcellan
Nato a Collio di Valle Trompia (Brescia) il 10 giugno 1774, dopo aver frequentato gli studi superiori presso il collegio Falsina, e dopo aver vestito l'abito sacerdotale, [...] delle lingue, ed in particolare di quelle classiche, e verso le occupazioni squisitamente letterarie, non poco indulgendo alla moda del tempo. Nell'anno 1805egli pubblicava a Brescia un primo canto sull'Origine ed utilità della favola, dedicandola ...
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Ray, Man (noto anche come Man-Ray)
Massimo Galimberti
Nome d'arte di Emmanuel Rudnisky, pittore, fotografo, designer, scrittore e regista cinematografico statunitense, nato a Filadelfia il 27 agosto [...] a esporre con loro; inoltre, considerato ormai uno dei massimi fotografi viventi, pubblicò per le maggiori riviste di moda internazionali. Quello con la fotografia fu del resto un rapporto fondamentale in tutto il cinema di R., soprattutto per ...
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BOCCHERINI, Giovanni Antonio Gastone
Claudio Mutini
Fratello del più celebre Luigi, nacque a Lucca da Leopoldo e da Maria Santa Prosperi il 4 febbr. 1742.
Scarse notizie si hanno sulla sua giovinezza. [...] . Non aggiungono molto alla produzione del B. (che si chiamò tra gli arcadi Argindo Bolimeo): ideati secondo la più diffusa moda letteraria del secolo, i Sonetti si ricollegano, per l'esilità dell'argomento e la facilità un po' sciatta del linguaggio ...
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Scrittore russo, nato a Kazan' il 20 agosto 1932. Figlio di Evgenija Ginzburg (1906-1977, autrice di Krutoj maršrut [trad. it. Viaggio nella vertigine, 1979]) e di un dirigente comunista, arrestati entrambi [...] bianchi si interrogano sui rapporti con la madre patria, amata e odiata, rimpianta e temuta, conversando in locali alla moda in una lingua ibrida russo-tartaro-inglese che rappresenta l'estremo sviluppo dello slang caro allo scrittore.
Privato nel ...
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Yates, Richard
Giovanna Ferrara
Scrittore statunitense, nato a Yonkers (New York) il 3 febbraio 1926 e morto a Birmingham (Alabama) il 7 novembre 1992. Studiò letteratura presso la Avon School del Connecticut [...] mostra come la miseria cronica conduca alla creazione artistica tanto quanto l'agonia e la morte. Y. disdegnò la moda del postmoderno e fu, in realtà, un acuto osservatore degli esseri umani senza servirsi degli strumenti psicoanalitici.
bibliografia ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] di autori italiani e stranieri e servizi degli inviati speciali, profili biografici e romanzi a puntate, tendenze della moda, cronaca giudiziaria ed eventi mondani. L'ineliminabile, e prevalente, approccio critico era in generale rivolto a quanto ...
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LAMBERTI, Anton Maria (più comunemente Antonio)
Manlio Pastore Stocchi
Nacque a Venezia il 13 febbr. 1757 da Giovan Michele. La famiglia, di agiati possidenti e negozianti di boschi e legnami, era originaria [...] spesso evocava in forma di idillio episodi, sentimenti ed eventi legati a contingenze stagionali. A questo tema, del resto venuto di moda nel Settecento europeo sulla scia del poema The seasons di J. Thomson (1726-30) e dei suoi epigoni immediati, il ...
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GIGLI, Girolamo
Lucinda Spera
Nacque a Siena il 14 ott. 1660 da Giuseppe Nenci e Pietra Fazoni. Nel 1674, alla morte del padre, fu adottato dal prozio materno, privo di eredi, che gli impose il proprio [...] Scappino, Il Gorgoleo, Ser Lapo, ovvero La moglie giudice e parte, La scuola delle fanciulle, I vizi correnti all'ultima moda sono alcuni dei lavori in cui il G. avviò un processo di accentuazione dei personaggi caricaturali da commedia dell'arte e ...
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CASTIGLIONI, Luigi
Alberto Grilli
Nacque ad Azzate (Varese) il 28 sett. 1882 da Pietro, medico condotto, e da Antonietta Trotti; appassionatosi agli studi umanistici, vinse nel 1900 il concorso per [...] un latino rotondo, ma vivo, in una prosa decisamente personale ed elegante, libera dal ciceronianismo di scuola allora di moda, ma sensibile alla tornitura ciceroniana della frase e duttile nella forma. Questa dote si venne sempre più affinando (si ...
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GUALTIERI, Luigi
Simone Giusti
Nacque a Saludecio, nel Riminese, il 2 apr. 1827, da Lorenzo, medico del paese, e da Isabella Donati.
Iscritto all'Università di Bologna, fu costretto a interrompere gli [...] seguito al grande successo di quest'ultimo -, il G. riuscì a inserirsi a pieno sul mercato letterario, tra la moda del romanzo storico postmanzoniano e l'incipiente ribellismo scapigliato. Nel giudizio di un contemporaneo L'Innominato, "che fu letto ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...