BLESS
– Marchio di moda e design con sede a Berlino e a Parigi. Fondato nel 1997 dalle fashion designer tedesche Desiree Heiss e Ines Kaag, BLESS è un progetto complesso che realizza prodotti numerati [...] in edizione limitata dai 20 ai 2000 pezzi, disponibili anche su abbonamento. Possono essere ‘oggetti indossabili’ come BLESS N°26 Cable Jewellery, dove dei cavi elettrici si trasformano in appariscenti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
I percorsi della moda made in Italy
Andrea Merlotti
Siamo così abituati a pensare alla moda italiana come a un elemento costitutivo dell’identità del nostro Paese, da dimenticarci spesso che essa è, [...] , non solo italiane.
E fu grazie a queste e ad altre riviste che a Milano si definì e crebbe il giornalismo di moda italiano. Fondamentale era stato fra le due guerre il ruolo di una generazione di grandi giornaliste che oltre alle già citate Robiola ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’abbigliamento e l’arredo del XVII secolo, pur modificandosi nel corso del secolo, hanno [...] parte dello Stato. Valga, a esempio di ciò, l’azione di Luigi XIV che, nell’ambito dell’arredo e della moda, si sviluppa in più di una direzione. Innanzitutto il sovrano si impone quale committente per eccellenza di artisti e artigiani, soppiantando ...
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Dall'alta moda agli street styles: casi e tendenze
Nicoletta Giusti
Emanuela Mora
Simona Segre Reinach
Industria della moda e modernizzazione
La moda incarna e rende visibile in modo esemplare il [...] antagonista di Roma è il prêt à porter che, dagli anni Settanta, si afferma a Milano e mette in crisi sia la moda romana sia quella fiorentina. Oggi, a metà del secondo decennio degli anni Duemila, Roma conserva sempre la sua identità mista di haute ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuliana Boccadamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel settore dell’abbigliamento l’Italia diviene dominatrice per l’eleganza dei suoi [...] camminare. Ventagli, orecchini, collane di perle sono i monili maggiormente in voga. In Germania e in Inghilterra si diffonde la moda del ritratto in miniatura da incorniciare in gioielli e appendere al collo con una catena. In Francia si impone la ...
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modale
modale [agg. Der. di moda] [FAF] Di proposizioni, sillogismi, logiche che presentino una qualche modalità. ◆ [PRB] Valore m.: lo stesso che moda di una distribuzione statistica; a seconda che [...] questa abbia una moda, due mode, più mode o nessuna moda, si parla di distribuzione unimodale, bimodale, plurimodale e zeromodale. ...
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Sezione dedicata alla storia della moda all'interno del Metropolitan Museum di New York. Fondato nel 1946, il C.I. conserva oltre 30.000 capi d'abbigliamento e accessori, dalla fine del 17° sec. sino ai [...] nostri giorni, e allestisce periodicamente mostre ...
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Grès Casa francese d’alta moda, fondata nel 1942 a Parigi da Alix Barton, nome d’arte di Germaine Émilie Krebs (Parigi 1903 - ivi 1993). Il suo stile sontuoso fu caratterizzato da complessi effetti scultorei [...] resi da pieghettature e drappeggi. Caratteristici negli anni 1970 gli abiti poncho per la spiaggia, i caftani, le tuniche, la manica a kimono. Nel 1988 la proprietà dell’atelier è passata alla società ...
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GENONI, Rosa
Eugenia Paulicelli
I primi anni e il contesto storico-sociale
Rosa Angela Caterina Genoni nacque il 16 giugno 1867 nell’antico borgo lombardo di Tirano in provincia di Sondrio da una famiglia [...] -1994, London 1995, p. 4) che formavano il 60% del totale della forza lavoro nelle fabbriche. Le donne impiegate nel commercio della moda a Milano tra il 1881 e il 1910 erano circa l’85% dell’intera forza lavoro (Boneschi, 2014, p. 208). Non a ...
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In statistica, si dice valore m. (o moda o norma o anche valore modale o valore normale) di una distribuzione il termine che ha la massima frequenza. La denominazione è spesso estesa a tutti i massimi [...] delle mode, le distribuzioni possono essere distinte in unimodali, bimodali, multimodali. Per le distribuzioni unimodali, la differenza fra la media aritmetica e la moda divisa per lo scarto quadratico medio costituisce una misura dell’asimmetria. ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...