CELSI, Mino Gregorio Romolo
Peter G. Bietenholz
Figlio di Giovanni di Mino e di Vittoria di Francesco Tancredi, fu battezzato il 22 sett. 1514 a Siena.
La sua famiglia apparteneva alla nobiltà senese [...] sicure tendenze eterodosse, il quale nel 1558 indusse il tipografo protestante Pietro Perna a ristampare a Basilea le poesie latine alla moda del Franchini.
Alla metà di luglio 1569 il C. fuggì dalla sua città natale, con il pretesto di sottrarsi ai ...
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FERGOLA, Salvatore
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Napoli tra il 1798 e il 1799 da Luigi (cfr. voce in questo Dizionario) e da Teresa Conti. Si dedicò prima allo studio delle lettere e dell'architettura, [...] .
Alcune opere presentate dal F. alla mostra del 1851 attestano l'influenza che su di lui esercitò lo Smargiassi con la moda del paesaggio storico: si tratta dei Sagrifizi di Abele e di Caino (Napoli, Avvocatura dello Stato) e di Caino che fugge ...
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CANEVARI (Cannevari, Canevaro, Canavari, Cannerari), Antonio
Arnaldo Venditti
Margherita Azzi Visentini
L'opera di questo architetto, nato a Roma nel 1681 ed allievo di Antonio Valeri, è tuttora assai [...] la trasformazione in cappella, eseguita nel 1759, del corpo di fabbrica inizialmente destinato a teatrino di corte. La moda esterofila dei Borboni indusse a chiamare, per la residenza reale, il C., in luogo dei due prestigiosi architetti interpreti ...
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PICCININI, Alessandro
Dinko Fabris
PICCININI, Alessandro. – Nacque a Bologna il 30 gennaio 1566 da Leonardo Maria e Cassandra de Mussolini.
Esponente principale di una famiglia bolognese che produsse [...] figlio Leonardo Maria non sono distinti da quelli paterni, ma li si può forse riconoscere dai titoli più adeguati alla moda del quarto decennio del secolo: per esempio, la Chiaccona Cappona o Mariona alla vera Spagnola, la Saravanda alla Francese ...
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CHIESA, Francesco
Paolo Petroni
Discendente di una famiglia di artisti, nacque a Sagno, presso Chiasso, nel Mendrisiotto (Canton Ticino), il 5 luglio 1871 da Innocente e da Maddalena Bagutti.
Il nonno, [...] in cui soggetti psicologici e un po' astratti vengono inquadrati in una realtà storica diversa dall'attuale, secondo un gusto allora di moda, e basti citare la Thaïs di Anatole France, sulla quale il C. si cimentò anche come traduttore, anni dopo. La ...
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FERRARA, Francesco
Rosario Moscheo
Nacque a Trecastagni, sulle falde dell'Etna, in provincia di Catania, il 2apr. 1767, da Filadelfo e da Genoveffa Motta. Indirizzato alla carriera ecclesiastica, fu [...] :nello scritto, fortemente polemico circa lo stato delle scienze naturali nell'isola, era facile scorgere frecciate contro la moda, molto diffusa in Sicilia, identificata nella ripetizione, spesso acritica e in ogni caso sterile, di ciò che altri ...
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LAZZONI, Giovanni
Cristiano Giometti
Capostipite di una famiglia di scultori carraresi la cui attività si svolse prevalentemente in Toscana, a Roma e nel Ducato di Modena a partire dalla seconda metà [...] Crocifisso, mentre suo fratello Alderano finanziò quello dedicato al Rosario, entrambi disegnati dall'architetto Domenico Martinelli. Seguendo una moda assai diffusa a Roma, il cardinale decise di porre nell'edicola del suo altare un rilievo marmoreo ...
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AGOSTINO di Duccio
Isa Belli Barsali
Nacque nel 1418 a Firenze, da Antonio di Duccio, tessitore di drappi soprannominato "il Mugnone", e da Lorenza sua seconda moglie.
La prima opera da lui firmata [...] sparito il travestimento romaneggiante, si manifesterebbero nell'opera di A. i segni dello studio fatto in patria su autori alla moda, alla lor volta donatelliani, come Filippo Lippi. Il Ragghianti, per le opere di Modena, concorda col riferimento a ...
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CANOBBIO, Alessandro
Gino Benzoni
Primo dei cinque figli di "Zuan da Milan" e di Caterina, nacque tra il 1532 e il 1535.
Mediatore dal modesto giro d'affari, il padre si era trasferito, certo non prima [...] perché così variatamente sia celebrata la Pasqua di Resurrezione insieme con le altre feste mobili (Verona 1597), argomento allora di moda sul quale, per rimanere nell'area veneta, disse la sua anche il bellunese Giovanni Nicolò Doglioni.
Ci sono poi ...
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MAINARDI, Girolamo
Saverio Franchi
Nacque a Urbino intorno al 1679 da Giovanni Paolo. Il cognome, diffuso tra Romagna e Marche, discendeva da una nota famiglia medievale di Bertinoro, presso Forlì. [...] usa molto la riquadratura della pagina, sia del frontespizio che del testo con abbondanti margini [(]. Egli si allontana dalla moda del tempo così ricca di fregi e decorazioni e pare che preannunci il gusto neoclassico" (Moranti, p. 82). Tale ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...