Massimo Pericolo e Red Bull 64 Bars, il principe del rap tra i valori della provincia e la catarsi giovanile«Il coraggio è come un’armaabbi cura di te, perché la città ti schiacciasolo credere in teè la [...] più temuto dai ragazzi, ‘body shaming’, è sempre dietro l’angolo. Il rapper cita la campagna pubblicitaria della casa di moda Calvin Klein con l’uomo incinto e la partner transgender alle sue spalle – immagine d’ideologia woke che si è guadagnata ...
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Indossare deonimiciIl linguaggio della moda, parola attestata a partire dal 1648 (Catricalà 2011), presenta vari aspetti di interesse. Due, in particolare, sono utili per inquadrare nella giusta prospettiva [...] l’argomento di cui ci occuperemo: la notev ...
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Al tema delle parole in viaggio tra lingue dei migranti e italiano ho dedicato i miei studi dottorali, condotti sotto la supervisione del professor Giuseppe Sergio, che ringrazio una volta di più. Ho poi [...] C. e Jacopo F. (a cura di), Momenti di storia dell’autotraduzione, Milano, LED. [link]Ferrari 2020: Jacopo F., Migratismi di moda, in «Lingue Culture Mediazioni», 2/2020, VII, 91-111. [link].Ferrari 2021: Jacopo F., Tra lessico e stile nell’italiano ...
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I nomi di fantasia, che qui proponiamo di chiamare fantasionimi con una nostra coniazione (ci sembra per la prima volta), sono parole o combinazioni di parole inventate. A volte sono termini già presenti [...] (per isolare fili elettrici) e intrecciati per formare braccialetti, portachiavi, ecc.’, un passatempo che andava di moda a Parigi durante gli anni Sessanta del Novecento. Il termine, diffusosi successivamente in Italia, sarebbe attestato per ...
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Elena Papa è titolare della cattedra di Linguistica italiana presso l’Università di Torino. Si occupa di antroponimia e toponomastica, lessico e lessicografia, norma e uso dell’italiano in prospettiva [...] diacronica. Ulteriori interessi di ricerca hanno come oggetto gli archivi industriali del Novecento, la lingua della moda e il contatto interlinguistico. È responsabile della gestione delle banche dati di onomastica storica e contemporanea ( ...
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Quando, nel 1973, Gianfranco Contini pubblicò nella collana dei Meridiani l’antologia Da Cimabue a Morandi, 1200 pagine di testo e neppure una illustrazione, l’operazione apparve senza dubbio rivoluzionaria: [...] tante volte l’autore, con ogni evidenza insofferente al fatto che il suo modo di scrivere stesse diventando tanto di moda. Perché non credergli? Sono strumenti euristici, rivoluzionari perché rivoluzionaria è l’idea dell’arte di cui essi si fanno ...
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In Grecia, confidenzialmente, la chiamano Maria; in Italia, invece, la Callas. È stata definita la Divina, la Diva, la Tigre, la Pasionaria del canto, la Guernica della vocalità. Certamente un mito. Le [...] a Greta Garbo: Maria può ritenersi soddisfatta. I giornali di settore le dedicano sempre di più spazio e le riviste di moda le destinano la copertina. Si aprono così le porte degli eventi mondani internazionali dove conosce e frequenta il jet set.Nel ...
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Cosa è rimasto della “lingua fascista” nell’italiano di oggi? Ponendo una domanda di questo tipo si potrebbe incorrere in una critica di moda in certa opinione pubblica e in alcune aree intellettuali e [...] politiche: non è rilevante, perché non esiste a ...
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Per quanto non sia semplice stabilire con certezza la produttività di un elemento derivazionale, non c’è dubbio che la suffissazione con -eggiare (‘fare come, essere come, imitare qualcosa o qualcuno’), al pari di quella con -izzare (entrambi, per vie diverse, «da uno stesso suffisso latino, che presenta uno statuto foneticamente variabile: -issāre/-izāre/-idiāre […]», Tronci 2019, p. 5), rappresenti ...
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Le dedicazioniCome i più comuni derivati da sostantivi (bambino > bambinesco), anche quelli costruiti sulla base dei nomi propri (Dante > dantesco) sono di norma invenzioni spontanee della comunità dei parlanti, delle quali è quasi sempre vano pensare di poter identificare la genesi esatta. Esiste però almeno una sottocategoria di deonimici che in genere porta chiaramente impresso il segno della sua ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...
Modà Gruppo musicale italiano composto da F. Silvestre (voce), E. Zapparoli (chitarra), D. Arrigoni (chitarra elettrica), S. Forcella (basso) e C. Dirani (batteria). Già molto apprezzati a Milano e dintorni (grazie a un’intensa attività live),...
Fenomeno sociale che consiste nell’affermarsi, in un determinato momento storico e in una data area geografica e culturale, di modelli estetici e comportamentali (nel gusto, nello stile, nelle forme espressive), e nel loro diffondersi via via...