BURONZO DEL SIGNORE (Signoris), Carlo Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nato a Vercelli il 22 ott. 1731 da Giuseppe e da Anna Teresa Berzetti, si laureò in utroque iure all'università di Torino il 26 giugno [...] del B. era generato soltanto dalla curiosità di accostare un personaggio il cui nome dominava i salotti letterari alla moda: in fondo l'ecclesiastico piemontese era alieno da avventure intellettuali eterodosse. Del resto un altro tributo che il B ...
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ARNALDI, Enea
Elena Povoledo
Nacque a Vicenza il 29 apr. 1716 dal conte Guido Antonio vicario di Arzignano, e da Lavinia Negri; ebbe due fratelli, Fabio e Bernardo. Fin dall'infanzia fu avviato agli [...] compromesso tra la difesa delle regole vitruviane e l'assimilazione dei modelli palladiani, entrambi adeguati alle esigenze della moda e della attualità settecentesca.
La sua prima opera, dedicata all'architettura teatrale, fu ideata nel 1749 quando ...
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BRIATI, Giuseppe
Elena Bassi
Nacque a Murano l'8 genn. 1686 da famiglia iscritta nel Libro d'oro muranese, che da generazioni si tramandava l'arte del vetro. L'8 nov. 1716 venne eletto al Consiglio [...] fortemente decadute. La sua fabbrica divenne famosa per la produzione di vetri soffiati e incisi e di cristalli intagliati "alla moda di Boemia s: ma, mentre nel paesi nordici si apprezzava la purezza della materia, dell'intaglio e della linea, il ...
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Russell, Rosalind
Francesca Vatteroni
Attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a Waterburg (Connecticut) il 4 giugno 1908 e morta a Hollywood il 28 novembre 1976. Bruna, raffinata, dallo [...] e battagliere che seppe conquistare un sicuro e duraturo successo di pubblico.
Figlia di un avvocato e di una giornalista di moda, studiò recitazione all'American Academy of Dramatic Arts di New York ed esordì a Broadway nel 1931. Nel corso della sua ...
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Designer e architetto francese (n. Parigi 1949). Insegnante presso la Domus Academy di Milano e l'École des arts décoratifs di Parigi, si è affermato a livello internazionale nella seconda metà degli anni [...] in breve tempo uno dei designers più richiesti, ha introdotto nella morfologia degli oggetti elementi ispirati alla moda aerodinamica di gusto statunitense e alle suggestioni del mondo aeronautico, ereditate dall'influenza del padre, ingegnere ...
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Figlia (n. 1641 circa - m. Blois 1716) di Enrico de la Grange d'Arquien, giunse in Polonia con Maria Gonzaga, moglie di Ladislao IV, della quale fu la principale consigliera politica. Andata sposa nel [...] per motivi personali essa stessa contribuì alla rottura fra Giovanni III e Luigi XIV e all'alleanza con Vienna. Brillante e colta, grazie a lei il gusto e la moda francese penetrarono in Polonia. Nel 1693 si ritirò a Roma e di lì (1714) in Francia. ...
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Canonero, Milena
Stefano Masi
Costumista cinematografica, nata a Torino nel 1952. È considerata una delle artefici del successo della cultura figurativa italiana a Hollywood. Celebre per il gusto iperrealista [...] toni, usando tinte scure ma nette. Tuttavia, il film nel quale è riuscita a fondere con maggiore raffinatezza suggestioni della moda e notazioni narrative è stato Out of Africa (1985; La mia Africa) di Sidney Pollack, nel quale, ricostruendo lo stile ...
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GRISELINI, Francesco
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 12 ag. 1717, da Marco (il cognome era Greselin, poi italianizzato dal figlio), tessitore e tintore di seta, e da Elisabetta Sperafigo, di famiglia [...] nel 1769 A. Fortis, scienziato, viaggiatore, naturalista, uomo di punta dei "lumi" veneti; a questa, che fu certo una moda ma anche un genuino e vivace movimento di innovazione e riforme promosso da un manipolo di tecnici, giornalisti, proprietari ...
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BARZINI, Luigi
Piero Melograni
Nato a Orvieto il 7 febbr. 1874, da Ettore, piccolo industriale, e da Maria Bartoccini, frequentò l'Istituto tecnico di Perugia, ove avrebbe dovuto diplomarsi in ragioneria. [...] gennaio 1899. Ne divenne subito redattore e vi pubblicò numerosi articoli, siglati "Gibar", da lui stesso illustrati secondo la moda dell'epoca con spiritosi disegnini o "pupazzetti", come allora venivano chiamati. Il Fanfulla non era che un mediocre ...
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MANETTI, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato l'8 genn. 1609 (Rutilio Manetti, 1978, p. 56), figlio secondogenito di Lisabetta Panducci e di Rutilio, il più eccellente e quotato [...] superare quello di epigono, che rimase aderente per tutta la sua carriera ai canoni (progressivamente sempre più fuori moda) della maniera naturalista postcaravaggesca e impossibilitato a varcare con il suo stile attardato (e talora non immune da ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...