CONTI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Nacque il 22 ott. 1741 a Lendinara nel Polesine da una nobile famiglia; il padre era il conte Marino e la madre la nobildonna Elisabetta Zoja di Este.
Ebbe [...] l'omaggio reso dal C. alla cittadina che gli aveva dato i natali, un carme secolare a carattere religioso, molto di moda in quel tempo. Il C. aveva già composto nel 1763, allorché venne rimodernata la chiesetta che ospitava l'immagine, un Capitolo ...
Leggi Tutto
FEDERICI, Mario
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a L'Aquila il 3 giugno 1900 da Antonio, impiegato dello Stato, e Giuditta Del Giudice, secondo di sette figli. Diplomatosi all'istituto tecnico della sua [...] sue opere. L'anticonformismo programmatico del F. si discosta dalla superficialità delle commedie brillanti e sentimentali allora di moda, per accostarsi a problematiche ben più ardue. Ne I parenti poveri una delle sue prime pièces, viene affrontato ...
Leggi Tutto
PIACENTINO
Emanuele Conte
– Si presume sia nato a Piacenza verso il 1130. L’adozione del toponimico in luogo del nome ha impedito di identificare documenti di archivio che ne attestino l’attività negoziale [...] , molto legata al genere letterario della glossa, di aprirsi alla forma della summa, che come si è visto andava di moda in Provenza. In apertura della sua opera più cospicua, la Summa Codicis, vi sono quattro versi, attestati da molti manoscritti ...
Leggi Tutto
BOCALOSI, Girolamo
Carlo Francovich
Scarse sono le notizie biografiche sul B., desumibili per lo più dalle sporadiche allusioni sparse nelle sue opere. Nato a Firenze, si formò probabilmente nell'ambiente [...] , Mabli...".
Uguale sentimento antiaristocratico ed egualitario si riscontra nel già ricordato saggio Della fisionomia, che indulge alla moda introdotta da Lavater.
Si afferma che il giacobinismo del B. abbia i suoi limiti nella professione di un ...
Leggi Tutto
BUGIARDINI, Giuliano
Silvia Meloni Trkulja
Figlio di Piero di Simone di Giovanni, nacque a Firenze il 29 gennaio 1476 (stile comune) e imparò l'arte nelle botteghe di Domenico del Ghirlandaio (1485-89) [...] esiste ancora presso i Guicciardini a Firenze, pervenutavi da casa Torrigiani: in esso l'artista si dimostra aggiornato alla moda del ritratto manieristico carico di simboli.
Oltre alle opere fin qui trattate si possono citare: Madonna col Bambino e ...
Leggi Tutto
CUSANO, Biagio
Rosario Contarino
Nacque a Vitulano nel Principato Ultra (odierna provincia di' Benevento) e visse nel sec. XVII; non si conoscono né la data esatta della sua nascita né la famiglia di [...] i balsami vitali / Le puoi chiare serbar su' fogli tuoi" (vv- 5-8). L'opera del C. si riconnette letterariamente alla moda dell'epistola erudita e mitologica alla maniera delle Heroides, che il Bruni aveva già diffuso con Le Epistole eroiche del '26 ...
Leggi Tutto
LUDOVISI, Bernardino
Sonja Felici
Nacque a Roma il 2 genn. 1694 da Giacinto e da Margherita Giulini. A esclusione di un probabile apprendistato nella bottega del padre, vasaio, non si sa altro sulla [...] dell'utilizzazione di materiali diversi, sfruttandone appieno le cromie e le peculiarità, e di assorbire gli influssi della nascente moda del rococò, con cui diede vita nelle sue opere mature, come il Monumento Spinola, a uno stile ormai personale ...
Leggi Tutto
MANZOTTI, Luigi
Claudia Celi
Nacque a Milano il 2 febbr. 1835 da Innocente e da Giovanna Gini. Studiò con G. Bocci, al tempo insegnante di mimica presso la scuola del teatro alla Scala, ed esordì sulle [...] ingredienti già collaudati: con Sieba o La spada di Wotan, creata nel 1876, Manzotti tenta di avvicinare il mondo wagneriano di moda anche in Italia (Pasquale Borri aveva però già fatto danzare le Valchirie nella sua Dea del Walhalla). Nel 1881, con ...
Leggi Tutto
GRAVINA, Pietro
Monica Cerroni
Nacque a Palermo tra il 1452 e il 1454 da famiglia illustre, probabilmente originaria di Gravina di Puglia trasferitasi in Sicilia intorno al 1406. Paolo Giovio, nella [...] a cura di A. Altamura - F. Sbordone - E. Servidio, Napoli 1975, pp. 167-177). Alcuni componimenti affrontano, secondo la moda del tempo, temi erotici. I panegirici delle vittorie di Prospero Colonna si animano di un fervore politico che altrove, come ...
Leggi Tutto
CESARINI, Virginio
Claudio Mutini
Nacque a Roma nel 1595 in una famiglia di antica nobiltà: il padre Giuliano era ducadi Civitanova, la madre Livia era figlia di Virginio Orsini. Giovanissimo fu mandato [...] poetica del Seicento, per tentare un discorso di più vasto respiro, autobiografico e moraleggiante insieme, che, secondo la moda del secolo, intendeva ispirarsi a Pindaro e a Orazio.
A parte tali ambizioni riscontrabili nella scelta dei modelli, le ...
Leggi Tutto
moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...