CAVAROZZI, Bartolomeo (detto B. de' Crescenzi)
Luigi Spezzaferro
Nacque a Viterbo attorno al 1590, come si deduce dal Mancini che - scrivendo grosso modo nel 1620-21 - lo dice "d'età di 30 anni incirca" [...] " si praticava certamente anche una pittura di tipo naturalistico, va però tenuto presente che questa era ormai di gran moda e aveva un largo mercato nella Roma di quegli anni. Il che, inoltre, fa sollevare anche qualche dubbio sul disinteresse ...
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STRAFFORELLO, Gustavo
Marco Soresina
– Nacque il 12 luglio 1818 a Porto Maurizio (Imperia), da Leonardo, esponente di una numerosa famiglia che commerciava olii. Non si conosce il nome della madre.
Studiò [...] ’opera.
Continuò con intensità la pubblicazione di testi didattico-didascalici volti all’educazione dei ceti popolari. Seguendo una moda del tempo per la letteratura paremiologica, nel 1868 pubblicò La sapienza del popolo spiegata al popolo ossia I ...
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LEFEBVRE, Ernesto
Anna Dell'Orefice
Nacque a Napoli il 20 nov. 1817, secondogenito di Carlo e di Rosanna Lefebvre, figlia del cugino Isidoro.
Il padre Carlo (1775-1858), nativo di Pontarlier, in Francia, [...] pubblicazioni per conto della Società Reale di Napoli, e di una stamperia di parati di carta, un prodotto divenuto di gran moda in Francia.
Ai Lefebvre va il merito di aver realizzato, nei pressi delle cartiere, la costruzione di strade e di canali ...
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CESSI, Camillo
Piero Treves
Nacque a Rovigo da Riccardo e Clementina Moretti il 23 luglio 1876, in una famiglia "umanistica" donde insieme, con lui dovevano emergere, fra i numerosi suoi firatelli gli [...] di letteratura greca (Aquila 1908), una breve serie di scarsamente importanti "contributi" già editi.
Il C. era in sintonia con la moda e le tendenze del tempo suo, in Italia e fuori d'Italia (più specialmente, o quasi esclusivamente, la Germania del ...
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RIZZI, Giovanni
Gabriele Scalessa
RIZZI, Giovanni. – Nacque a Treviso il 22 ottobre 1828 da Giambattista, consigliere di delegazione, e da Giulia Savoy di Majersfeld, entrambi discendenti di un’antica [...] cinque edizioni in un anno. Rizzi, il cui programma di esprimere il ‘grido degli affetti’ era certo memore della moda tardoromantica, esponeva nell’iniziale dedica Al lettore la sua difesa di un’arte volta all’ideale artistico, contro lo scadimento ...
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GANGERI, Letterio (detto Lio)
Gioacchino Barbera
Nacque a Messina nel 1845 da Giovanni e Anna Bonsignore. Ricevuta la prima educazione artistica dal fratello maggiore Antonio, scultore, frequentò in [...] base. Tipico "esempio di quella rivisitazione della cultura classica con gusto erudito-archeologico" (Piantoni, 1990, p. 130) di moda negli ultimi due decenni del secolo, il gruppo scultoreo, di grande forza espressiva e di straordinario virtuosismo ...
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PANDOLFI, Domenico
Fabrizio Longo
PANDOLFI (Pandolfi Mealli), Domenico (in religione Giovanni Antonio). – Secondogenito di Giovanni Battista Pandolfi e quartogenito di Verginia Bartalini, fu battezzato [...] dal di lui abbigliamento «alla francese»: i rivoltosi locali avevano infatti accolto i soccorritori francesi adeguandosi alla loro moda, a differenza dei lealisti come don Giovanni Antonio La Rocca principe d’Alcontres, il dedicatario delle Sonate di ...
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FASANO, Gabriele
Maria Giuseppina Marotta
Figlio, probabilmente, di Alessandro e di Livia de Murena, nacque a Solofra (od. prov. di Avellino) nel 1645. Nulla si sa del suo corso di studi. Si sa, invece, [...] scelta della Gerusalemme, al di là della nascita sorrentina del Tasso e del fatto che l'imitazione di quel poema era una moda diffusa (si ricordi almeno la traduzione in bolognese di F. Negri), non nasce da un interesse specifico per l'argomento da ...
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GUIDELLI, Giuseppe Maria
Mario Pecoraro
Nacque a Modena il 29 ag. 1833 dai conti Carlo e Giovanna Ferrari Moreni. Il padre, discendente dalla famiglia dei conti Guidi, signori del Casentino e proprietari [...] ed iniquo" in una società in cui i giovani si abbandonavano al "lurido vizio dell'impudicizia" e alla "moda procace".
Sensibilità inoltre aveva manifestato per il problema della povertà su cui aveva incentrato il proprio intervento in occasione del ...
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FRANCO, Giacomo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona, da Luigi ed Elisabetta Venini, l'11 febbr. 1818.
Di famiglia nobile, si dedicò da autodidatta agli studi di architettura (disegno e ornato), che gli [...] lago di Garda, del quale, a loro volta, assorbono l'aura romantica. Emblematiche del diffondersi della moda dei castelli fintamente medievali (ma con impianti planimetrici dalle geometrie neorinascimentali) sono villa Cavazzocca-Mazzanti, detta la ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...