Stilista statunitense (n. New York 1948). Dopo gli studi alla Parsons School of Design di New York, ha iniziato a lavorare come assistente di A. Klein. Alla morte di quest'ultima (1974) è stata nominata [...] utilizzando il cognome del suo primo marito. Alla prima linea di abbigliamento femminile ha presto accostato altre linee di moda, accessori e profumi. K. ha raggiunto la notorietà con uno stile dinamico ed essenziale caratterizzato da pochi capi ...
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FANCELLI, Petronio
Vincernza Maugeri
Figlio di Gaetano, suonatore di violoncello (Crespi, 1769), nacque a Bologna, probabilmente nel 1737 dato che il necrologio dell'Accademia Clementina lo dice morto [...] cfr. Atti d. Acc. Clementina, IV [1800], c. 400). Studiò presso la scuola di Stefano Orlandi, artista affermato e alla moda presso la nobiltà bolognese e successivamente si mise sotto la direzione di Mauro Antonio Tesi, allievo dell'Orlandi, il quale ...
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Nome d'arte del ballerino e coreografo Georgij Melitonovič Balančivadze (Pietroburgo 1904 - New York 1983), naturalizzato statunitense nel 1939. Creatore di genio, B. è stato una delle massime personalità [...] un suo stile che si distingue per la grafia e la purezza lineare delle forme. Partito da un neoclassicismo di moda negli anni Venti (Apollon Musagète, 1928), egli ha creato un genere di balletto, il balletto concertante, basato sulla danza pura ...
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Pastore protestante e demologo svedese (Fjällåkra 1785 - Enköping 1871). Partecipò con entusiasmo al movimento romantico per la rinascita dell'antico patrimonio letterario norreno. Alla raccolta dei canti [...] popolari svedesi antiche", 1814-17, in collaborazione con F. Rääf ed E. G. Geijer), promuovendo in Svezia l'intelligenza e la moda della poesia popolare. Insieme al filologo danese R. Rask preparò e pubblicò il testo delle due Edde (1818; all'A. si ...
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LICINI, Osvaldo
Federico Pirani
Nacque il 22 marzo 1894 da Vincenzo e da Amedea Corazza a Monte Vidon Corrado, nelle Marche, dove trascorse l'infanzia con il nonno Filippo, essendosi la sua famiglia [...] a Parigi, dove il padre, abile disegnatore e cromolitografo, iniziò a lavorare come cartellonista; mentre la madre diresse un atelier di moda e la sorella, Esmé, fu ballerina all'Opéra.
A soli quattordici anni il L. si iscrisse all'Accademia di belle ...
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COOP, Ernesto Antonio Luigi
Annalisa Bini
Nacque, da genitori di origine inglese, a Messina il 17 luglio 1812. Dopo aver appreso i primi elementi musi!cali da un tenore di nome Lucchini (Fétis), fu [...] da opere (soprattutto di Verdi e Bellini, ma anche di Meyerbeer, Petrella ed altri); notturni, fra cui famoso e indicativo della moda del tempo e dello stile del C. è quello op. 50, intitolato Pensiero lugubre:pezzo in cui, nonostante il "pianismo ...
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Adrian (propr. Greenburgh, Adrian Adolph)
Sofia Gnoli
Costumista cinematografico e teatrale statunitense, na-to a Naugatuck (Connecticut) il 3 marzo 1903, da genitori ebrei di origine tedesca, e morto [...] e attenzione al dettaglio, unite alla capacità intuitiva nel cogliere le tendenze del gusto contemporaneo, ne fecero un vero creatore di moda in grado, per es., di valorizzare l'immagine di due tra le più grandi dive di Hollywood: Greta Garbo e Joan ...
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DE BERNARDO, Paolo
Gianni Ballistreri
Nacque a Venezia intorno al 1331, da Giovanni.
Figlio naturale, ebbe a suo dire una triste adolescenza, trascorsa errabonda tra la plebe di Venezia; nulla, in quanto [...] parte di tali affermazioni, invero, appaiono puri topoi letterari, di un personaggio, come il D., particolarmente incline sia per moda umanistica, sia per natura al pessimismo e alle lamentele (Il notariato, p. 222). In realtà il padre., appartenente ...
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Scrittore statunitense (Pietroburgo 1861 - San Remo 1905); crebbe tra Roma, Parigi e Harvard. Esordì, sotto lo pseudonimo di Sidney Luska, con romanzetti scadenti ambientati tra gli emigrati ebraici; trasferitosi [...] s snuff box (1900) e The lady Paramount (1902), i suoi romanzi hanno interesse solo documentario, come esempî di una moda letteraria. Fu fondatore e direttore di The Yellow Book (1894-97), la rivista che ospitò i maggiori scrittori inglesi degli anni ...
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Autore di fumetti di fantascienza (n. Tolosa 1944). Affascinato dai temi classici della letteratura fantascientifica, è autore di intricatissime storie popolate da mostri e mutanti; pretesto per la creazione [...] (1973); Vuzz (1974); La nuit (1976); Nosferatu (1989). Il suo eclettismo abbraccia anche la scultura e il disegno per la moda e l'arredamento. Nel 1996 gli è stato assegnato, dal ministro francese della Cultura, il Gran Premio Nazionale delle Arti ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...