Ray, Man (noto anche come Man-Ray)
Massimo Galimberti
Nome d'arte di Emmanuel Rudnisky, pittore, fotografo, designer, scrittore e regista cinematografico statunitense, nato a Filadelfia il 27 agosto [...] a esporre con loro; inoltre, considerato ormai uno dei massimi fotografi viventi, pubblicò per le maggiori riviste di moda internazionali. Quello con la fotografia fu del resto un rapporto fondamentale in tutto il cinema di R., soprattutto per ...
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Tosi, Piero
Marco Pistoia
Costumista teatrale e cinematografico, nato a Sesto Fiorentino (Firenze) il 10 aprile 1927. Avvalendosi di una solida preparazione culturale e di un gusto raffinato, ha offerto [...] a quelli d'epoca in La caduta degli dei (1969), per il quale avviò un'altra accurata documentazione, questa volta sulla moda degli anni Trenta. In Morte a Venezia (1971) il cappello di Tadzio (Björn Andresen) sottolinea il referente su cui egli è ...
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Gherardi, Piero
Stefano Masi
Costumista, scenografo e arredatore teatrale e cinematografico, nato a Poppi (Arezzo) il 20 novembre 1909 e morto a Roma l'8 giugno 1971. Celebre per la pulizia grafica [...] un personale gusto per le atmosfere orientali. Come costumista si rivelò anche un precursore di alcune tipiche espressioni della moda di quel decennio (comprese le mini e maxigonne), e per queste due opere ottenne una alquanto insolita doppia ...
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Martinelli, Elsa
Francesco Costa
Attrice cinematografica, nata a Grosseto il 13 gennaio 1935. Bruna, longilinea e con grandi occhi scuri, così da essere lanciata come la Audrey Hepburn italiana, la [...] pistolera. Dalla metà degli anni Settanta, la M. ha ridotto la sua attività nel cinema, tornando a occuparsi di moda e apparendo sovente in trasmissioni televisive. Nel 1995 ha pubblicato il libro autobiografico Sono come sono: dalla dolce vita e ...
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Testimonianze - Greta Garbo
Francesca Sanvitale
Greta Garbo
A Greta Lovisa Gustafsson, giovane orfana e povera commessa di sedici anni nei magazzini PUB di Stoccolma, la vita offrì la prima opportunità [...] e il maschile travestimento si capovolgano nell'essenza della seduzione femminile, complice l'improvvisa eleganza della moda e un ulteriore pazzesco cappellino. Proprio con Ninotchka del 1939, penultimo film, Greta ci lascia una indimenticabile ...
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Guerra, Tonino (propr. Antonio)
Serafino Murri
Scrittore e sceneggiatore, nato a Santarcangelo di Romagna (Rimini) il 16 marzo 1920. La sua scrittura cinematografica, lirica e introspettiva, ha trovato [...] enigmatica parabola sull'impossibile 'verità' delle immagini attraverso la vicenda, ambientata nella swinging London, di un fotografo alla moda che non riesce a comprendere se un evento da lui casualmente fotografato sia o no un omicidio. Dopo un ...
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The Phantom of the Opera
Antonio Faeti
(USA 1925, Il fantasma dell'Opera, bianco e nero/colore, 101m a 20 fps); regia: Rupert Julian, (sequenze aggiunte nella versione sonora) Edward Sedgwick, Ernst [...] piccola madeleine di Marcel Proust. Si beve champagne, si ride, si ama con scanzonata promiscuità, si crea una moda che tutti imitano nel mondo, si insegna a dipingere come gli impressionisti e si fanno nascere innumerevoli impressionismi nazionali ...
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The Thief of Bagdad
David Robinson
(USA 1923, 1924, Il ladro di Bagdad, colorato, 136m a 22 fps); regia: Raoul Walsh; produzione: Douglas Fairbanks Pictures/United Artists; sceneggiatura: Elton Thomas [...] un regista straordinario come Raoul Walsh, che Fairbanks aveva conosciuto quando entrambi lavoravano per Griffith). L'orientalismo era di moda in quegli anni: Kismet, opera teatrale di Edward Knoblock risalente al 1911, più volte messa in scena (e ...
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Tres tristes tigres
Miguel Marías
(Cile 1968, bianco e nero, 105m); regia: Raúl Ruiz; produzione: Enrique Reimann per Capitanes; soggetto: dall'omonimo testo teatrale di Alejandro Sieveking; sceneggiatura: [...] sia un documentario quasi improvvisato, una specie di happening (per citare una forma di rappresentazione all'epoca di moda e oggi dimenticata) filmato con occhio vigile e con una cinepresa agile e instancabile, prendendo le distanze dai concetti ...
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Mizoguchi, Kenji
Dario Tomasi
Regista cinematografico giapponese, nato a Tokyo il 16 maggio 1898 e morto a Kyoto il 24 agosto 1956. Reputato insieme a Ozu Yasujirō e Kurosawa Akira uno dei maggiori [...] le quali il regista avrebbe sempre avuto un'attenzione particolare; ma molti erano adattamenti di opere straniere, a testimonianza della moda dell'epoca per tutto ciò che proveniva dall'Occidente. Fu nei primi anni Trenta che il nome di M. iniziò ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...