Satana Il demonio, e in particolare il principe dei demoni, Lucifero. Nella Bibbia, S. è generalmente nome comune dell’‘avversario’, l’‘oppositore’; tuttavia in alcuni testi (Zaccaria 3, 1-2; Giobbe 1, [...] , con profonde implicazioni sociali e metafisiche, ma spesso anche con i caratteri vistosi, superficiali e labili, di una moda. Le sue cause si ricollegano a quelle dello stesso movimento romantico, di cui portano alle estreme conseguenze alcuni ...
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Attività, sia artistica sia comune, per la produzione di beni e servizi, organizzata prevalentemente su base individuale o familiare.
L’a. del mondo antico, già inquadrato in grandi corporazioni nel periodo [...] è stato progressivo. Nei settori ad alto valore aggiunto per mansioni e professionalità (gioielleria, sartoria d’alta moda, vetrerie d’arte, liuteria, ricamo) il prodotto d’a., rispondendo a suggestioni emozionali, trova le giustificazioni per ...
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mudéjar In Spagna, i musulmani rimasti fedeli alla loro religione anche dopo la riconquista cristiana.
Ai m. si deve la continuazione dell’arte ispano-araba, pur con qualche variante dovuta alla sua utilizzazione [...] solo nel materiale di costruzione, mentre il chiostro è di ispirazione islamica. Nell’architettura civile si propaga la moda dei palazzi all’andalusa; stucchi e decorazioni alleggeriscono le sale di palazzi e castelli (Alcazar di Siviglia, castelli ...
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Pittore catalano (Figueras 1904 - ivi 1989). Artista tra i più incisivi del Novecento, dopo una breve parentesi nel gruppo surrealista ne fu escluso per le sue simpatie per i regimi di destra. In D. il [...] ha realizzato nel 1929 il primo film surrealista, Le chien andalou, e, nel 1930, L'âge d'or. Si è occupato di moda, di arredamento e ha anche disegnato gioielli. D. ha costituito anche due musei proprî: quello di Cleveland (1971) e il teatro-Museo ...
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Architetto inglese, nato a Southend-on-Sea (Essex) il 22 ottobre 1936, fondatore ed esponente più rappresentativo del gruppo Archigram (v. App. V). Si è formato presso il dipartimento di Architettura del [...] . Evidente è la componente edonistica e ludica, derivante dall'interesse per le immagini di gusto pop, la moda, le metafore tecnologiche, la gestualità (action-building, action-planning) e le strutture architettoniche, talora effimere, proprie delle ...
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SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] mentre altre scelsero il tipo assiso, ma si tratta di casi sporadici, perché di norma esse si fecero effigiare in piedi, vestite alla moda del tempo, con in mano un fiore o un uccello e ai lati della persona due piccoli scudi, uno con l'arma paterna ...
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Marco Bozzer
Barcellona
«Barcelona! Abre tus puertas al mundo» (Freddie Mercury)
Barcellona e l’Italia
di Marco Bozzer
3 gennaio
Un’inchiesta pubblicata dal quotidiano El Periodico rivela che la comunità [...] in Italy della creatività ha fatto scuola anche qui. Se ci allontaniamo dall’architettura ed entriamo nell’universo design e moda, altri punti forti dell’immagine italiana, troviamo che una delle accademie più prestigiose del nostro paese, l’Istituto ...
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AUTOMA
E.J. Grube
Il termine deriva dal gr. αὐτόματοϚ 'spontaneo, che agisce da sé' o anche 'semovente', e viene impiegato da Aristotele (De gen. anim., 734b, 10) per designare le marionette (τὰ αὐτόματα). [...] e gli intensi rapporti dei califfi con la corte bizantina di Costantinopoli determinarono in questo campo una vera e propria moda, che ha lasciato chiarissime tracce nelle fonti e che si concretizzò in un tipo di a. iconograficamente nuovo: l'albero ...
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DELLA LEONESSA, Enrico (pseudonimo Lionne)
Rossella Leone
Nacque a Napoli il 15 luglio 1865 da Giuseppe e Luisa Caiazzo.
Osteggiato dapprima dalla famiglia, ottenne in seguito di studiare pittura presso [...] ° maggio 1892; La Paloma, 11 sett. 1892; Al Café-Chantant, 7 febbr. 1892), oppure per le rubriche di moda (con il titolo Il Tempo e la moda, nel 1893 comparve ogni mese una tavola a colori del D. che in varie scenette di ambiente borghese, illustrava ...
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BIANCONI, Carlo
Sergio Samek Ludovici
Figlio di Antonio Maria e di Isabella Nelli, nacque a Bologna il 20 apr. 1732, minor fratello, ma non minore di ingegno, del più noto poligrafo medico e archeologo [...] faceva", alla greca, firma ripetuta nel medaglione-ritratto), monumento che, per quanto concepito secondo lo schema neoclassico di moda, si distingue per la vivace Pallade e per tutto l'insieme ornamentale, saturo di eleganze rococò. Analoga vivacità ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...