GERMISONI (Cermisone), Filippo, detto il Moletta
Alessandro Serafini
Nacque a Roma il 26 maggio 1664 da Giovanni Alberto e Marta Mola, sorella del pittore Pier Francesco Mola, dal quale derivò il soprannome [...] Benefial, i due angeli vicino al santo, così simili ai putti decorativi dipinti sugli emblemi, e l'adesione superficiale alla moda marattesca, evidente nella parte alta della tela, sono riferibili a un intervento diretto del G. (Petraroia, pp. 374 s ...
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COLETTI, Agostino Bonaventura
Mauro Macedonio
Nacque a Lucca verso il 1680. Le scarse ed incerte notizie di cui disponiamo intorno alla sua formazione musicale, lasciano comunque presumere ch'egli abbia [...] atto e l'altro di un'opera, senza un necessario riferimento al soggetto o ai personaggi di questa. "La nuova moda ebbe fortuna. Alcuni personaggi buffi, allontanati dai melodrammi, si davano convegno, sembra, negli intermezzi dove pur si incontravano ...
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DUDREVILLE, Leonardo
Paolo Thea
Figlio di Giuseppe e di Leonilde Madalena, nacque a Venezia il 4 apr. 1885 e in questa città trascorse l'infanzia. Nel 1902 troncò gli studi classici a cui il padre magistrato [...] della realtà esterna, ma orientata dal ritmo interiore delle cose.
Contemporaneamente eseguì illustrazioni per giornali e cataloghi di moda che gli assicuravano una base economica. Dall'inverno 1912 ebbe l'incarico di selezionare e contattare artisti ...
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GALLINI, Giovanni Andrea Battista
Andrea Pini
Nacque a Firenze il 7 genn. 1728.
Non si hanno notizie relative alla formazione e all'avvio della sua carriera di ballerino, forse iniziata in Francia. [...] antepongono la descrizione empirica all'analisi teorica del fenomeno coreutico e riservano un'attenzione particolare ai balli più di moda nelle feste e nei ricevimenti dell'epoca.
A partire dal 1778 il G. - che nel frattempo sembra avesse sposato ...
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CERRUTI BEAUDUC, Felice
Anna Bovero
Nato a Torino nell'anno 1818 da Francesco e da Giacinta Cicero, compì diligenti studi sull'anatomia del cavallo alla scuola veterinaria di Fossano, studi che aiutarono [...] (Carovana araba, 1875; Fantasia araba, 1884, entrambi a Torino, Civica Galleria d'arte moderna) adeguandosi alla moda, ormai dilagante anche in Italia, dell'orientalismo, o forse sollecitato dalla presenza, nell'ambiente artistico torinese, di ...
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INDIA, Francesco (Francesco Torbido, detto anche il Moro)
Alessandro Serafini
Nacque a Venezia dal veronese Marco tra il 1482 e il 1485 (Repetto Contaldo, 1984, p. 53). In questa città, secondo le parole [...] non giustificano l'affermazione vasariana dell'alunnato presso il Giorgione, rimandando piuttosto a una formale adesione alla moda del giorgionismo. Inoltre, il peso eccessivo attribuito alla narrazione di Vasari, unito alla naturale propensione dell ...
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TRENTINI, Guido Alberto
Filippo Bosco
Nacque il 9 ottobre 1889 a Verona, figlio di Attilio e di Blandina Beghini. Di tre anni più grande era il fratello Eligio, e sarebbero poi nati Attilio nel 1896 [...] stesso anno: «il problema centrale che oggi preoccupa il Trentini non è più né quello puramente coloristico, né quello, di moda più recente, della solidità spaziale ma la necessità di un’intima fusione dei due elementi forma-colore nel tono come ...
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MARINELLI, Gaetano
Daniele Carnini
MARINELLI (Marinello), Gaetano. – Nacque a Napoli il 3 giugno 1754. Prota-Giurleo (1960, col. 134) è stato il primo a retrodatare la data di nascita del M. – concordemente [...] in scena il melodramma giocoso Il concorso delle spose ossia Il letterato alla moda, da ricollegarsi a Lo sposo contrastato ossia Il letterato alla moda, opera rappresentata forse alla Pergola di Firenze nell’autunno 1786 con musiche del Marinelli ...
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LAZZARONI
Daniele Pozzi
Incerta è la ricostruzione delle attività dei L. prima che esse assumessero una forma compiutamente industriale, a fine Ottocento.
Le origini della famiglia dovrebbero essere [...] ancora carattere misto di commercio al minuto e di produzione destinata a un ambito più ampio di quello locale.
La moda dei biscotti si era diffusa dapprima in Inghilterra all'inizio dell'Ottocento e poi tra le famiglie benestanti del continente ...
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PRAZ, Mario
Masolino d'Amico
PRAZ, Mario. – Nacque a Roma il 6 settembre 1896 e trascorse i primi anni in Svizzera, a Winterthur e a Vevey, dove suo padre Luciano, la cui famiglia era di origine valdostana, [...] armadi dove si custodiscono, o si custodivano in epoche in cui non c’era da fare economia di spazio, oggetti fuori di moda, lustrini e penne di struzzo e qualche bambola mutilata, relitti buttati su quella riva del gran mare dell’essere; è, insomma ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...