NICOLA da Monteforte
Francesco Aceto
NICOLA da Monteforte. – Ignote sono la data di nascita e di morte di questo scultore originario di Monteforte Irpino (Avellino) e attivo a Benevento nella prima [...] epistulae. La prima iscrizione, oggi esposta nel Museo del Sannio, incornicia l’effigie scolpita dell’artista che, abbigliato alla moda del tempo, si ritrae orante al cospetto di Cristo in croce sulla fronte del pulpito. Il testo, lacunoso ma ben ...
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BEMBO, Giovanni Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 31 dic. 1659 da Francesco e da Caterina Corner. Studiò nel collegio dei somaschi a Verona e somasco, malgrado l'opposizione della famiglia, [...] maestro dei novizi, poi come confessore. In tale veste riscuoteva tanto successo da divenire consigliere spirituale alla moda: nobili dame, tra cui la principessa Pallavicino, si disputavano i suoi ammonimenti ed esortazioni. Promosso vocale, tornò ...
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DE SICA, Vittorio
Sisto Sallusti
Nacque a Sora (Frosinone) il 7 luglio 1901 da Umberto, assicuratore napoletano, e da Teresa Manfredi. Dopo essersi diplomato in ragioneria, apparve in uno spettacolo [...] : erano gli anni del teatro "all'antica italiano" a conduzione mattatoriale, dove si andava ad applaudire il divo alla moda che faceva il "direttore" di interpreti minori destinati soltanto a metterlo in luce. Il professionismo teatrale del D. nacque ...
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DA PONTE, Ludovico (Ponticus Virunius)
Roberto Ricciardi
Nacque poco dopo il 1460 a Belluno da Giorgio, uomo d'arme della Repubblica di Venezia.
La testimonianza più antica della sua origine è fornita [...] 1501, si rifaceva alla leggenda riguardante l'origine di Belluno, escogitata in quegli anni dal Valeriano, e presentava secondo la moda umanistica un letterato dal nome del suo luogo d'origine.
Una valida obiezione al soprannome Virunio e all'origine ...
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BELLI, Onorio
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza, con tutta probabilità verso la metà del sec. XVI, da Elio, figlio dell'incisore Valerio: e fu, come il padre, medico insigne. Ma si dedicò ben presto [...] modo con il Clusio (cfr. C. Clusio, Rariorum plantarum historia, Antverpiae 1601, pp. 299-314) -, e di architettura, seguendo la moda dei dotti vicentini e l'esempio del cugino paterno, Silvio. Nel 1579 l'Accademia Olimpica lo iscrisse tra le sue ...
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CHETI, Fede
Piera Antonelli
Nacque a Savona il 10 nov. 1905 da Emanuele e Gemma Sanvenero. Rimasta orfana di padre molto giovane, si trasferì a Milano dove, con l'aiuto della madre, che sarebbe stata [...] le sue nuove collezioni (cfr. Svenska Dagbladet, 27 luglio 1947). Dopo il 1950 le stoffe d'arredamento della C. diventarono di gran moda, soprattutto il cinz, il tessuto lucido di cotone cui più è legato il suo nome e su cui realizzò i suoi grandi ...
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LEVI MONTALCINI, Luigi (Gino)
Massimiliano Savorra
Nacque a Milano il 21 apr. 1902 da Adamo Levi, ingegnere torinese, e da Adele Montalcini.
Si laureò in architettura presso la R. Scuola di ingegneria [...] uffici Gualino (1928-30) e gli uffici Salpa a Sesto San Giovanni (1930).
A proposito del padiglione delle Feste e della Moda, De Seta (p. 169) ha affermato che nel padiglione si è "in piena atmosfera mitteleuropea: sia all'interno che all'esterno ...
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CANALI, Luigi
Cesare Lippi Boncampi
Nacque in Perugia il 29 ott. 1759 da Giuseppe e da Antonia Dati. Fu nell'adolescenza indirizzato dai genitori allo studio delle lettere; apprese, più tardi, le discipline [...] '97 ordinario) di filosofia allo Studio. Studioso appassionato di Bacone, familiarizzatosi con le correnti ideologiche di moda (Locke, Malebranche, Condillac), portò un soffio di vita nuova nel pesante e tradizionale filosofico dell'epoca; nominato ...
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CARMENTO (Carmenti, Carmentus), Cesare
Roberto Ricciardi
Nacque in Faenza verso la metà del sec. XV. Non conosciamo con precisione né la data della sua nascita né i precedenti e la collocazione sociale [...] "orator et poeta egregius". Si allude qui indubbiamente all'attività letteraria del C., mista di prosa e di verso, secondo la moda umanistica. Di questa produzione, se c'è stata, niente ci è pervenuto né manoscritto né a stampa; con ogni probabilità ...
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Nacque ad Arezzo il 15 dic. 1798 da Pietro e da Agnese Albergotti.
Il padre, appartenente a una famiglia impoverita della piccola nobiltà e noto per aver scritto poesie in italiano e latino, aveva insegnato [...] visione, ossia La coda del naso, che ebbe pure fortuna, e poi nel 1823 La ciarla; nel 1824 Il color di moda, ossia L'aria sentimentale, in cui raccontava la storiella del marchese dal viso rosso-peperone sconfitto in amore dai visi pallidi, indizio ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...