ALTICHIERO (Aldighieri, Aldigheri)
Edoardo Arslan
Pittore, figlio di un Domenico da Zevio, presso Verona (l'origine veronese è testimoniata da Biondo da Forli). È documentata la sua presenza in patria [...] col quale A. non ha nulla in comune (Schubring). Né, oltre agli spunti dettati dalle eleganze proprie della moda occidentale, si rintracciano qui elementi del linguaggio gotico internazionale, che pure cominciavano a diffondersi in quegli anni.
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arti decorative
Eugenia Querci
La creazione artistica dalla bottega artigiana al prodotto industriale
La pagina di un libro illustrato. La vetrata colorata di una chiesa. Un tappeto fitto di disegni. [...] , dove conta molto l'esperienza. E poiché il Medioevo viene considerato un periodo ideale per l'arte, torna di moda lo stile gotico, sia nell'architettura sia nelle arti ornamentali. Un altro inglese, William Morris, rivendica l'importanza delle ...
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GIULI, Nicola
Cecilia Mazzetti di Pietralata
Figlio del pittore Domenico e della ricamatrice Dorotea Pellicciari, nacque a Perugia intorno al 1722, secondo quanto si ricava indirettamente dalle notizie [...] produzione del G. fosse confinata a un ambito artigianale. Le porte mostrano uno spiccato gusto per le chinoiseries allora di moda. Dalla medesima villa provengono due tele con mazzi di fiori, attualmente in collezione privata; qui il G., in uno dei ...
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MANCA, Pietro Antonio
Maura Picciau
Nacque a Sorso, presso Sassari, l'11 genn. 1892 da Alessandro e da Giovannina Piredda, proprietari terrieri. Terzo di dieci figli, il M. fu avviato agli studi classici, [...] una distanza e un'umana simpatia per le figure derelitte che è propria del Manca. È in una modalità cromatica "fuori moda" (Oppo, p. 8), fatta di guizzi e frustate di colore l'originalità del M.: un cromatismo eminentemente lirico che egli definiva ...
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DEZZUTTI, Mario
Laura Castagno
Figlio di Giuseppe e di Giuseppina Dezzutti. nacque a Torino il 28 febbr. 1892. Frequentò a Torino il liceo scientifico "Galileo Ferraris", iscrivendosi successivamente [...] l'elegante severità neoclassica di piazza Carlo Felice (ibid., febbraio 1934, pp. 40 s.); la Mostra permanente della moda a Torino (1933); il progetto per la stazione marittima di Napoli (1933), lodato dalla commissione giudicatrice per l'accurato ...
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Salvatore Settis
Milano rende omaggio al ‘Raffaello lombardo’
Bernardino Luini, uno dei maggiori pittori del Cinquecento, è stato il protagonista di una mostra a Palazzo Reale, che si è distinta per la [...] la sua sobrietà.
Sobrietà: difficile credere che una mostra oggi s’intitoli Bernardino Luini e i suoi figli senza indulgere alla moda di cacciare a forza sugli stendardi nomi più altisonanti, anche se poi dentro la mostra, quasi nascosto in una delle ...
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SCIPIONE l'Africano (Publius Cornelius Scipio Africanus Maior)
M. Borda*
Nato nel 236 a. C. dal console P. Cornelio Scipione e da Pomponia.
Tribuno militare nel 216, edile curule nel 213, ebbe il comando [...] iscrizione moderna, ed un busto bronzeo dalla ercolanese Villa dei Papiri (Napoli, Museo Nazionale); tipo caratterizzato dalla moda del capo rasato e da una cicatrice sulla fronte, identificata con quella riportata da S. giovinetto nella battaglia ...
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CLASSICISMO
R. Bianchi Bandinelli
In ogni civiltà artistica si possono osservare fenomeni di c. riconoscendo come tali i movimenti stilistici aderenti a un gusto, che fu proprio di un periodo trascorso, [...] impostazione critica della cultura letteraria del tardo ellenismo non sarà da vedersi, soltanto un fenomeno di gusto e di moda; ma l'espressione culturale dei sentimenti di rimpianto della Grecia continentale, e specialmente di Atene, ora che si ...
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(fr. Paris) Città capitale della Francia (10.900.952 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sulle rive della Senna, al centro dell’Île-de-France, e alla confluenza nella [...] , mentre una tenuta positiva è stata dimostrata da produzioni di carattere specialistico, come l’oreficeria, la gioielleria, la moda e l’editoria. A fronte di un generalizzato calo demografico, l’aumento del tasso di disoccupazione (8% nel ...
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(writing) Pratica di espressione visuale ed esperienza artistica tipica dello spazio urbano, talvolta definita impropriamente graffitismo, altresì nota con l’espressione aerosol art. Nasce come attività [...] dalla strada alla galleria. Al contrario, nel decennio successivo, si rivela di grande successo l’esperienza dello spazio Fashion Moda sito nel Bronx, dove espongono artisti del calibro di Keith Haring, Jean Michel Basquiat, Rammellzee, Futura 2000 e ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...