Negli stili, non meno che nelle visioni del mondo, la critica italiana del ’900 nasce con e contro Benedetto Croce. Per la generazione successiva alla sua, il filosofo è un modello ineludibile e insieme [...] a riflettere la precarietà del suo mondo in cui dialogano senza sosta Moda e Morte. Praz è il Benjamin di un Paese refrattario agli krausiana. A volte, per mostrare la sterilità di una moda culturale, gli basta uno scanzonato giro di frase: «Che ...
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Sebbene non sia possibile stabilire con certezza l’esatta incidenza dei prestiti stranieri sull’italiano, non c’è dubbio che essi rappresentano una componente rilevante del nostro lessico. Nel vasto lemmario [...] specie di festa nazionale dello sport, che, sul piano politico, ricorda quei ludi, di gusto imperiale, che andavano di moda in Italia prima della guerra. Alla fase eliminatoria, a carattere locale, hanno partecipato 44 milioni e 662 mila atleti, cioè ...
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PreliminariDell’influenza esercitata dall’inglese nordamericano sull’italiano e sui dialetti d’Italia si è scritto molto, fin dagli inizi del Novecento. Il solco era stato tracciato dal Pascoli col poemetto [...] da Salvatore Battaglia, Torino, UTET, 21 voll., 1961-2002 (edizione in rete).Montinaro 2003 = A. Montinaro, Deonimici alla moda, Lingua italiana, Treccani.itMW = Merriam-Webster, si cita dalla versione in rete.OED = Oxford English Dictionary, (si ...
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«Un neologismo s’aggira per l’Italia degli storici – il barberismo». Karl Marx non dovrebbe prendersela per il parziale riciclo dell’incipit che apre il Manifesto del Partito comunista: «Uno spettro s'aggira [...] che a quest’ultimo termine attribuisce il Vocabolario on line della Treccani: «Che segue o contribuisce a creare una tendenza, una moda». Così lo storico ha generato un neologismo su misura, al pari di una grande divulgatrice di cronaca nera: la ...
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Il sistema cognominale italiano è estremamente ricco di forme e di varianti che si devono principalmente alla variegata situazione linguistica italiana, con i tanti dialetti e lingue minoritarie, e al fatto che la stabilizzazione dei cognomi è avvenuta in tempi diversi. Quando un elemento (solitamente una voce lessicale o un nome di luogo o di persona) aggiunto al nome di un individuo – tanto più necessario ...
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1. Oggetto della toponomastica storicaParafrasando parte dell’introduzione di Giovan Battista Pellegrini a Gasca Queirazza et al. 1990 (p. VII), il significato originario dei nomi di luogo tende (con ovvie e non rare eccezioni come Campomarino, Casale, Paese, San Lorenzo Nuovo) a diventare opaco o irriconoscibile anche nel volgere di poche generazioni: scopo della ricerca toponomastica è di ripercorrere ...
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Cerco l’estate tutto l’anno e all’improvviso eccola qua(Azzurro, Paolo Conte, 1968) Azzurro è una sorta di sesto inno nazionale (“tra cotanto senno” musicale) con quello ufficiale di Goffredo Mameli, [...] lui. Del resto l’avvocato astigiano ebbe a dichiarare: «Tutte le mie canzoni nascono con questo spirito: scrivere una canzone fuori moda, un po’ segreta, che vada a cercare in fondo a noi le risonanze della nostra identità... E la marcetta è radicata ...
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Considerazioni linguistiche entrano in gioco anche nelle contrapposizioni tra partecipanti ai dibattiti politici televisivi. Il 19 novembre 2024, sulla La7, nella trasmissione DiMartedì, si sono scontrati [...] ’Ottocento): «Dissenso manifesto, rifiuto totale nei confronti di una norma, di un principio filosofico, politico, artistico, di una moda culturale, di un modo di vivere, di una società». A ognuno il suoÈ evidente che all’espressione rivolta sociale ...
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La settantaquattresima edizione del Festival di Sanremo si distingue per un'età media degli artisti in gara molto bassa. Su quarantanove partecipanti complessivi (tra i gruppi e i solisti) che si esibiscono [...] Clara; qui con un’evidente rima per l’occhio) e «Benvenuti nel Truman show» (Casa mia, Ghali), ad indicare la moda di raccontare la vita reale in televisione, dal nome del riuscitissimo film del 1998 diretto da Peter Weir, con protagonista Jim Carrey ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...
Modà Gruppo musicale italiano composto da F. Silvestre (voce), E. Zapparoli (chitarra), D. Arrigoni (chitarra elettrica), S. Forcella (basso) e C. Dirani (batteria). Già molto apprezzati a Milano e dintorni (grazie a un’intensa attività live),...
Fenomeno sociale che consiste nell’affermarsi, in un determinato momento storico e in una data area geografica e culturale, di modelli estetici e comportamentali (nel gusto, nello stile, nelle forme espressive), e nel loro diffondersi via via...