Pittore, illustratore e costumista italiano (Colorno 1856 - Boulogne-sur-Seine 1912). Costumista alla Scala di Milano dal 1880 al 1890 e poi collaboratore dei maggiori teatri europei, fu artista estroso [...] e geniale. La sua preferenza per le soluzioni di fantasia contro il trito realismo allora di moda lo pose tra gli innovatori del teatro italiano di fine secolo. Varia la sua attività, dalla lirica (Otello di Verdi, 1887; Bohème di Puccini, 1897; ...
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Pittore italiano (Igalo 1910 - Milano 2000). Artista tra i più significativi dell’aeropittura, ha aderito al futurismo nel 1929, rimanendo con coerenza e integralmente fedele ai paradigmi del movimento, [...] che ne hanno sostanziato il suo percorso intellettuale e di vita. Originalissimo creatore di poster, bozzetti di moda, di vivacissime aeropitture che ne ricostruiscono personali esperienze di volo (Le forze delle curve, 1930, e Incuneandosi nell' ...
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Stilista e imprenditore italiano (Biella 1930 - Vercelli 2022). Ereditata si da giovanissimo l’attività di famiglia nell’industria tessile, ha investito nella ricerca di nuovi materiali e nel design creando [...] la sua prima linea di abbigliamento la Hitman. Nel suo Lanificio Fratelli Cerruti ha scoperto diversi talenti della moda, come G. Armani e nel corso degli anni il marchio Cerruti 1881, garanzia di qualità e di tradizione made in Italy, si è diffuso ...
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Attrice italiana (La Spezia 1888 - Roma 1959), sorella di Alda; esordì (1901) con la compagnia di F. Pasta e V. Reiter; fu poi con V. Talli, I. Gramatica e O. Calabresi, con R. Ruggeri. In compagnia con [...] prima donna del teatro italiano ugualmente incisiva sia nella commedia e nella pochade sia nella tragedia estetizzante allora di moda (La Gorgone di Benelli, 1913; Il ferro di D'Annunzio, 1914; Le nozze dei Centauri, 1915). Particolarmente fortunata ...
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Poeta italiano (Chiavenna 1869 - Milano 1942). Prof. di letteratura italiana nell'univ. di Padova (1916-1938), autore di un discusso volume sul Leopardi (Un maestro di vita, 1917) e di alcuni studî danteschi, [...] ed editore delle Rime di Dante da Maiano (1896). La sua poesia predilige, seguendo un po' la moda del tempo ma con sincero impegno umanitario, i temi sociali perseguendo un generoso sogno di riscatto dell'umile gente. Ma a tali motivi il B. mescola ...
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Famiglia di librai e legatori, attivi a Parigi tra il 1633 e il 1770. Il più noto (i P. furono almeno dodici) è Antoine-Michel (n. 1685 - m. 1758), detto Padeloup le Jeune per distinguerlo dal padre Michel. [...] Pare adoperasse per primo, nella rilegatura, le larghe "trine" che poi vennero di moda, e che egli dorava con grande abilità. Eseguì legature con decorazioni a motivi ripetuti, a motivi floreali e anche a imitazione di altre del Rinascimento. Adoperò ...
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Letterato (Napoli 1659 - ivi 1719); appartenne all'Accademia degli investiganti e ne tracciò la storia nella Vita di Lionardo da Capua (1710), che ne era stato il fondatore: sostenne dure polemiche contro [...] il gusto marinista che pure traspare chiaramente da molte sue rime; in opposizione ai drammi italo-spagnoli, che furono di moda nel sec. 17º, scrisse sette commedie: trattò anche, in varî scritti, questioni di lingua italiana. ...
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Scrittore (Alessandria 1704 - ivi 1785). Gesuita, storiografo ufficiale della Compagnia (Historiae Societatis Jesu pars sexta, vol. 1º 1750; vol. 2º, post., 1859). I suoi quattro sermoni in latino, De [...] (1737; sotto lo pseud. di Lucio Settano), in cui finge di ammaestrare un allievo a divenire letterato di moda, sono considerati importante antecedente del Giorno pariniano, avversati dagli antigesuiti, furono condannati da Clemente XII. Ma la più ...
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Stilista britannico (n. Grantham 1968). Di origini italiane, negli anni Novanta ha lasciato il piccolo centro della campagna inglese dove è nato per frequentare il Saint Martins College di Londra e lavorare [...] assistente di J. Galliano. Dopo aver creato il marchio Antonio Berardi (1994), è diventato primo stilista della casa di moda Extè (1999-2001) per poi passare alla Gibò. Le sue collezioni si distinguono per la sperimentazione sui materiali (talvolta ...
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Attore statunitense (Pittsburgh 1890 - Hollywood 1963); ingegnere meccanico, esordì in teatro interpretando vaudevilles a New York. Nel cinema dal 1921, la sua fortuna e la lunga carriera d'attore ebbero [...] col film, diretto da Ch. Chaplin, A woman of Paris (conosciuto anche come The public opinion, 1923). Elegantissimo, creatore di una moda e di un tipo, predilesse le parti di high-class vilain, cioè di avventuriero d'alto bordo, di furfante in guanti ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...