GIOVANNI di Antonio di Banco, detto Nanni di Banco
Mary Bergstein
Figlio di Antonio e di Giovanna Succhielli nacque negli anni Settanta del Trecento, probabilmente intorno al 1374, come sostiene la [...] dello zoccolo piuttosto che narrare un episodio del martirio rappresenta muratori, lastraioli e scalpellini al lavoro, vestiti secondo la moda del tempo, con lo scultore alla destra che completa l'immagine di un putto nudo senza ali. Questo rilievo ...
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DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] Maria del Portogallo. Il "Carro dei Sole", tutto dorato e arricchito di statue e ornati, contribuì a introdurre nel Belgio la moda dei carri all'italiana (Fantuzzi, 1786, p. 222, riporta l'epitalamio latino di Pietro Mamerano con le lodi al cocchio ...
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CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] tema obbligato e monotono di santi e sante occhieggianti dai loro pannelli diviene addirittura argomento per una sfilata di moda: giovani e giovanette elegantissimi (S.Orsola, S. Giorgio)si propongono alla nostra ammirazione per gli abiti sfarzosi, d ...
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Kitsch
AAbraham A. Moles
di Abraham A. Moles
Kitsch
sommario: 1. Definizioni. 2. Kitsch ed estetica sociale. 3. I caratteri oggettivabili del Kitsch. 4. Cenni storici. 5. La comparsa del neo-Kitsch. [...] -cinesi, posate su piattini posati su centrini posati su vassoi posati su tovaglie ricamate posate sul tavolino rotondo. Contro la moda del servizio da pesce e della molletta per lo zucchero, dei pesci rossi e della lampada a petrolio trasformata in ...
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D'ARONCO, Raimondo Tommaso
Giuseppe Miano
Nacque nella frazione di Godo, comune di Gemona (Udine), il 31 ag. 1857, da Girolamo e Santa Venturini, primogenito di otto figli.
Girolamo Da Ronco, figlio [...] erigersi sulla collina di Çamlica dominante la riva anatolica e sopra Scutari (ibid., p. 174): un'altra incursione in linguaggi di moda a Vienna, più affini alla scuola di O. Wagner che non ai motivi della Secessione a lui più consueti, e che rimase ...
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Vedi AQUILEIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AQUILEIA (Aquileia)
V. Scrinari*
Città della provincia di Udine presso il fiume Natissa, che la congiunge alla laguna di Grado.
1. Storia. - Sorse come colonia [...] C. al pieno IV d. C., in cui gli scalpellini locali interpretano nel calcare le tendenze del costume e della moda oltre al linguaggio estetico del momento ridotto agli elementi essenziali. Permane quindi un modo tipicamente aquileiese di modellare il ...
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Vedi ATTICI, Vasi dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATTICI, Vasi
P. Mingazzini
Questo articolo si occupa solo dei vasi a. compresi tra l'inizio del VI sec. e la fine del IV a. C.: per le fasi anteriori, [...] (e nemmeno di tutta, ma solo di quegli scultori che piacquero al mondo greco-romano nel tempo in cui venne di moda far eseguire copie di capolavori del passato); questo ideale, che noi ci siamo abituati a chiamare classico, creò opere stupende sino ...
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MARCONI
Katarzyna Uchowicz
Famiglia di artisti originaria di Mantova, trasferitasi in Polonia nel terzo decennio del XIX secolo. Capostipite fu Francesco, architetto, padre di Giovanni Battista e di [...] di Wilanów), VI (1980), p. 100; T.S. Jaroszewski, Kostium francuski architektury polskiej w 2 po¢. XIX w. (La moda francese dell'architettura polacca nella seconda metà del XIX sec.), in Tradycja i innowacja. Materia¢y Sesji Stowarzyszenia Historyków ...
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HITTITA, Arte
G. Furlani *
Col termine di arte h. viene indicata la cultura artistica che si sviluppò nell'Anatolia centrale e sud-orientale nel II millennio a. C. e nei primi secoli del I; il termine [...] di modelli assiri. Colla destra il re fa un gesto d'omaggio, la sinistra però stringe il gambo di un fiore secondo la moda egiziana o assira. Davanti al principe sta in piedi un ministro o segretario con un calamaio ed un portastili di tipo egiziano ...
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Vedi FIBULA dell'anno: 1960 - 1994
FIBULA
M. Pallottino
Il nome latino, inalterato o con qualche adattamento a seconda delle lingue moderne (francese fibule, tedesco Fibel), è impiegato come termine [...] tradizione, fiorentissima soprattutto tra l'VIII e il VII sec., accoglie specie in Italia le sollecitazioni della moda orientalizzante introducendone largamente i motivi fitomorfi ed animalistici accanto a quelli geometrici. Declina poi già nel corso ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...