Poeta tedesco (Gröningen, Halberstadt, 1748 - Deutsch Wartenberg, Slesia, 1828). Seguì la moda delle riviste moraleggianti assumendo la direzione del Göttinger Musenalmanach (1775-78) e fondando in seguito [...] (1784) il Journal von und für Deutschland. Col romanzo sentimentale autobiografico Lieder zweier Liebenden (1777) toccò toni autentici di confessione, che gli valsero una rapida affermazione, confermata ...
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Scrittore (Parigi 1761 - Ville d'Avray 1819). Romanziere popolare, seguì la moda del romanzo "gotico" e scrisse di preferenza racconti terrificanti, tra cui i più noti sono: Victor, ou l'enfant de la forêt [...] (1796); Coelina, ou l'enfant du mystère (1798); Les petits orphelins du hameau (1800); Oelmonde, ou la fille de l'hospice (1805); Lolotte et Fanfan (1807). Dai suoi romanzi furono tratti molti melodrammi, ...
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Poeta croato di Dalmazia (Ragusa 1558 - ivi 1613); scrisse liriche d'amore, seguendo la moda petrarchesca; a lui si deve la prima traduzione dell'Aminta di Tasso (1580). ...
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Magistrato e poeta (Venezia 1740 - ivi 1811). Lasciò gustose parodie tragiche e comiche, romanzi alla moda, traduzioni (specie da Voltaire), rifacimenti. Ma deve la sua fama agli Apologhi veneziani, satira [...] dei costumi dei suoi concittadini, fatta con grazia e vigore ...
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Scrittrice (Parigi 1776 - ivi 1852). Dama brillante nella società parigina dal Direttorio all'Impero, scrisse, seguendo la moda, versi per musica, commedie (tra cui Le marquis de Pomenars, 1820), romanzi [...] (Léonie de Montbreuses, 1813; Anatole, 1815; Les malheurs d'un amant heureux, 1818-23, ecc.). Il suo salotto ebbe molta voga sotto Luigi Filippo. Fu madre di Delphine Gay (v. Girardin, Delphine de) ...
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Diplomatico e poeta spagnolo (Jerez de la Frontera 1817 - Roma 1883). Pubblicò nel 1840 Ensayos poéticos. Fu di moda per qualche tempo una strofe, dal suo nome chiamata bermudina. ...
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Scrittore spagnolo (n. alla fine del sec. 17º). La sua opera Virtud al uso y Mística a la moda (1729) presenta notevole interesse per la storia del costume. ...
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Scrittore (Weald of Kent 1554 circa - Londra 1606). Divenne presto celebre con il romanzo Euphues (1579), che creò la moda letteraria dell'eufuismo. L'Euphues è, nella sostanza narrativa, uno dei tanti [...] trattati pedagogico-morali del tempo, ma importante e nuovo è lo stile, ricco di clausole equilibrate, simmetriche, a parallelismi e antitesi, di paragoni fantastici e molte esemplificazioni tratte dalla ...
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Poeta tedesco (Nemescsó, Ungheria, 1724 - Sondershausen, Anhalt, 1765). Appartenne al gruppo dei "Bremer Beiträge", segnalandosi per il tono sentimentale con cui assecondava la moda promossa da Gellert. [...] Le sue liriche sono riunite nella raccolta postuma Poetische Werke (1767) ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...