BONIFACIO da Morano
Girolamo Arnaldi
Apparteneva a una famiglia che nella prima metà del secolo XIV si stabilì definitivamente a Modena e che traeva origine, e avrebbe tratto il nome, da una terra dell'alto [...] una, o più d'una, di quelle enciclopedie storico-ecclesiastiche, compilate da frati mendicanti, che allora erano tanto di moda, e di uso così prezioso per i cronisti cittadini che vi attingevano i necessari collegamenti, particolarmente di carattere ...
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CAVALIERI, Lina (Natalina)
Raoul Meloncelli
Nata a Viterbo, il 25 dic. 1874 da Florindo, marchigiano di umili origini (assistente architetto secondo quanto riferito dalla stessa C. nel suo libro di memorie) [...] , 241 s., 250, 2553 311, 370; Cinquanta anni di opera e balletto in Italia, Roma 1954, p. 39; C. Beaton, Lo specchio della moda, Milano 1955, pp. 79-83, 86; C. Sartori, Puccini, Milano 1958, p. 282; G. Puccini, a cura di C. Sartori, Milano 1959, pp ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] del tutto nuovo, L'Argia, produssero l'Apolloni e il C. nel 1655 (del "disegno di un dramma per la musica... alla moda di Venezia" l'Apolloni accenna già il 31 maggio dell'anno precedente, e il 30 agosto esso risulta terminato). La rappresentazione ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] con devota ammirazione le Sinfonie parigine, eseguite nei Concerts spirituels, insieme ad altre sinfonie concertanti (genere allora molto di moda a Parigi) di Gossec, Cambini, Viotti e Pleyel. L'inverno e la primavera dell'anno successivo il C. li ...
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COLONNA, Lorenzo Onofrio
Gino Benzoni
Primo degli otto figli - due maschi e sei femmine - di Marcantonio di Filippo e di Isabella figlia ed unica erede dì Lorenzo Gioeni e Cardona, discendente degli [...] , pp. 233-234). La sua presenza imprime una svolta al costume, influenza abbigliamenti e comportamenti. Lancia ed impone la moda "francese", che dilaga ad onta del tuonare pontificio contro la sua "immodestia" e "vanità"; un magistero che sopravvive ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] noiose prove tecniche), il quale divenne l’ombra di Walter anche nella vita privata, a volte sostituendolo nei locali alla moda per consentirgli di sfuggire ai fotografi con le sue conquiste femminili.
Tuttavia con il cinema l’attore ebbe un rapporto ...
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Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...] in una sede più ampia che Gae progettò, nel 1973, in piazza S. Marco. Arrivavano incarichi prestigiosi da importanti case di alta moda per nuove sedi (Maison Ken Scott Eze a Pigalle a Parigi, 1971; Valentino a Roma, 1971; Bulgari a Milano, 1972, a ...
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GIOVANNI di Antonio di Banco, detto Nanni di Banco
Mary Bergstein
Figlio di Antonio e di Giovanna Succhielli nacque negli anni Settanta del Trecento, probabilmente intorno al 1374, come sostiene la [...] dello zoccolo piuttosto che narrare un episodio del martirio rappresenta muratori, lastraioli e scalpellini al lavoro, vestiti secondo la moda del tempo, con lo scultore alla destra che completa l'immagine di un putto nudo senza ali. Questo rilievo ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] stesso C., questo Saggio fu scritto con il proposito di "toglier la lingua dal dispotismo dell'autorità e dai capricci della moda e dell'uso, per metterla sotto il governo legittimo della ragione e del gusto..., di far guerra alla superstizione e ...
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DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] Maria del Portogallo. Il "Carro dei Sole", tutto dorato e arricchito di statue e ornati, contribuì a introdurre nel Belgio la moda dei carri all'italiana (Fantuzzi, 1786, p. 222, riporta l'epitalamio latino di Pietro Mamerano con le lodi al cocchio ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...