BAGETTI, Giuseppe Pietro
Andreina Griseri
Nato a Torino nel 1764, studiò composizione musicale con il maestro Bernardino Gaetano Ottani, personalità del teatro e pittore scenografo che lo iniziò al [...] gusto, allora di moda, delle rovine. Presto il B. si interessò agli studi di architettura e nel 1792 partecipò con successo a una commissione regia avente per tema il progetto di un arco trionfale. Intanto si applicava alla pittura ad acquerello, ...
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Arte
Composizione di raccolte più o meno sistematiche di oggetti, specialmente quelli che offrano un particolare interesse per la storia, la scienza, l’arte, o presentino caratteristiche di originalità [...] e ricercatezza.
Il gusto e la moda del c., diffusi soprattutto dal 17° sec. in strati sociali sempre più vasti, furono spesso un notevole incentivo allo sviluppo di particolari generi artistici, come il vedutismo o la natura morta, e diedero luogo a ...
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Complesso museale fiorentino, sito nell'omonimo palazzo, che fu residenza dei granduchi di Toscana. P.P. comprende: la Galleria Palatina, che espone le opere delle collezioni d'arte dei Medici con capolavori [...] il Museo delle Porcellane; la Galleria d'arte moderna; la Galleria del costume, fra i più importanti musei di storia della moda. P.P., iniziato probabilmente da F. Brunelleschi, fu poi ampliato da B. Ammannati (1570). Il complesso comprende anche il ...
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ORECCHINO (ἐνώτιον, inauris)
L. Breglia
Risale come oggetto di ornamento a fasi antichissime di civiltà, anche se, rientrando negli elementi del costume, può essere più o meno usato nei diversi ambienti [...] gioiello, il suo stile (oltre agli elementi strutturali e tecnici) che lo lega più o meno chiaramente ad un gusto e quindi una moda e ad un ambiente. Lo stesso è da dirsi per le fasi più tarde che elaborano senza grande varietà vecchi e nuovi modelli ...
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Pittore e incisore (Roma 1570 circa - ivi 1630), figlio di Lodovico (Padova 1542 circa - Roma 1612) e padre di Ippolito (n. Roma dopo il 1616 - m. 1694), artisti anch'essi. Medaglista e modellatore di [...] cere, fu il ritrattista alla moda della società romana. Nei suoi ritratti, disegnati o incisi a bulino (Firenze, Uffizi; Londra, Victoria and Albert Museum; Vienna, Albertina; Parigi, Louvre), alla penetrazione psicologica del modello si accompagna ...
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Fotografo tedesco (n. Erlangen 1964). Completati gli studi presso il Bayerische Staatslehranstalt für photographie di Monaco, nel 1986 si è trasferito a Londra dove ha avviato la sua carriera. Dopo avere [...] con P. Philo, il direttore creativo di Céline’s. Gli scatti di T. sono stati pubblicati sulle più importanti riviste di moda (tra cui The Face e Vogue) e sono oggetto di esposizioni ed esibizioni collettive. Nel 2012 è stata allestita presso Palazzo ...
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KEMENY, Zoltan
Laura Malvano
Scultore ungherese, nato a Banica il 21 marzo 1907, morto a Zurigo il 14 giugno 1965. Studiò alla Scuola delle Arti Decorative di Budapest; tra il 1930 e il 1940 fu a Parigi [...] come disegnatore di moda. Fu a Zurigo nel 1942 che iniziò la sua attività artistica, in un primo tempo come pittore e, a partire dal 1953, come scultore. Nel 1959 il Museo di Zurigo gli organizza una prima retrospettiva, seguita da quella della ...
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BASAITI (Baxaiti, Basitus, Baxiti e, dal Vasari, Basarini e Bassiti), Marco
Elena Bassi
Oriundo greco, nacque a Venezia circa il 1470. Da principio dipinge con segno stentato, panneggi rigidi, con poco [...] senso prospettico; poi, pur rimanendo sempre legato alla moda della pittura quattrocentesca veneziana e al gusto del Carpaccio, dilata le sue composizioni e accetta, forse senza capirla, la riforma giorgionesca, dando molto spazio al paesaggio che fa ...
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GHEZZI, Pier Leone
Anna Lo Bianco
Nacque a Roma da Giuseppe e Lucia Laraschi il 28 giugno 1674 e venne battezzato il 9 luglio nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini (per i documenti e per la riproduzione [...] se non altrimenti indicato, alla monografia di A. Lo Bianco del 1985 e al catalogo della mostra P.L. G. Settecento alla moda, curato dalla stessa nel 1999). La famiglia viveva infatti in via Giulia, di fronte alla chiesa di S. Biagio della Pagnotta e ...
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Fotografo francese (Marchiennes 1906 - Losanna 1999). Iniziò la sua attività nel 1925, sperimentando il fotomontaggio, il collage, la doppia esposizione, i fotogrammi in successione e anche la fotografia [...] applicata all'arte tipografica. Interessato al nudo (Le nu, 1934) e al ritratto, si dedicò inoltre alla moda, pubblicando servizi su riviste di rilievo internazionale (Photographie, Paris magazine, Vu, Modern photography, Die Dame, Vanity fair, ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...