CATEL, Franz (Franz Ludwig; nei documenti romani, spesso, Francesco Catelli)
Agnese Concina Sebastiani
Nacque a Berlino il 22 febbr. 1778 da Friedrich (di famiglia originaria di Sedan) e Elisabeth Wilhelmine [...] evidente che vive nella distrazione del mondo"; e il giudizio sembra preconizzare l'avvenire del C. come pittore alla moda, cultore delle relazioni sociali. L'acquerello era la tecnica pittorica praticata quasi esclusivamente in quegli anni dal Catel ...
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CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] inversione curiosa alla tendenza "meridionalistica" che a fine secolo interessava tanta parte d'Europa con l'internazionalismo della moda spagnola o con l'ambientazione mediterranea di tanto verismo, attratto anche da certi richiami d'Oriente. Con il ...
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FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] -158; V. Fortunati Pietrantonio, P. F., in Pittura bolognese del '500, Bologna 1986, I, pp. 339-414; C. Rosini, Dietro la moda delle grottesche. P. F. e Paolo Vitelli, Città di Castello 1986, pp. 101-157; S. Kliemann, P. F. und Mitarbeiter in palazzo ...
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RIMINALDI, Orazio
Franco Paliaga
RIMINALDI, Orazio. – Figlio del lucchese Francesco, di professione tintore, stabilitosi con la famiglia a Pisa verso la fine del Cinquecento, e di una Giulia di cui [...] di Gentileschi da Roma alla volta di Genova, avvenuta nel 1621, Riminaldi ebbe modo di accostarsi agli esiti più alla moda della pittura allora imperante a Roma, iniziando così una folgorante ascesa che lo avrebbe condotto nel giro di un decennio a ...
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LAMBERTI, Anton Maria (più comunemente Antonio)
Manlio Pastore Stocchi
Nacque a Venezia il 13 febbr. 1757 da Giovan Michele. La famiglia, di agiati possidenti e negozianti di boschi e legnami, era originaria [...] spesso evocava in forma di idillio episodi, sentimenti ed eventi legati a contingenze stagionali. A questo tema, del resto venuto di moda nel Settecento europeo sulla scia del poema The seasons di J. Thomson (1726-30) e dei suoi epigoni immediati, il ...
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MOLLINO, Carlo
Francesca Valensise
– Nacque a Torino il 6 maggio 1905 da Eugenio, ingegnere, e da Jolanda Testa.
Eugenio, nato a Genova il 16 ag. 1873, si laureò in ingegneria al Politecnico di Torino [...] al modello paterno, e decisamente orientato verso inedite esperienze creative che dal design spaziano fino alla moda e, conseguenza naturale, alla fotografìa esercitata come mezzo creativo nel corposo repertorio di ritrattistica femminile oltre ...
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GIGLI, Girolamo
Lucinda Spera
Nacque a Siena il 14 ott. 1660 da Giuseppe Nenci e Pietra Fazoni. Nel 1674, alla morte del padre, fu adottato dal prozio materno, privo di eredi, che gli impose il proprio [...] Scappino, Il Gorgoleo, Ser Lapo, ovvero La moglie giudice e parte, La scuola delle fanciulle, I vizi correnti all'ultima moda sono alcuni dei lavori in cui il G. avviò un processo di accentuazione dei personaggi caricaturali da commedia dell'arte e ...
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FONTANESI, Antonio
Clara Forte
Nacque a Reggio Emilia, il 23 febbr. 1818, penultimo di sette fratelli, da Giuseppe, guardiano di caserma, e da Maddalena Gabbi. La giovinezza assai disagiata, provata [...] ben presto si guadagnò la stima e l'appoggio di A. Calame e altri: percorse così la strada del pittore "alla moda", riempì album di soggetti "facili", di ritratti ad amici, di pastelli delicati e ameni, una vasta produzione di schizzi a carboncino ...
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MAZZOCCHI, Gianni
Patrizia Caccia
– Nacque ad Ascoli Piceno, il 18 nov. 1906, da Bruno e Maria Moscarini in una famiglia attiva nell’industria della seta (coltivazione dei bachi da seta), originariamente [...] altri, P. Fornasetti, F. Melotti, G. Veronesi, lo stesso Ponti; per filiazione seguirono a cascata: Fili bimbi, Fili lana, Fili moda. Nel 1934 iniziò anche la pubblicazione de Il Libro di casa, una particolare versione di agenda annuale per la casa ...
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PERANDA, Giuseppe
Mary E. Frandsen
PERANDA (Perandi, Perande), Giuseppe (Marco Gioseppe). – Compositore e contralto, forse castrato. Nacque a Macerata, battezzato il 4 aprile 1626, quinto figlio di [...] omofonia vuoi in imitazione; non vi compaiono però le arie solistiche dei concerti sacri, di uno stile più alla moda. Peranda musicò perlopiù testi latini, ma all’occasione trattò anche testi tedeschi, vuoi dalle Scritture vuoi su corali luterani ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...