LAZZERINI, Alessandro
Luisa Passeggia
Discendente della famiglia di scultori Lazzarini, nacque a Carrara il 7 nov. 1860 da Giuseppe Ferdinando e da Teonia Ghetti.
Il padre del L., Giuseppe Ferdinando, [...] di Borbone, destinato a villa Marlia a Lucca, fu l'occasione per entrare nei circuiti artistici più in vista e alla moda del tempo. Nella stessa villa realizzò il Monumento funebre a Carlo e Penelope di Borbone, inaugurato il 28 maggio 1888, mentre ...
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LELI (Lelj), Giovanni Antonio (Giovanni Antonio [Giannantonio] da Foligno)
Emilia Capparelli
Nacque a Ferrara tra il 1472 e il 1476, da una famiglia di orafi e incisori proveniente da Foligno.
Il cognome [...] ; nel recto è un ritratto di profilo di Alfonso I con i lunghi capelli ondulati e la barba a punta, secondo la moda del tempo. Un ritratto identico si ritrova nel quarto argenteo, dello stesso anno, con (nel verso) Sansone elmato che tiene una testa ...
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BUSIRI VICI, Carlo Maria
Andrea Busiri Vici
Nacque in Roma, nella casa paterna di via del Pozzetto, il 25 ott. 1856 dall'architetto Andrea e da Bianca Vagnuzzi. Dopo gli studi classici nel Collegio [...] centrale quasi neoclassico con balaustre in ferro a nastro di impronta floreale, dimostrano come il B., rifiutando la moda cosmopolita a base di cupolette, arrotondamenti d'angolo e balconcini, sapesse tuttavia fondere elementi eterogenei per origine ...
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Guerra, Tonino (propr. Antonio)
Serafino Murri
Scrittore e sceneggiatore, nato a Santarcangelo di Romagna (Rimini) il 16 marzo 1920. La sua scrittura cinematografica, lirica e introspettiva, ha trovato [...] enigmatica parabola sull'impossibile 'verità' delle immagini attraverso la vicenda, ambientata nella swinging London, di un fotografo alla moda che non riesce a comprendere se un evento da lui casualmente fotografato sia o no un omicidio. Dopo un ...
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GUALTIERI, Luigi
Simone Giusti
Nacque a Saludecio, nel Riminese, il 2 apr. 1827, da Lorenzo, medico del paese, e da Isabella Donati.
Iscritto all'Università di Bologna, fu costretto a interrompere gli [...] seguito al grande successo di quest'ultimo -, il G. riuscì a inserirsi a pieno sul mercato letterario, tra la moda del romanzo storico postmanzoniano e l'incipiente ribellismo scapigliato. Nel giudizio di un contemporaneo L'Innominato, "che fu letto ...
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COLMO, Eugenio (noto con lo pseudonimo di Golia)
Rossana Bossaglia
Nacque a Torino il 29 ottobre del 1885 da Francesco e Teresa Randone. Fu compagno di scuola di Gustavo (Guido) Gozzano, che ideò per [...] sett. 1967.
Il C. ha un posto preciso nella storia del disegno caricaturale italiano, e anche nel disegno di moda. Artista colto, egli guardò soprattutto alla vignetta mitteleuropea e fece tesoro, come è già stato osservato, dello stile del norvegese ...
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Dickens, Charles
Gianna Marrone
La voce della vecchia Londra
Ironia e satira, un senso di ribellione, ma anche di impotenza, verso le ingiustizie della società inglese ottocentesca sono i mezzi che [...] il secondo aspetto che ampliò il successo, portando la tiratura da 400 a 40.000 copie. La dispensa diventa una moda che caratterizzerà molta produzione letteraria ottocentesca e sarà comunque utilizzata da Dickens per la pubblicazione di tutte le sue ...
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Mizoguchi, Kenji
Dario Tomasi
Regista cinematografico giapponese, nato a Tokyo il 16 maggio 1898 e morto a Kyoto il 24 agosto 1956. Reputato insieme a Ozu Yasujirō e Kurosawa Akira uno dei maggiori [...] le quali il regista avrebbe sempre avuto un'attenzione particolare; ma molti erano adattamenti di opere straniere, a testimonianza della moda dell'epoca per tutto ciò che proveniva dall'Occidente. Fu nei primi anni Trenta che il nome di M. iniziò ...
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BRITANNICO, Ludovico
Ugo Baroncelli
Figlio, probabilmente, di Giacomo, insieme con i fratelli Vincenzo e Benedetto riprese nel 1521 l'azienda editoriale dei Britannico che, sia per le precarie condizioni [...] rapporti di affari intercorsi tra i Britannico e i Grifi, ma è più probabile invece che si trattasse soltanto di una moda, in quanto le marche dei Grifi, più o meno modificate, appaiono anche in vari altri tipografi italiani del tempo, compresi i ...
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FATTORINI, Girolamo Luigi
Franco D'Intino
Nacque il 10 dic. 1777 a Chioggia (in prov. di Venezia) - città in cui la famiglia, originaria di Pesaro, si era trasferita intorno al 1636 - da Giacomo, ultimo [...] F. si era già avvicinato come traduttore, pubblicando tra l'altro una farsa di A.-A.-H. Poinsinet, La serata di moda (Venezia 1801). Profondo conoscitore di molte lingue, si dedicò di nuovo a più riprese alla traduzione, dando alle stampe la versione ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...