GARDI, Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Venezia intorno al 1760; sconosciuta è la sua formazione musicale, avvenuta presumibilmente nella sua città, ove fu attivo come insegnante di coro presso l'Ospizio [...] fu inserita nel pasticcio Accademia (Vicenza, 20 febbr. 1790) e alcune arie furono utilizzate nel pasticcio Il regno della moda, in collab. con D. Cimarosa, G. Paisiello, G. Gazzaniga, P. Anfossi e P.A. Guglielmi (Sartori). Di dubbia attribuzione ...
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TRIGONA, Matteo.
Francesca Fausta Gallo
– Nacque a Piazza (oggi Piazza Armerina) in Sicilia nel 1679, primogenito di Luigi, barone di Imbaccari Sottano e Terra di Mirabella, e di Prudenza Palermo, dei [...] architetti locali, primo tra tutti Rosario Gagliardi. Anticipando, inoltre, una sensibilità che in pochi anni sarebbe diventata moda, promosse lo scavo e il recupero di numerose colonne greche e altri reperti archeologici che vennero utilizzati come ...
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CAPOCCI, Gaetano
Enza Venturini
Nacque a Roma il 16 ott. 1811 da Paolo, impiegato all'impresa dei Lotti, e da Giacinta Botticelli. Seguì gli studi letterari nel seminario di Anagni, poi quelli filosofici [...] possibile, di educare il gusto dei fedeli, allontanando dalle sue composizioni ogni volgarità e il riecheggiamento di melodie alla moda. Avvertì quindi la necessità e l'importanza di una riforma ma non riuscì a realizzarla sia perché forse riteneva ...
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JOSZ, Italo
Rossella Canuti
Nacque a Firenze il 30 genn. 1878 da Ludovico, di Trieste, e da Emilia Finzi, di Ferrara, terzo di quattro figli.
In famiglia lo J. ricevette i primi elementi fondanti la [...] , la Civica Galleria d'arte moderna di Milano acquistò Nelda, elegante signora borghese ritratta con stola e cappellino alla moda. Alla Primaverile milanese del 1937 lo J. fu presente con Riposando, che raffigura una donna comune, forse una massaia ...
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CIALENTE, Renato
Roberta Ascarelli
Nacque a Treviglio (Bergamo) il 2 febbr. 1897da Alfredo, ufficiale di fanteria, e da Elsa Wieselberger. Iniziò a recitare quindicenne nel teatro del collegio Baragiola, [...] - disegnato a piccoli tratti senza angosce o coinvolgimenti emotivi - ai ruoli di amante cinico e distratto delle commedie di moda.
L'incontro con Elsa Merlini, con la quale formò compagnia dal 1934, condizionò l'evoluzione del C. verso un ...
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MILILOTTI, Pasquale. –
Daniela Macchione
Nacque a Napoli tra il 1720 e il 1730. Scarse le notizie biografiche, in gran parte desumibili dall’attività di librettista svolta dal M. a Napoli tra il 1755 [...] dove non diversamente indicato, commedie per musica in 3 atti rappresentate per la prima volta a Napoli: L’amore alla moda (con A. Palomba; G. Sellitto, Fiorentini, carnevale 1755); L’incredulo, opera buffa in 2 atti (T. Traetta, ibid., autunno 1755 ...
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DEL TASSO, Domenico
Marco Collareta
Nato a Firenze nel 1440, è forse identificabile secondo il Middeldorf (1938, p. 460) con il "Domenico di Francesco legnaiulo" che nel 1461 venne pagato per alcuni [...] del repertorio del D., forse dovuta ai figli Marco e Francesco. Essi si annoverano tra i primi esempi della moda della grottesca diffusa in numerosissimi prodotti lignei umbri e toscani (Dacos, 1969).
Discorso a parte meritano infine gli oggetti ...
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GHERARDINI, Tommaso
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 21 dic. 1715. Poiché fin da bambino sembra che preferisse disegnare "pittoreschi capricci" più che "attendere alle umane lettere" (Pazzi, [...] a Roma, nella decorazione di una stanza dell'ala di ponente, realizzata dal G. nello stile pompeiano tornato di gran moda in tutta Europa dopo le scoperte archeologiche di Ercolano e Pompei (Panichi, p. 19). Mentre attendeva ai lavori nella villa ...
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PRODENZANI, Simone de
Fabio Carboni
PRODENZANI, Simone de. – Nacque da Ugolino di Nallo di Cino di Ranuccio di Provenzano di Lupiccino dei Monaldeschi con ogni probabilità a Orvieto nel 1351, dal momento [...] di conoscere l’incipiente umanesimo, del quale non solo non potevano comprendere o condividere gli interessi, ma neppure la moda di privilegiare contenuti di derivazione classica.
Né il nome di Prodenzani, né la sua opera o singole sue parti ...
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LAPI, Scipione
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque il 24 maggio 1847 ad Apecchio, nell'Appennino umbro-marchigiano (oggi provincia di Pesaro-Urbino) da Giuseppe Lodovico e da Angela Bartolucci. Seguendo [...] collane, di cui curò particolarmente la veste tipografica, come "Rara. Biblioteca dei bibliofili", edita dal 1883 seguendo la moda del collezionismo librario sviluppatasi in quegli anni, e la "Collezione di opuscoli danteschi inediti e rari" nata nel ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...