CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] su D'Annunzio, per "tendenze ... orrendo", e sull'opposto mito di Zola, che è una critica ante litteram del realismo come moda letteraria. Il C. si pone sempre il problema della verità dell'immagine letteraria; la realtà non è oggetto soltanto di ...
Leggi Tutto
LOLLI, Giuseppe
Federico Pirani
Nacque presumibilmente a Roma intorno alla metà del XVIII secolo. Nulla si conosce sulla formazione musicale di questo cantante di opera buffa prima dell'esordio sulle [...] ossia La muta per amore di G. Moneta; in autunno fu al teatro degli Intrepidi di Firenze ne Il cavaliere alla moda di L. Cotti, nel pasticcio Gelosia e pazzia sono sorelle, e ancora in Capitan Tenaglia, personaggio riproposto ad Alessandria nella ...
Leggi Tutto
GAZOLA (Gazzola), Paolo
Anna Coccioli Matroviti
Figlio di Carlo e Anna Dossena, nacque il 26 ag. 1787 a Piacenza. Ricevette la prima educazione al collegio Clementino di Roma, ove si recò nel 1794 al [...] della rocca che questa famiglia possedeva a San Giorgio Piacentino. Il suo progetto, redatto all'insegna della nuova moda "all'inglese" che a quelle date andava diffondendosi anche nei giardini delle residenze suburbane, non venne realizzato. Il ...
Leggi Tutto
CORDARA, Giulio Cesare
Magda Vigilante
Nacque ad Alessandria il 16 dic. 1704, da Giulio Antonio ed Eleonora Crescini. Trascorsi i primi anni della fanciullezza a Calamandrana - dove il padre aveva ereditato [...] dì impartire all'amico Salmorio (il confratello G. Lagomarsini) i nuovi precetti necessari per divenire un letterato alla moda, dei quali sarebbe stato inventore il Murrano (D. Lazzarini), istruito dal Rullo, principale protagonista della satira ...
Leggi Tutto
PAOLO da Cesena
Stefania Nanni
PAOLO da Cesena (Girolamo Angelini). – Nacque a Cesena il 2 febbraio 1556 da Alessandro Angelini ‘gentil’huomo di cappa corta’ e valente giurista, e da Laura Lansetti [...] dal 1610, e con lui la cerchia del cardinale Pietro Aldobrandini; il poeta, affascinato dalla predicazione «come genere alla moda, di forte presa sul pubblico anche colto» (Ardissino, 2009, p. 171; v. anche Carminati, 2008, pp. 133-115), imprigionato ...
Leggi Tutto
PIESTRINI, Giovanni Domenico
Rita Randolfi
PIESTRINI (Piastrini, Pistrini, Pestrini), Giovanni Domenico. – Nacque a Pistoia il 4 settembre 1680 da Francesco Maria di origine aretina, pittore e suo primo [...] dell’ambiente emiliano e dal colorismo veneto appreso probabilmente a Roma attraverso Francesco Trevisani. Emerge anche l’adesione alla moda dell’epoca grazie alla presenza di personaggi in costume.
Per Fabroni Piestrini eseguì anche il dipinto con S ...
Leggi Tutto
CAMPIGLI, Massimo
Margherita Abbruzzese
Le biografie ufficiali, da lui stesso dettate, lo dicono nato a Firenze il 4 luglio 1895; sembra invece Berlino la sua effettiva città natale, e Firenze la città [...] insieme con Picasso, ma di cui nella sostanza rifiutava la problematica, come in generale rifiutava ogni movimento, tendenza o moda: fedele a quel suo modo arcaizzante, alla ricerca di un primordiale quasi magico che lo riportava all'infanzia. "Da ...
Leggi Tutto
CURRI, Antonio
Tommaso Scalesse
Nacque ad Alberobello (prov. di Bari) il 9 ott. 1848 da Tommaso e Porzia Greco.
Giovanissimo seguì Garibaldi a Napoli da dove fece presto ritorno, ma a Napoli si stabilì [...] quelle strettamente pittoriche, lasciando agli artisti ampia libertà di sviluppare le loro fantasie coloristiche o di comporre, secondo la moda, quadri veristici o di genere purché la pittura fosse in armonia col carattere e con la destinazione dell ...
Leggi Tutto
LATTES (Lattes Ajò), Dante
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Pitigliano il 13 sett. 1876 da David e da Emilia Ajò.
Il padre, rimasto vedovo, si era risposato solo secondo il rito ebraico. Pertanto il L. [...] il reale valore dell'idea di Israele. Dall'altro agli ebrei assimilati e integrati nelle società europee, che per moda o per convenienza negavano alla cultura e alle tradizioni ebraiche un valore moderno, considerandole un oscuro retaggio di ...
Leggi Tutto
GATTI, Angelo
Calogero Farinella
Nacque a Ronta (oggi frazione di Borgo San Lorenzo nel Mugello), in località San Michele, il 17 dic. 1724 da Michele Angelo Filippo e Maria Giovanna Pazzi e fu battezzato [...] affidò l'inoculazione dei propri figli. L'innesto e il decorso riuscirono alla perfezione, cosicché divenne il medico inoculatore alla moda celebrato per la leggerezza e la facilità con cui procedeva: nel 1763 più di cento "personnes de distinction ...
Leggi Tutto
moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...