ROGNONI, Franco
Francesco Franco
– Nacque a Milano il 20 settembre 1913, da Giuseppe e da Giuseppina Carabelli.
Nel 1932 si diplomò alla Scuola di tessitura della Società d’incoraggiamento d’arti e [...] in una recensione a questa mostra, gli rimproverò di seguire troppo Scipione (Gino Bonichi) e di voler apparire «nuovo e alla moda» (Saltini, 1948).
Nel 1949 tenne una personale alla Saletta dell’Orso di Biella, dove espose disegni e ciottoli dipinti ...
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BROGNOLI, Antonio
Amedeo Quondam
Nato a Brescia il 21 dic. 1723 da Alfonso e Teodora Olivi, studiò nei collegi dei gesuiti, prima a Brescia, poi a Milano, ove si dedicò alla filosofia, infine a Parma, [...] Sara in Egitto di F. Ringhieri, il B. scrisse un intermezzo scherzoso (non edito) per musica, i cui protagonisti erano la Moda, il Senno e il Capriccio; per il carnevale del 1766 compose un poemetto in ottava rima che voleva ricordare la riuscita ...
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COSTA, Angelo Auria
Gennaro Borrelli
Nacque, secondo la tradizione, a Palermo nel 1670; fu pittore di architetture e rovine scenograficamente impaginate, di vedute reali e ideate. Le opere del C. si [...] verde e celestino: tecnica suggerita dalla pratica dei fondali e spezzati di scenografia che i pittori realizzavano per i teatri alla moda. Così nella fusione di realtà e fantasia viene a configurarsi l'insueto modo d'interpretare la pittura di paese ...
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FORTUNA, Maria
Valentina Coen
Scarse sono le notizie biografiche su questa poetessa: di lei si sa che nacque intorno al 1742 in Toscana, ma le fonti non concordano nemmeno sul luogo di nascita; secondo [...] alle regole classiche dell'antica tragedia greca, inserendosi in quella folta schiera di letterati che, seguendo una moda diffusa in Italia non meno che Oltralpe, si consideravano diminuiti se non avessero scritto almeno una tragedia: opere ...
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VERATTI, Giuseppe
Paola Bertucci
– Nacque a Modena il 30 gennaio 1707. Suo padre Francesco era stato allievo del medico modenese Bernardino Ramazzini e del chirurgo bolognese Giuseppe Calvoli, di cui [...] di elettricità, uno dei primi strumenti di questo tipo in Italia. L’‘elettricismo’ diventò presto una scienza alla moda, anche grazie a spettacolari dimostrazioni messe in scena da sperimentatori itineranti e guaritori improvvisati. Tra questi ultimi ...
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BORGHI, Carlo
Claudia Micocci
Nato a Milano il 12 sett. 1851. Dopo gli studi al liceo Parini si laureò in legge a Pavia nell'anno 1871. Già dal dicembre 1867 faceva parte del gruppo di giovani che, [...] con particolare attenzione il "caso" Praga, nella valutazione del quale, in accordo col De Marchi, e contrastando la moda corrente, tentò di mantenere separate biografia e opera per smontare lo schema alquanto esterno del "poeta maledetto" e metterne ...
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CAPOCCI, Filippo
Enza Venturini
Nacque a Roma l'11 maggio 1840 da Gaetano e da Clelia Santarelli; iniziò lo studio dei classici nelle scuole del Pontificio seminario romano di S. Apollinare ed ebbe [...] la musica sacra e il canto gregoriano. Il C., che nelle sue composizioni aveva sempre rifiutato di seguire la moda, si attenne scrupolosamente alle norme, al punto da abbandonare tutte quelle composizioni paterne che non rispondevano ai nuovi ...
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GROSSONI, Orazio Costante
Cristina Sirigatti
Nacque a Milano il 18 ott. 1876 da Giuseppe e da Albina Pulli. Studiò all'Accademia di belle arti di Brera con il pittore accademico R. Casnedi e con lo [...] . 1914), uno dei più imponenti sepolcri del Monumentale, realizzato a più riprese tra il 1901 e il 1914, e concepito, secondo la moda dell'epoca, come un'edicola popolata da sculture di grandi dimensioni.
Tra il 1904 e il 1905, il G. collaborò alla ...
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BIANCHI, Antonio
Gian Franco Torcellan
Nato a Collio di Valle Trompia (Brescia) il 10 giugno 1774, dopo aver frequentato gli studi superiori presso il collegio Falsina, e dopo aver vestito l'abito sacerdotale, [...] delle lingue, ed in particolare di quelle classiche, e verso le occupazioni squisitamente letterarie, non poco indulgendo alla moda del tempo. Nell'anno 1805egli pubblicava a Brescia un primo canto sull'Origine ed utilità della favola, dedicandola ...
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FABRON, Luigi
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Torino il 26 sett. 1855 da Adolfo e Rosa Rosotti. Trasferitosi a Napoli giovanissimo con la famiglia, apprese dapprima il disegno dallo scultore [...] .
Nella sua attività sono anche da segnalare i cicli decorativi cui si dedicò a partire dall'ottavo decennio, seguendo la moda del tempo: affrescò, infatti, a Napoli nel 1879 nella chiesa di S. Domenico Soriano i Quattro evangelisti, nei pennacchi ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...