CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] ; non coprì cariche pubbliche; e per di più visse, si può dire sino alla vecchiaia, all'ombra del padre. La moda dei gioielli Castellani era passata, ma Alfredo continuò a lavorare nel suo laboratorio di piazza Fontana di Trevi, fedele agli ideali di ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] trompe-l’oeil dell’oculo che si apre nel soffitto, su un’immaginaria terrazza dalla quale si affacciano donne alla moda e geni alati di mitico lignaggio. Le lungaggini e i ritardi nella conduzione dei lavori nella Camera degli sposi furono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Breve storia del restauro statico
Mario Como
Questa sintesi della storia del restauro statico dalle origini a oggi fa esclusivo riferimento agli edifici in muratura, materiale con il quale sono stati [...] l’edilizia sacra degli ordini dei mendicanti i cui spogli interni, con soffitti a capriate, dovevano essere adeguati alla moda del tempo. Gli interni a tre navate furono trasformati in spazi a navata unica con cappelle laterali, intervallando le ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] di un progetto concepito prima della seconda guerra mondiale e un monumento a un genere di studi passato rapidamente di moda durante la seconda metà del Novecento.Gli storici dell'arte tedeschi intorno al 1900 si preoccuparono di mantenere le ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] e il loro sapore antichizzante. Nello stesso periodo si diffuse peraltro ampiamente, nell'alto artigianato artistico, anche la moda dei motivi orientali di origine iranica o islamica: ne sono esempi cospicui le sontuose sete prodotte nei laboratori ...
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Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] . Da un artista così attivo per un sessantennio (morirà nel 1966) ci si aspetterebbe un lavoro aggiornato e sempre ‛alla moda', e invece Arp elabora una tematica semplicissima. I motivi emblematici sono l'occhio, il torso umano, la nuvola, l'uovo ...
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Vedi OSTIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
OSTIA (Ostia, Ostia Tiberina)
G. Becatti
Prima colonia di Roma, il cui nome deriva dalla foce del Tevere, ostium, presso il quale fu fondata, in funzione sia [...] minori. L'orchestra del teatro viene adattata per tetimimi e spettacoli acquatici, ricavando due cisterne nelle tabernae, secondo la moda in voga nel tardo Impero.
Ninfei pubblici sorgono anche in varî quartieri della città presso le Porte Romana e ...
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I musei e il collezionismo archeologico
Giovanni Scichilone
Beatrice Palma
Carlo Roberto Chiarlo
La musealizzazione
di Giovanni Scichilone
I processi di musealizzazione, oggi testimoniati nei campi [...] numerose testimonianze dei taccuini di studio, come quelli del napoletano Pirro Ligorio e dello spagnolo Alfonso Chacón. La moda collezionistica è oramai diffusa in tutta la penisola: in Veneto si assiste all'istituzione dello Statuario Pubblico con ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] di comunicazione di massa: tv, radio, giornali, cinema. Le immagini delle star della musica, della danza, della moda, dell'arte e dell'architettura diventano parte integrante delle opere pop.
La pubblicità, espressione caratteristica della modernità ...
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BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] della pittura ferrarese e bresciana o dei Bassano). I giudizi dei B., quando venivano formulati, erano sorprendentemente indipendenti dalla moda, e al di fuori delle mode sono sempre rimasti. Si può dire dunque che Italian Painters of the Renaissance ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...