FARNESI, Nicola
Antonella Capitanio
Figlio di Pietro e di Elisabetta Del Greco, nacque a Lucca il 21 sett. 1836.
Suo padre era un piccolo artigiano, probabilmente liutaio (cfr. Giorgi, 1971, p. 19); [...] zona di insediamento delle botteghe orafe. Con l'Unità d'Italia il F. seppe prontamente sfruttare la dilagante moda delle onorificenze, creando in società con un tale Benvenuti una fabbrica di decorazioni cavalleresche. Alla morte del socio ...
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FIORENTINO, Salomone
Gabriella Milan
Nacque a Monte San Savino (Arezzo) il 4 marzo 1743 da genitori di religione ebraica. Il padre, Leone, romano d'origine, praticava un redditizio commercio di stoffe, [...] risulta dalla prima raccolta di Poesie (Pisa 1803), in prevalenza di sonetti ispirati a occasioni diverse. Prevalgono, secondo la moda del tempo, i sonetti encomiastici legati all'ambiente di corte, come il n. 5, dedicato a Pietro Leopoldo, granduca ...
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BOSELLI, Felice
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio di Cristoforo, agiato calzolaio, e di Lucia Cattaneo, nacque a Piacenza, nella parrocchia di S. Ilario, il 20 apr. 1650. Ben poco si sa della sua [...] numero di opere sparse ovunque, specie nelle case nobiliari del Piacentino e del Parmense, che il suo fare era alla moda, anzi doveva essere addirittura di rigore appendere alle pareti delle sale da pranzo quei suoi soggetti appetitosi, ma qualche ...
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BORONI (Borroni, Buroni, Burroni), Antonio
Silvana Simonetti
Nacque a Roma nel 1738. Iniziati gli studi musicali a Bologna con il p. G. B. Martini, li terminò nel 1757 a Napoli con L. Fago e G. Abos [...] prima volta al Teatro S. Moisè di Venezia: La pupilla rapita, in collaborazione con S. Laurenti (autunno 1763); La moda (libretto di C. Cipretti, carnevale 1769); Le orfane svizzere (libretto dell'abate Chiari, autunno 1770); Le contadine furlane (id ...
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PERI, Achille
Federico Fornoni
– Nacque a Reggio nell’Emilia il 20 dicembre 1812 dall’avvocato Antonio e da Beatrice Marchi.
Intrapresi in un primo momento gli studi umanistici, si formò musicalmente [...] tale rappresentazione al 1839, che va però ricondotta all’anno precedente (lo dimostrano alcune recensioni apparse anche in fogli italiani: La moda, III, 19 novembre 1838, n. 93, p. 372; Il pirata, IV, 4 dicembre 1838, n. 45, p. 186). Nella primavera ...
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ANDREA di Bonaiuto (A. Bonaiuti, A. da Firenze)
Luisa Marcucci
Nato a Firenze, immatricolato all'Arte dei medici e speziali dopo il 1343. Altri documenti attestano che dal 1351 al 1376 abitò nel quartiere [...] la sua aspirazione alla varietà, soprattutto nelle fogge, con gusto quasi carnevalesco: costumi ricercati e accessori divertenti della moda, dai tagli delle barbe e dei capelli alla complicazione dei copricapi. I personaggi di A. sono, in sostanza ...
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CARNEVALE, Pietro
Gianfranco Spagnesi
Nato a Castelnuovo Scrivia (Alessandria) nel 1839, della sua formazione culturale si sa solo che iniziò come intagliatore in legno e poi a Roma, studiò presso l'architetto [...] dell'arte e, nonostante ciò, di disprezzare le tradizioni, mentre "…la sua opera sorpassa l'originalismo di moda per la nuova architettura…"; del secondo dice addirittura "…che è diventato famoso viaggiando in ferrovia…". Questa posizione sprezzante ...
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LAMPUGNANI, Agostino
Fiammetta Cirilli
Discendente da un'antica famiglia, nacque intorno al 1586 a Milano da Pietro Antonio. Alla nascita gli fu imposto il nome di Giovan Battista, che mantenne fino [...] (Milano 1649) e ne stese un'ideale continuazione con il Della carrozza di ritorno, ovvero Dell'esame del vestire e costumi alla moda, redatta tra il 1648 e il 1649, e comparsa a Milano nel 1650 sotto lo pseudonimo di Giovanni Tanso Mognalpina. Riuscì ...
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BUSI, Luigi
Annamaria Alessandretti
Nacque a Bologna il 7 maggio 1837 e studiò pittura presso la locale Accademia di Belle Arti. È documentato a Milano nel 1868 e successivamente ancora a Bologna, dove [...] , nell'ambito della pittura cosiddetta di genere, le corde più patetiche e vibranti, perfettamente allineato con la moda pietistica del tempo. Opere quali La confessione di Isabella Orsini (1866, Esposizione della Società protettrice degli artisti ...
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CHAUFFOURIER, Gustave Emile
Michele Falzone Del Barbarò
Nacque a Parigi il 18 sett. 1845 da Joseph e da Costance Damion. Nulla sappiamo della sua formazione, se non che piuttosto precoce dovette essere [...] compiva in compagnia della moglie un lungo viaggio in Austria e nei Balcani, desiderando effettuare un reportage fotografico, secondo la moda e lo spirito del tempo, sugli usi e i costumi folcloristici di quelle popolazioni. Al suo rientro a Roma ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...