DELLE PIANE (Dalle Piane), Giovanni Maria, detto il Mulinaretto
Lauro Magnani
Nacque a Genova nel 1660 da Gio. Battista "esperto schermidore" (Ratti, 1769, p.146): "dall'Avolo suo, nativo di Pegli", [...] , coll. priv.; cfr. Bonzi, 1933, p. 906), nei due volti di uomini maturi - al di là dei condizionamenti della moda - sembra riemergere l'esperienza dell'ormai lontano alunnato presso il Gaulli.
Il D. risulta certo più condizionato nella sua posizione ...
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NERUCCI, Gherardo
Chiara Di Giorgio
NERUCCI, Gherardo. – Nacque a Pistoia il 18 maggio 1828 da Ferdinando, funzionario di dogana proveniente da una nobile famiglia di Montale, e da Elisabetta Niccolini, [...] tenutasi a Firenze, nel maggio 1864.
Nell’autunno del 1863, a Firenze, uscì una seconda opera satirico-narrativa, L’uomo alla moda (rist. anast., a cura di L. Santanni, Sala Bolognese 1996) iniziata dal 1850, riscritta nel 1859, ma pubblicata solo a ...
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SALUSTRI, Carlo Alberto Camillo
Gabriele Scalessa
(Trilussa). – Secondogenito di due figli, nacque a Roma il 26 ottobre 1871 da Vincenzo, cameriere, e da Carlotta Poldi, sarta.
Dopo la prematura scomparsa [...] Nove poesie, uscite nel 1910, c’erano Spiritismo (già lodata da Francesco D’Ovidio), con cui Trilussa ironizzava sulla moda medianica dei suoi tempi, A Villa Medici, che adattava il topos della passeggiata nel giardino, già del D’Annunzio paradisiaco ...
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DAL PORTICO, Girolamo
Giovanni Scarabello
Nacque a Lucca il 29 apr. 1696 da Massimiliano ed Angela de' Nobili. Ebbe quattro fratelli maggiori dei quali Guglielmo fu in rapporti di parentela con Benedetto [...] talora di coprire le amicizie e i corteggi alla moda, ma che in concreto consentiva situazioni che potevano portare portato a considerare "impolito uomo e selvaggio" colui che contro tale moda si fosse dichiarato. Si approvava la scelta del D. di ...
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PANSINI, Eduardo
Mariantonietta Picone Petrusa
(Edoardo). – Nacque a Piazza Armerina (Enna) il 30 settembre 1886 da Adolfo, titolare di una tipografia storica, e da Grazia D’Urso. Registrato all’anagrafe [...] : Gustav Klimt, Koloman Moser, Egon Schiele, Ferdinand Hodler, Max Klinger; mentre prese le distanze da pittori alla moda come gli spagnoli Ignacio Zuloaga y Zabaleta o Hermenegildo Anglada Camarasa.
Tornato a Napoli, realizzò dipinti di impianto ...
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Nacque ad Asti il 13 ott. 1890 da Simone e da Elisa De Benedetti.
Nel 1911 entrò, con la qualifica di redattore-stenografo, al giornale La Stampa di Torino, allora diretto da Alfredo Frassati, che ne era [...] L'innovazione principale consistette nell'Introduzione di un certo numero di rubriche dedicate ai piccoli lettori, all'umorismo, alla moda ed allo sport, che riscossero subito molto successo. Già allora il D. mostrò un notevole talento professionale ...
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GNOLI, Teresa
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma il 23 ag. 1833, dal conte Tommaso e da Maddalena Dini. Nel 1848 il padre, decano degli avvocati concistoriali e avvocato dei poveri, impressionato dall'uccisione [...] faceva professione di lettere, ma aveva grande affettuosità e fantasia", che dal padre, il quale "coltivava la poesia più per moda e per il decoro che gliene derivava che per innata propensione dello spirito" (Arch. Gnoli). Precocissima, già a sette ...
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FUSINATO, Arnaldo
Luca Pes
Nato a Schio il 25 nov. 1817 da Giovanni Battista, avvocato nativo di Arsié, e da Rosa Maddalozzo, fece i primi studi presso il collegio "Cordellina" di Vicenza. Dal 1831 [...] dandy (la già citata Fisiologia del lion), gli scienziati, il qualunquista (Il cor contento); la vita di paese (Schio); la turcofilia di moda durante la guerra di Crimea; la donna che si comporta come l'uomo e l'uomo che smette di essere galante, la ...
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PALUMBO, Nino
Vincenzo Caporale
PALUMBO, Nino. – Secondogenito di Domenico, artigiano, e Gaetana Moscatelli, nacque a Trani il 15 aprile 1921.
All’età di undici anni si trasferì con la famiglia a Bari; [...] di Dante e si avvicinò alla letteratura ottocentesca russa (soprattutto Gogol΄ e Dostoevskij) e francese, trovandovi antidoti alla dominante moda americana (cfr. N. Palumbo, Ritorno alla tradizione, in L’Antologia, I [1955], 5, p. 3). Importante fu ...
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ERCOLANO da Piegaro
Rosamaria Dessi
Nacque a Piegaro (presso Perugia), probabilmente verso la fine del sec. XIV; della sua infanzia e prima formazione non si hanno notizie. Entrò tra i frati minori [...] a Viterbo è accennato nelle fonti comunali: nel 1451 il Consiglio cittadino avrebbe preso provvedimenti contro gli sfarzi della moda femminile dopo aver ricordato le prediche tenute da Bernardino da Siena, Alberto Berdini da Sarteano e da Ercolano.
E ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...