CATTANEO DELLA VOLTA, Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Appartenente ad una famiglia di vecchia nobiltà delle più ricche e potenti della Repubblica, nacque a Genova il 23 giugno 1638, dal [...] 1694. Minor successo ebbe invece la lotta condotta dal C. contro, la “bassetta”, il gioco d’azzardo di origine francese allora di moda, che tornò a furoreggiare dopo la fine del suo dogato e d elle severe norme punitive che egli aveva introdotto.
In ...
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ARAOLLA, Girolamo
Claudio Mutini
Nacque a Sassari nel primo ventennio del sec. XVI, da famiglia nobile, che nel 1531 possedeva ancora un castello a Porto Torres. A Sassari l'A. intraprese gli studi [...] "Bivir en un rincón y sepultada" che se rappresenta una prova di estrema abilità tecnica (e corrisponde a una moda letteraria diffusa) costituisce d'altro canto l'omaggio a due insigni tradizioni di cultura rispetto alle quali l'elemento sardo ...
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ZONDADARI, Antonio Felice
Luca Giangolini
– Nacque a Siena il 13 dicembre 1665 da Ansano e da Agnese Chigi. Pronipote di papa Alessandro VII, diede origine al ramo Chigi Zondadari insieme ai fratelli.
Si [...] collocate nel palazzo di famiglia a San Quirico d’Orcia. Il ciclo era piuttosto celebre e diede avvio alla moda presso le famiglie romane di commissionare quadri parimenti documentari e celebrativi (Lo Bianco, 1985). Le ambizioni del porporato in ...
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GIACOMO di Guerrino di Tondo
Antonella Capitaniio
di T Non si conosce la data di nascita di questo orafo e smaltista senese documentato dal 1348 al 1362 e morto prima del marzo 1376, alla quale data [...] per il S. Flaviano, che con essi condivide anche identiche larghe basette triangolari, evidentemente collegabili a una precisa moda circoscritta nel tempo. La presenza dei due busti nella chiesa di S. Margherita a Montefiascone, cui venne conferita ...
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MELLINI, Cosma di Pietro
Grazia Maria Fachechi
Documentato dal 1264 al 1292, fu il capostipite di una delle botteghe di marmorari romani, oltre cinquanta artefici riconducibili per lo più a sette ceppi [...] , ma con una grande capacità di riflessione e di elaborazione che, tuttavia, «non collimava con un codice e una moda pressoché totalizzanti» (Romano, 1990, p. 171). A Giovanni si devono alcuni pregevoli monumenti funerari, firmati: il primo è quello ...
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LOMBARDO, Carlo (pseudonimo Léon Bard e Leblanc)
Simone Ciolfi
Nacque a Napoli il 28 nov. 1869, secondogenito di Felice e di Luigia Malvezzi. Compì gli studi musicali a Napoli nel conservatorio di S. [...] apaches e carabinieri. La musica si compone quasi sempre di pezzi chiusi: tanghi e valzer all'epoca famosi diffusero la moda del "peccaminoso" nei salotti borghesi come una forma codificata di trasgressione.
Il L. collaborò e lanciò celebri dive dell ...
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GIANERI, Enrico (Gec)
Sabrina Spinazzè
Nacque a Firenze il 9 nov. 1900 da Cesare e da Maria Germanetti, entrambi di origine sarda.
Compì gli studi a Cagliari, e nell'ambito della scuola debuttò come [...] Un quarto di secolo di caricatura mondiale (ibid. 1940); D'Annunzio nella caricatura mondiale (ibid. 1941); La donna, la moda e l'amore in tre secoli di caricatura (ibid. 1942); Il Cesare di cartapesta. Mussolini nella caricatura mondiale (ibid. 1946 ...
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PERRICCI, Ignazio
Francesco Franco
– Nacque a Monopoli (Bari) il 18 gennaio 1834 da Angelo e Rosa Alba, contadini (Monopoli, Comune, Archivio storico, vol. 1834, n. 34). Fu un grande decoratore pittorico [...] con la tecnica della carta dipinta a tempera con l’intenzione di riprodurre la brillantezza delle sete orientali, secondo il japonisme di moda all’epoca (Di Benedetto, 2006, pp. 158-189, 217 n. 130).
Fra il 1887 e il 1888 eseguì vari interventi ...
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PORTA SOLE, Angelo da
Rosa Maria Dessì
PORTA SOLE (Portasolis), Angelo (Angelus Perusinus) da. – Nacque a Perugia, nel rione di Porta Sole, intorno al 1280 e fu battezzato nella chiesa di S. Antonio.
Non [...] Remigio de’ Girolami, furono forse pronunciati a Firenze nella prospettiva di una pacificazione cittadina. Riflesso di una moda diffusa all’epoca, nonché del fascino e della paura che esercitavano le pratiche negromantiche su Giovanni XXII, molti ...
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MARMITTA, Francesco
Gianni Pittiglio
– Figlio di Marco, commerciante di cera e lana, nacque a Parma, intorno alla metà del settimo decennio del Quattrocento, come si evince da un documento redatto nella [...] ritenuto a buon diritto uno dei capolavori assoluti della miniatura italiana del Rinascimento, è già partecipe della grande moda della pittura a grottesca e in alcuni frangenti denuncia l’influenza dell’arte di Giovanni Bellini, come nella miniatura ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...