GATTINELLI
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Famiglia di attori che ha fornito al teatro italiano quattro generazioni di distinti artisti.
Il primo a calcare le scene fu Luigi (I), battezzato a Meldola [...] improvvisamente di vivere il 15 gennaio (secondo alcuni il 12) 1859. Come autore aveva tradotto dal francese alcuni lavori teatrali di moda.
Da Carolina Astolfi aveva avuto un figlio, Luigi (II), nato a Milano il 3 genn. 1831. Orfano di madre a sette ...
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CAPALTI, Alessandro
Olivier Michel
Nacque a Roma il 25 sett. 1807, figlio maggiore di un ricco negoziante, Lorenzo, originario di Civitavecchia, e di Anna Serafini, allieva di Teresa Mengs-Maron. Visse [...] . Le collezioni private romane conservano tuttora numerosi ritratti di famiglia. Per più di venticinque anni il C. fu il pittore di moda fra la nobiltà e l'alta borghesia. I più belli sono forse quelli di palazzo Doria-Pamphilj fra cui i due grandi ...
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DE ROSSI, Antonio Angelo
Marina Formica
Incerta è la data della nascita: nel 1671, secondo quanto si può desumere dal Libro dello Stato delle Anime del 1755 (Roma, Arch. storico del Vicariato, Parr. [...] da molti vissute in maniera superficiale e passiva. Ecco allora veri e propri "manuali" di divulgazione religiosa: La Divozione alla moda introdotta col vivere d'oggidi: Posta all'esame ne' suoi Inganni, nei suoi pericoli, nelle sue conseguenze (1725 ...
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CONTI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Nacque il 22 ott. 1741 a Lendinara nel Polesine da una nobile famiglia; il padre era il conte Marino e la madre la nobildonna Elisabetta Zoja di Este.
Ebbe [...] l'omaggio reso dal C. alla cittadina che gli aveva dato i natali, un carme secolare a carattere religioso, molto di moda in quel tempo. Il C. aveva già composto nel 1763, allorché venne rimodernata la chiesetta che ospitava l'immagine, un Capitolo ...
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FEDERICI, Mario
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a L'Aquila il 3 giugno 1900 da Antonio, impiegato dello Stato, e Giuditta Del Giudice, secondo di sette figli. Diplomatosi all'istituto tecnico della sua [...] sue opere. L'anticonformismo programmatico del F. si discosta dalla superficialità delle commedie brillanti e sentimentali allora di moda, per accostarsi a problematiche ben più ardue. Ne I parenti poveri una delle sue prime pièces, viene affrontato ...
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PIACENTINO
Emanuele Conte
– Si presume sia nato a Piacenza verso il 1130. L’adozione del toponimico in luogo del nome ha impedito di identificare documenti di archivio che ne attestino l’attività negoziale [...] , molto legata al genere letterario della glossa, di aprirsi alla forma della summa, che come si è visto andava di moda in Provenza. In apertura della sua opera più cospicua, la Summa Codicis, vi sono quattro versi, attestati da molti manoscritti ...
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BOCALOSI, Girolamo
Carlo Francovich
Scarse sono le notizie biografiche sul B., desumibili per lo più dalle sporadiche allusioni sparse nelle sue opere. Nato a Firenze, si formò probabilmente nell'ambiente [...] , Mabli...".
Uguale sentimento antiaristocratico ed egualitario si riscontra nel già ricordato saggio Della fisionomia, che indulge alla moda introdotta da Lavater.
Si afferma che il giacobinismo del B. abbia i suoi limiti nella professione di un ...
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BUGIARDINI, Giuliano
Silvia Meloni Trkulja
Figlio di Piero di Simone di Giovanni, nacque a Firenze il 29 gennaio 1476 (stile comune) e imparò l'arte nelle botteghe di Domenico del Ghirlandaio (1485-89) [...] esiste ancora presso i Guicciardini a Firenze, pervenutavi da casa Torrigiani: in esso l'artista si dimostra aggiornato alla moda del ritratto manieristico carico di simboli.
Oltre alle opere fin qui trattate si possono citare: Madonna col Bambino e ...
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CUSANO, Biagio
Rosario Contarino
Nacque a Vitulano nel Principato Ultra (odierna provincia di' Benevento) e visse nel sec. XVII; non si conoscono né la data esatta della sua nascita né la famiglia di [...] i balsami vitali / Le puoi chiare serbar su' fogli tuoi" (vv- 5-8). L'opera del C. si riconnette letterariamente alla moda dell'epistola erudita e mitologica alla maniera delle Heroides, che il Bruni aveva già diffuso con Le Epistole eroiche del '26 ...
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LUDOVISI, Bernardino
Sonja Felici
Nacque a Roma il 2 genn. 1694 da Giacinto e da Margherita Giulini. A esclusione di un probabile apprendistato nella bottega del padre, vasaio, non si sa altro sulla [...] dell'utilizzazione di materiali diversi, sfruttandone appieno le cromie e le peculiarità, e di assorbire gli influssi della nascente moda del rococò, con cui diede vita nelle sue opere mature, come il Monumento Spinola, a uno stile ormai personale ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...