Scrittore tedesco (Gelnhausen, Assia, 1621 circa - Renchen, Offenburg, 1676). Narratore dallo stile personale e dalla vena rigogliosa, estraneo al mondo galante e alle sue forme e quindi tanto più legato [...] morale, ponendosi quindi sulla stessa linea del suo capolavoro, il già citato Der abenteuerliche Simplicissimus. Seguendo la moda del romanzo picaresco spagnolo, G. narra la vicenda di Simplicissimus, che si inizia nella solitudine, accanto all ...
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DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] pubblicazione e la direzione di un settimanale, il Don Chisciotte (13 febbr. 1881-12 sett. 1883), ove, seguendo la moda inaugurata dal Fanfulla, firmò gli articoli con uno pseudonimo (Cardenio o Anonimo). Frattanto ebbe modo di conoscere L. Capuana ...
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CAMINER, Elisabetta
Cesare De Michelis
Nacque a Venezia il 29 luglio 1751 da Domenico, storico e giornalista assai attivo ma di modeste ambizioni, e da Anna Meldini. Dopo aver ricevuto un'educazione [...] niente affatto benevolo: "questa decima Musa, comparisce di tanti ghiribizzi adornata, che pare una Bottega portatile, di galanterie all'ultima moda. L'aria sprezzante, il portamento virile, una mano in un fianco, e l'altra in un moto perpetuo, per ...
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BUINI (Bovina, Buina), Giuseppe Maria
Ariella Lanfranchi
Nacque a Bologna tra il 1680 e il 1695. Non si conosce molto sulla vita e sulla formazione artistica di questo compositore, organista, poeta [...] due opere teatrali, La virtuosa corteggiata da tre cicisbei ridicoli (libretto di C. A. Vasini) e Lo scolaro alla moda (libretto d'ignoto), entrambe rappresentate nello stesso anno 1749, la prima al teatro Formagliari di Bologna, la seconda al teatro ...
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FLORIO, Daniele
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Udine il 10 marzo 1710, quartogenito del conte Sebastiano e di Lavinia Antonini dei conti di Saciletto.
Entrambe le famiglie erano state comprese nella [...] Grazie si sono rifugiate presso Urania, dopo che il soggiorno a Cipro era stato reso loro impossibile dalla tirannia della Moda; segue l'arrivo di Imene che, nonostante la loro ritrosia, riesce a persuaderle, mediante l'esaltazione degli sposi e la ...
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DUCROT, Vittorio
Ettore Sessa
Figlio dell'ingegnere ferroviario Victor e di Marie Roche, nacque a Palermo il 3 genn. 1867. 1 genitori, francesi, si erano stabiliti in Sicilia dopo un temporaneo soggiorno [...] della ditta e sposò Jeanne Durand (dalla quale avrebbe avuto cinque figli), figlia della proprietaria di una famosa casa di moda.
Il mobilificio, che dal 1896 firmò i propri prodotti solo col marchio "C. Golia & C. Studio, Palermo", sotto la ...
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LOCATELLI, Tommaso
Claudio Chiancone
Nacque a Venezia il 27 luglio 1799 da Luigi, impiegato del tribunale di Venezia, meccanico e inventore, e da Anna Zerman. Compì i primi studi nel 1808 al liceo convitto [...] spazio vuoto. Esemplari, da questo punto di vista, gli articoli di moda, in cui di anno in anno commentò, tra il serio e il faceto, i nuovi dettami delle sartorie parigine: la moda dei baffi, delle basette, della cravatta, del bastone da passeggio ...
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Valentino, Rudolph (noto anche come Valentino, Rodolfo)
Melania G. Mazzucco
Nome d'arte di Rodolfo Pietro Filiberto Guglielmi, attore cinematografico, naturalizzato statunitense, nato a Castellaneta [...] taxi dancer, ossia ballerino a pagamento. Con il nome di Rodolpho di Valentina cominciò a esibirsi in alcuni teatri alla moda, come partner di ballerine di solida reputazione quali Bonnie Glass e Joan Sawyer. Denunciato più volte alla polizia di New ...
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BUSSANI, Francesco
PPiscitelli Gonnelli
Nacque a Roma nel 1743, figlio del commerciante Giovanni Battista (Schmidl). Non si hanno molti ragguagli sulla sua vita né sulla sua educazione musicale: apparve [...] La contessina di N. Bernardini (detto da Capua), eseguita al teatro Alibert o delle Dame. Dal libretto della Virtuosa alla moda di L. Caruso, opera rappresentata nella primavera 1777 al teatro del Cocomero di Firenze, risulta a lui affidata la parte ...
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CUNIBERTI, Gemma
Roberta Ascarelli
Nacque a Torino il 1° genn. 1872 da una famiglia di modesti attori del teatro dialettale piemontese. Il padre Teodoro (nato a Savigliano nel 1849, morto a Torino nel [...] gli stereotipi. La sua abilità interpretativa, il suo intuito scenico vennero in qualche modo usati dai drammaturghi "alla moda" che scrissero per la piccola attrice commedie d'occasione, dolciastre e retoriche, ricolme di lacrime e buoni sentimenti ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...