PANCIATICHI, Niccolo
Francesco Martelli
PANCIATICHI, Niccolò. – Nacque a Firenze il 28 settembre 1679, da Iacopo di Niccolò e da Lucrezia del conte Guido della Gherardesca.
Frequentò la rinomata scuola [...] sensibilità di collezionista rivolta in direzione di Roma e soprattutto di Venezia, in linea coi più aggiornati canoni di moda a Firenze, influenzati dalla personalità e dai gusti artistici del Gran principe Ferdinando dei Medici.
Si dedicò inoltre a ...
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MALIPIERO, Troilo
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 21 nov. 1770, primogenito di Angelo di Troilo ed Emilia Fracassetti, discendente da una famiglia di mercanti d'origine bergamasca aggregata al [...] maldicenza"; dell'eccesso di lusso di chi, avendo "appena di che sussistere [(] pur si tratta bene e veste alla moda". Non solo questi, che facevano delle cariche occasioni di scalata sociale, avrebbero dovuto esser esclusi dal nuovo governo, ma ...
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CHESSA, Luigi (Gigi)
Antonio Pandolfelli
Nacque aTorino il 15 maggio 1898 da Carlo, litografo e pittore, e da Lucia Carelli, pittrice. Visse gli anni dell'infanzia a Parigi. Dal 1909 risiedette a Torino, [...] la ditta Solaro e per la casa dell'amico R. Gualino; sempre a Torino, nel 1932, allestì vetrine per la Mostra della moda e fece l'arredamento del bar Fiorina, in via P. Micca (distrutto); nello stesso anno vide realizzata la villa Borsetti a Balme ...
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BRUNETTI
Leila Galleni Luisi
Famiglia di musicisti toscani la cui prima attività risale ad Antonio, nato ad Arezzo verso il 1710. Dopo aver studiato canto e composizione con un certo maestro Mogeni, [...] autunno 1792; Il pazzo glorioso (libretto di G. Bertati), Roma, Teatro Tordinona, carnevale 1797; Il libretto alla moda, Napoli, Teatro de' Fiorentini, carnevale 1808; La colomba contrastata,ossia labella carbonara, Rimini, Teatro Comunale, carnevale ...
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FILIPPI, Giacomo
Chiara Toschi Cavaliere
Non si conosce il luogo d'origine di questo quadraturista e scenografo, attivo in Ferrara; nacque nel 1688, come risulta dal Liber mortuorum della basilica ferrarese [...] eseguito decorazioni nel palazzo di Ludovico il Moro per conto dell'allora proprietario marchese Calcagnini, secondo la diffusa moda di trasformare con fastosità barocche gli spazi rinascimentali delle abitazioni.
Se in palazzo Maffei il F. si era ...
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MARMORI, Giancarlo.
Fiammetta Cirilli
– Nacque a La Spezia il 29 marzo 1926, da Renato e Bianca Maria Arnavas, in una famiglia cittadina abbiente. Laureatosi in filosofia all’Università di Genova con [...] ). Di poco successiva fu l’uscita di Senso e anagramma (ibid. 1968), dedicato alla rappresentazione della femminilità nelle riviste di moda come Harper’s Bazaar, Elle, Vogue, McCall’s nell’arco di tempo compreso tra il 1952 e il 1967, quando cioè ...
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TURATI, Ercole
Elena Canadelli
– Nacque a Busto Arsizio, in provincia di Varese, il 10 luglio 1829 da Francesco, che nel 1862 ottenne il titolo di conte, e da Angela Pigna. Ebbe un fratello, Ernesto, [...] esiste un suo archivio personale, mentre alcuni album fotografici sono conservati dagli eredi (Accoppiamenti giudiziosi. Industria, arte e moda in Lombardia 1830-1945 (catal., Varese), a cura di S. Rebora - A. Bernardini, Cinisello Balsamo 2004, in ...
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FRANZI, Giovanni Pietro, detto Gino
Paola Campi
Nacque a Torino il 25 luglio 1884 da Pietro e da Catterina Alberto. Figlio di operai, iniziò la carriera artistica come attore in compagnie dialettali [...] poco per sé stesso. Con il passare degli anni e con l'avvento dei ritmi allegri e sincopati, il suo genere passò di moda ed egli fu costretto a ritirarsi dalle scene e a vendere lentamente tutto quello che aveva acquistato negli anni di successo per ...
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MANCINI, Gian Giuseppe
Raffaella Catini
Nacque il 26 apr. 1881 a Bonazzera di Strettoia, frazione di Pietrasanta (in Versilia), da Olinto, marmista, e da Maria Bertozzi.
Compì con profitto i primi studi [...] specie quella architettonica appare, seppure di grande suggestione nella sua tensione al fantastico, "monocorde, insensibile ai flussi della moda o al dibattito internazionale" (Nicoletti, p. 215); acclamato da U. Arata negli anni Dieci come il più ...
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FERRERO, Leonardo
Marcello Gigante
Nato a Cuneo il 7 dic. 1915 da Antonio e da Domenica Peano. Allievo di A. Rostagni, si laureò a Torino nel 1937. Professore di latino e greco dal 1940 insegnò nei [...] greca e tradizione retorica, tra Livio e Polibio. Ma il F. individua anche problemi che poi sono diventati addirittura di moda, quale il problema del pubblico cui si rivolge l'opera, in particolare a quale specie di pubblico si indirizzasse la ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...