CAMPI, Luigi
Claudio Mutini
Nacque a Mirandola da Gregorio e da Maria Lucrezia Santi nell'anno 1732.
Seguì nella città natale regolari corsi di grammatica e di eloquenza, favorito dalle agiate condizioni [...] il letterato tradizionale che non tenta di enucleare nuovi contenuti e si esibisce invece in una tecnica comunicativa alla moda che si rivela alla lunga stucchevole e inconcludente.
L'ultima fatica letteraria del C. fu la pubblicazione dei "Dialoghi ...
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CAMPANILE, Iacopo, detto Capanio
Giovanni Parenti
Poeta napoletano del sec. XVI, le cui vicende biografiche sono del tutto sconosciute. Un suo madrigale, "Hor che da vui mi parto", fu pubblicato come [...] avvicina, secondo il Dionisotti, al gusto di poeti settentrionali quali Antonio Fregoso e Galeotto del Carretto. Nondimeno la nuova moda introdotta dal C. trovò in ambiente napoletano terreno favorevole se il suo poemetto è il primo di una serie che ...
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BONAIUTO, Bernardo
Luciano Marziano
Nacque a Trapani il 24 sett. 1714 da Nicolò. Compiuti gli studi si trasferì, insieme con il padre, a Palermo dove fu segretario di alcuni nobili, fra i quali Antonio [...] in questo anno... In essa, fin d'allora l'Autore facevasi chiamare Acide Drepaneo". (pp. 9 s.). Seguendo la moda del tempo il B. scrisse, in chiave parodistica, La Gerusalemme liberata secondo le intenzioni di Torquato Tasso (Palermo 1778). Molti ...
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CASTELVETRO, Giovanni
Albano Biondi
Primogenito di Niccolò e di Liberata Tassoni, fratello di Giacomo e Lelio perseguiti per eresia, nacque a Modena nel 1532.
Questa data si desume da una richiesta [...] spesa sii possibile" sarà portato "nella chiesa di S. Francesco et reposto nella sepoltura de' miei maggiori". La moda delle sepolture sobrie era stata introdotta nel Cinquecento dai dissenzienti dell'Accademia luterana, ma ormai non era più tanto ...
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CAVALCABÒ (de Cavalcabobus), Carlo
Giancarlo Andenna
Nato prima del 1375, era figlio di Giovanni, fratello di Ugolino.
Nulla conosciamo della sua giovinezza e la prima notizia che possediamo di lui [...] teologico-morali di dubbio effetto. Si è di fronte a residui di poesia cortese, che in certi tratti documentano una moda e una mentalità che ancora risente delle creazioni dei trovatori.
Fonti e Bibl.: A. Campo, Cremona fedeliss. città, Cremona 1585 ...
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DEL BUONO, Oreste
Andrea Aveto
– Nacque a Poggio, frazione del Comune di Marciana, sull’isola d’Elba, l’8 marzo 1923, primogenito di Alessandro e Vincenzina Tesei. Dall’unione dei genitori nacquero [...] dell’Unità; le difficoltà materiali del dopoguerra lo indussero ad accettare un modesto impiego nella redazione di una rivista di moda (Foemina, fondata nell’ottobre 1946) prima di essere assunto a Milano-sera, di cui fu redattore, vice capocronista ...
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PAGANO, Giuseppe
Giovanni Duranti
PAGANO (Pogatschnig), Giuseppe. – Nacque a Parenzo (oggi Poreč), piccolo agglomerato urbano della costa istriana, il 20 agosto 1896, da Antonio Pogatschnig e Giovanna [...] Maria Olbrich così come dal protorazionalismo di Tony Garnier e Auguste Perret, progettò il padiglione dei Festeggiamenti e della Moda (con Levi- Montalcini), il padiglione dell’Esercito, della Marina e dell’Aeronautica (con Levi-Montalcini ed Ettore ...
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DEVINCENZI, Giuseppe
Paolo Coppini Romano
Nacque a Notaresco (Teramo) il 4 marzo 1814, in una famiglia della borghesia agraria con vasti possessi nel Teramano. Dopo gli studi secondari nel collegio [...] , nouvel art de graver au relief sur métal, una sua invenzione. L'interesse per nuove tecniche di stampa era largamente alla moda; vi si interessava tra gli altri C. Ridolfi, con cui il D. manteneva un'amicizia che risaliva alla partecipazione ai ...
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SANVITO, Bartolomeo
Teresa D’Urso
SANVITO (Sanvido, da San Vito), Bartolomeo. – Calligrafo tra i maggiori del Rinascimento e forse anche miniatore, nacque a Padova nel 1433 o nel 1435, da Alvise e [...] di Aquileia, primo di una serie di codici in pergamena tinta vergati in preziosi inchiostri metallici e decorati secondo la moda antiquaria veneta (Marcon, 1987, pp. 264-268). Fin dagli esordi, nei codici copiati da Sanvito risulta massiccio il ...
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BENDIDIO, Lucrezia
Remo Ceserani
Nacque a Ferrara l'8 apr. 1547.
La famiglia dei Bendidio, o Bendedei, era fra le più nobili e in vista della città; abitava in un bel palazzo rinascimentale in via della [...] dai documenti del tempo, quelle per la B. non dovettero essere molto più che poesie di "celebrazione", secondo la moda cortigiana: celebrando lei il Tasso celebrava la sua protettrice Leonora d'Este, celebrava la splendida corte ferrarese nella quale ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...