FIBULA
V. Bierbrauer
Con il termine di f., dal lat. fibula, si indica in generale un fermaglio da veste in metallo in cui la terminazione libera di uno spillo viene infilata o incastrata in un fissaggio.Le [...] a staffa e le piccole f. mostrano una netta decadenza nel sec. 7°, che fa presupporre l'uso di una sopravveste cucita. La nuova moda di un abito a una f. alla fine del sec. 6° derivò dall'abito femminile mediterraneo-romano.Una coppia di grandi f. a ...
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LEVI MONTALCINI, Luigi (Gino)
Massimiliano Savorra
Nacque a Milano il 21 apr. 1902 da Adamo Levi, ingegnere torinese, e da Adele Montalcini.
Si laureò in architettura presso la R. Scuola di ingegneria [...] uffici Gualino (1928-30) e gli uffici Salpa a Sesto San Giovanni (1930).
A proposito del padiglione delle Feste e della Moda, De Seta (p. 169) ha affermato che nel padiglione si è "in piena atmosfera mitteleuropea: sia all'interno che all'esterno ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] ordinò una copia dei più di mille esemplari raccolti dal fratello a Firenze e se li fece trasportare a Vienna. La moda dell'anatomia artificiale deve molto al Museo della Specola di Firenze, inaugurato nel 1775 dal granduca e affidato al naturalista ...
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COSTANTINO I (C. Flavius Valerius Constantinus)
D. Faccenna*
Figlio di Costanzo I Cloro e di Elena, nato a Naisso (Mesia) il 27 febbraio del 280 circa, Augusto dal 306, morto nel 337. Detto anche C. [...] lunghi e lisci, scendono compatti sulla fronte, intorno alla quale formano come un arco; alto è il taglio sulla nuca, secondo una moda in cui deve essere osservata una imitazione di quella traianea. Da questo tempo (cfr. anche arco di C. a Roma, v ...
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CAPRA, Orazio Claudio
Franco Barbieri
Nato a Vicenza nel 1723 da Gaetano e da Teresa Sale, è detto, dall'amico concittadino Arnaldo Arnaldi Tornieri, "angelo di costumi e letterato di merito" (Rumor, [...] dubbio più importante l'interesse rivolto dal C. agli studi di architettura, dove si procurò fama di buon dilettante alla moda, sulla logica scia degli illustri conterranei della sua stessa generazione, D. Cerato, E. Arnaldi, O. Bertotti. L'Alverà ed ...
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GIULIANO II (Marcus Aurelius Iulianus)
M. Floriani Squarciapino
Zosimo (i, 73) lo chiama erroneamente M. Aur. Iulianus Sabinus. G. che aveva la carica di corrector Venetiae, dopo la morte di Numeriano [...] anche i rapporti stilistici e tipologici con i conî di Probo: capo tondeggiante con capelli cortissimi a calotta secondo la moda degli "imperatori militari" del III sec., fronte profondamente solcata da tre rughe, naso lungo e dritto, bocca serrata e ...
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PRUSIA I (Προυσίας)
M. Borda
Re di Bitinia, figlio di Ziaelas.
Salito al trono nel 230 circa a. C., combatté i Galati, che avevano invaso la Troade (216). Nel 220 appoggiò i Rodi contro Bisanzio. Appoggiò [...] , dal naso aquilino, la bocca piccola dal labbro superiore sporgente sull'inferiore, dalla barba a collana. Per la moda della corta capigliatura con breve frangia sulla fronte, e della barba, così come per il linguaggio stilistico, che delinea ...
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LIVIA DRUSILLA
L. Fabbrini
Figlia di Livio Druso Claudiano e di Alfidia, nacque nel 57 a. C. Andò sposa nel 43 a Tiberio Claudio Nerone e gli dette due figli: Tiberio e Druso. Nel 41 lo seguì in Sicilia [...] del profilo inciso sul cammeo di New York (cfr. Richter) con acconciatura ridotta all'essenziale e abbassata sul collo alla moda claudia: più che di una Antonia, come comunemente si crede, sembrerebbe trattarsi di un ritratto postumo di L. del tempo ...
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BOLOGNA 228, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse attivo entro il secondo venticinquennio del V sec. a. C. Insieme al Pittore di Egisto e al Pittore di Boreas è il [...] artistico. Per lui il far grande e drammatico non è un mantello assunto per impulso esteriore o per convenienze di moda, e, tanto meno, una particolare forzatura di tono meccanicamente adottata a colorire scene e situazioni a scapito di una vera ...
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ALBANESI, Angelo
Alfredo Petrucci
Disegnatore ed incisore in rame, attivo in Italia e in Inghilterra nella seconda metà del sec. XVIII. Si formò alla scuola veneziana, quasi contemporaneamente ad I. [...] d'occasione e ritratti di personaggi maschili e femminili del gran mondo, in piccoli tondi ed ovati, secondo la moda del Bartolozzi (ritratto del capitano di vascello Edward Garner, da J. Roberts, 1780; della cantante Adriana Ferrarese e della ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...