JilbabPartiamo da un episodio di cronaca di qualche anno fa. Silvia Romano, volontaria milanese sequestrata in Kenya nel 2018 da un gruppo di estremisti islamici, viene finalmente liberata e torna in Italia [...] burqa, come è stata definita la legge riguardante la procreazione assistita dibattuta nei primi anni Duemila.Guardando ai migratismi di moda non provenienti dal mondo arabo-musulmano, si può citare il boubou (o bubu), ovvero l’ampia veste lunga fino ...
Leggi Tutto
I muri lo sanno, che il mestiere del pubblicitario è simile a quello del distillatore. In senso figurato, ovvero emancipato dal riferimento alcolico, distillare vuol dire spremere e infondere una essenza [...] Senza paroleC’è un settore che vive del marchio come scritta pura e semplice più degli altri. È il settore della moda. Andando in giro per Milano, la quantità di manifesti senza parole, che condensano il loro messaggio in una immagine accompagnata da ...
Leggi Tutto
Tre consigli per non comprarlo!Entrata nel Libro dell’anno di Treccani (2023), la parola deinfluencing ‘deinfluenzare’ nasce sull’onda di un trend, nato nella rete, in risposta alla spinta eccessiva al [...] TikTok fosse l’inizio della fine del capitalismo? Probabilmente no. Certo è che materialismo e lusso non sono più di moda, perlomeno per le nuove generazioni, che si sono già ribellate da tempo alle estetiche che hanno dominato quelle precedenti. In ...
Leggi Tutto
I prossimi interventi di cui questo articolo costituisce l’introduzione saranno dedicati ai deonimici che provengono da altre lingue e sono quindi in italiano classificabili come “prestiti”. Anche solo [...] ), la mineralogia (es. mackinawìte ‘minerale raro costituito da solfuro di ferro e nichelio’, dall’inglese mackinawite), la moda (es. madapollàm ‘tela di cotone fine e leggera, usata per confezionare biancheria’, dall’inglese Madapolam, un sobborgo ...
Leggi Tutto
I deonimici provenienti dal francese antico e dal francese otto-novecentesco sono 131 (così in Caffarelli 2020: pp. 125-139). Già nelle esemplificazioni di de Fazio 2024, nell’articolo di apertura a questa [...] valenciennes, un ‘finissimo merletto a fuselli, in filato di lino con fondo a rete e motivi ricchi e vari, di gran moda nel Settecento’. Infine, agli anni Ottanta del XX secolo, risale l’ingresso in italiano di denim, il ‘tessuto robusto di cotone ...
Leggi Tutto
Un autore può battezzare i propri personaggi ricorrendo a forme lessicali curiose o rare, oppure banali e consuete. Inoltre si può misurare il suo impegno o la sua pigrizia onomastica lungo il gradiente [...] più marcata a quella più immediata, dove la vicinanza è data dai nomi di familiari, amici, conoscenti e dai nomi di moda in un certo periodo di tempo. Alberto Moravia chiama la Romana col nome della sorella, Adriana. Eduardo De Filippo battezza i ...
Leggi Tutto
Su ok è già uscita nel 2015 una scheda Treccani (Treccani 90° - 1925/2015, 90 anni di cultura Italiana - 1951okay) in occasione del novantennale dell’Enciclopedia. Ci sono però alcune cose ancora da dire [...] riduzione potrebbe esserci l’uso orale di qualche selezionato circolo (secondo una testimonianza dell’epoca, l’origine di questa moda andrebbe ricercata nella Chicago degli anni 1835-1836). Come sia, la parte documentabile è nei giornali bostoniani a ...
Leggi Tutto
Per quanto marginale, soprattutto se paragonato al ruolo dell’inglese, del francese e dello spagnolo (si vedano i contributi di Rati, Piro e Vinciguerra in questa rubrica) o, per tutt’altro verso, al lascito [...] italiano, nella forma stras, poco dopo la metà del Settecento (Lacombe/Alberti 1763: «Le pietre false, o la cui composizione è più alla moda, sono le Stras nome di un Giojelliere de’ nostri giorni, che primo le ha messe in voga», tomo II, s.v. pietre ...
Leggi Tutto
Un confronto tra lingua nel suo insieme e scelte onomastiche in un espressionista è gioco fin troppo scoperto nell’autore e troppo facile per il critico; abbandoniamo Gadda di cui ci siamo occupati nella [...] che non alle congruità cronologiche. Soprattutto, come spesso accade, ciò riguarda i nomi femminili; Mariagrazia e Carla sono forme di moda che calzerebbero meglio a due bambine nel momento in cui l’Autore scrive Gli indifferenti che non a due donne ...
Leggi Tutto
Negli stili, non meno che nelle visioni del mondo, la critica italiana del ’900 nasce con e contro Benedetto Croce. Per la generazione successiva alla sua, il filosofo è un modello ineludibile e insieme [...] a riflettere la precarietà del suo mondo in cui dialogano senza sosta Moda e Morte. Praz è il Benjamin di un Paese refrattario agli krausiana. A volte, per mostrare la sterilità di una moda culturale, gli basta uno scanzonato giro di frase: «Che ...
Leggi Tutto
moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...
Modà Gruppo musicale italiano composto da F. Silvestre (voce), E. Zapparoli (chitarra), D. Arrigoni (chitarra elettrica), S. Forcella (basso) e C. Dirani (batteria). Già molto apprezzati a Milano e dintorni (grazie a un’intensa attività live),...
Fenomeno sociale che consiste nell’affermarsi, in un determinato momento storico e in una data area geografica e culturale, di modelli estetici e comportamentali (nel gusto, nello stile, nelle forme espressive), e nel loro diffondersi via via...